Commercio e vendita di farmaci scaduti: arrestata farmacista di Napoli

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Napoli – Ricettazione e commercio di medicinali scaduti: nove misure di custodia cautelare, tra questi (secondo quanto scrive il Corriere del Mezzogiorno) ci sarebbe anche Carla D’Angelo, la farmacista titolare della farmacia “San Carlo” di Corso Garibaldi. Si tratta di una vasta operazione della Guardia di Finanza al contrasto del commercio di farmaci avariati.

Le fiamme gialle nel 2014 hanno sequestrato un consistente carico di farmaci rubati, trovati in un deposito ad Arzano, contestualmente hanno arrestato Eduardo Lambiase, farmacista di Cava de’ Tirreni.

50mila confezione di medicine di vario genere e origine provenienti da diverse nazioni e ospedali; valore stimato che supera gli 850mila euro. All’interno dell’indagine è stato appurato che venivano venduti nelle farmacie anche se non erano stati conservati in modo corretto.

Molti farmaci avevano un elevato valore economico perché erano medicinali antitumorali.

In marzo ci sono nuovi sviluppi: a otto persone viene notificata una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord, per i reati di associazione per delinquere, ricettazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Gli otto, secondo gli inquirenti, appartengono ad una pericolosa associazione a delinquere operante nelle province di Napoli, Caserta e Genova, specializzata nel ricettare ingenti quantitativi di farmaci di provenienza delittuosa, provento di furto. Avviene il sequestro, in due diversi interventi, di oltre 53.000 confezioni di farmaci, anche di destinazione ospedaliera, per un valore di mercato pari a circa 1.800.000,00 euro, stoccati in alcuni depositi occulti situati ad Arzano, Casoria e Napoli. Viene anche perquisita la farmacia «San Carlo».

Il Riesame tuttavia annulla le ordinanze per un vizio di forma; il gip le riscrive, stabilendo peraltro misure cautelari più lievi, e ieri la Guardia di Finanza di Fiumicino, in collaborazione con il Nucleo di polizia tributaria di Napoli, le notifica nuovamente. I destinatari tuttavia non sono più otto, ma nove: all’elenco si è aggiunto infatti il nome di Carla D’Angelo. Agli indagati la Procura di Napoli Nord, coordinata da Francesco Greco, contesta ancora l’associazione a delinquere, la ricettazione e la detenzione di sostanze stupefacenti.

 

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