«La lettura degli emendamenti al Ddl Concorrenza (C. 3012) in discussione presso le Commissioni Finanze e Attività Produttive evidenzia una realtà: maggioranza e opposizione vogliono la liberalizzazione de farmaci di fascia C».
Così Agnese Antonaci, Vice Presidente del MNLF e componente della Confederazione Unitaria delle Libere Paraarmacie Italiane, dopo la pubblicazione degli emendamenti riguardanti le modifiche proposte all’Art. 32 del Ddl.
«Quando viene espressa una volontà trasversale – continua Antonaci – così importante per numero di emendamenti e origine degli stessi, non si può far finta di niente ed è necessario tradurre questa volontà in legge».
E ancora: «La liberalizzazione dei farmaci di fascia C è richiesta dai consumatori, dai professionisti e perfino da organismi importanti come il Fondo Monetario Internazionale che chiede modifiche sostanziali all’attuale accesso alla professione di farmacista».
«La volontà trasversale di cambiamento deve essere tradotta in norma e i due relatori del Ddl non potranno non tenerne conto quando presenteranno le proprie osservazioni. Il governo colga al volo questa possibilità di creare 5000 nuovi posti di lavoro, 3000/3500 nuove aziende, risparmi per 500 milioni l’anno e 700 di nuovi investimenti».
E chiude: «Il Ddl Concorrenza è una tessera importante di quel mosaico che per l’Italia si chiama “crescita economica”, depotenziarlo per ascoltare i veti minoritari dei portatori d’interessi corporativi sarebbe un grave errore».
fonte: ufficio stampa Movimento nazionale liberi farmacisti