Puglia, dal 1° ottobre prescrizioni dei farmaci con ricetta elettronica

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Puglia, dal 1° ottobre prescrizioni dei farmaci con ricetta elettronica

La giunta regionale pugliese ha stabilito che dal 10 settembre prossimo “tutte le farmacie pubbliche e private territoriali devono essere collegate al Sist Puglia mediante i propri applicativi software per la gestione della ricetta dematerializzata”. E’ detto in una nota.

“A decorrere dal 1 ottobre invece – prosegue l’esecutivo – i medici dipendenti o in rapporto di convenzione sono tenuti a rilasciare le prescrizioni farmaceutiche esclusivamente in formati elettronico (D.M. 2.11.2011) con esclusione delle fattispecie previste dalla normativa e dalle disposizioni delle amministrazioni centrali”.

La giunta regionale della Puglia, presieduta da Michele Emiliano, ha dato una forte accelerata nel tentativo di risolvere i problemi della sanità e per restringere i tempi nell’offerta qualitativa dei servizi.

Dapprima avviando il percorso burocratico del concorso straordinario per l’acquisizione delle farmacie (interpello previsto per il prossimo ottobre), e negli ultimi giorni, quasi di pari passo con l’insediamento del nuovo parlamentino, con l’obbligo della ricetta dematerializzata. Un aspetto importante per la sanità regionale che punta ad essere maggiormente efficiente nei confronti degli utenti e degli addetti ai lavori.

COS’E’?

La ricetta dematerializzata (o elettronica on line) è il risultato finale del progetto avviato con l’approvazione dell’articolo 50 della legge 326/03 che introdotto la ricetta cartacea standardizzata, la tessera sanitaria e l’obbligo di invio dei dati di tutte le ricette da parte prima delle farmacie e poi dei medici. Un processo che ha coinvolto farmacisti, medici, organizzazioni di categorie, asl, Regioni, agenzia delle entrate, inps, Guardia di Finanza, con il coordinamento della Ragioneria generale dello stato attraverso il braccio operativo di Sogei, società del ministero dell’economia e delle finanze

COME FUNZIONA DAL MEDICO

I medici riceveranno più blocchi di ricette cartacee, ma solo una serie di numeri. Sono i numeri della ricette elettroniche che, prodotti dal sistema centrale gestito da Sogei, saranno assegnati alle Asl. Dal canto loro le Asl li forniranno ai medici sulla base degli attuali parametri e criteri utilizzati per la distribuzioni dei ricettari. Il medico prescrive farmaco o visita specialistica e attraverso il proprio computer la connetterà al sistema di riferimento e, dopo essersi identificato, effettuerà prescrizione on line utilizzando uno dei numeri a lui assegnati. A questo numero assocerà il codice fiscale dell’assistito. Il sistema validerà il Cf e tutte le informazioni di esenzione.  A questo punto il medico completerà la ricetta con la prescrizione del farmaco e, attraverso un semplice click, confermerà la generazione della ricetta al server della Sogei. Il medico stampa e consegna all’assistito il promemoria che riporta numero della ricetta elettronica, cf, esenzioni eventuali e prescrizione. Il promemoria garantirà all’assistito la possibilità di ottenere il farmaco anche in caso di assenza di linea o di qualsiasi altro inconveniente legato all’accesso al server

IN FARMACIA

Con il promemoria l’assistito si reca in farmacia. La farmacia si collega al sistema mediante password rappresentate dal numero della ricetta elettronica (NRE) e dal codice fiscale: accede alla ricetta ed eroga il farmaco. L’operazione si completa inviando al server Sogei i dati relativi all’erogazione, e i codici che individuano la singola confezione.

TEMPI PER LA PUGLIA

La giunta ha varato la normativa in base alla quale questo sistema dovrà essere operativo, in Puglia, a partire dal prossimo mese di settembre. Nei giorni scorsi sono stati avviati i primi progetti di formazione per medici, assistenti e farmacisti

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