E’ partito oggi un progetto finanziato dal Miur, denominato Activeageing@home, finalizzato alla ricerca di soluzioni tecnologiche per rendere autonome nella propria abitazione le persone anziane e per migliorarne qualità della vita e benessere fisico consentendo loro di interagire con interlocutori esterni anche e soprattutto per ricordare loro quando e come devono, qualora sia necessario, assumere farmaci.
Al progetto partecipa Exprivia, società di ICT quotata in Borsa, che svilupperà applicazioni innovative per il monitoraggio remoto dei parametri clinici e dei comportamenti alimentari delle persone assistite, usando come terminali per l’invio delle informazioni i telefoni cellulari di ultima generazione.
Il progetto si basa sull’impiego di soluzioni domotiche installate nelle abitazioni e tecnologie ICT fisse e mobili – alcune indossabili dal paziente – che, tramite sensori, rilevano le condizioni di salute e il comportamento quotidiano dell’anziano. I dati rilevati in tempo reale sono convogliati su una piattaforma connessa con diversi interlocutori esterni che possono intervenire e dialogare con i soggetti osservati.