Scade stasera alle 18 il termine per la presentazione dei subemendamenti alle proposte di modifica depositate lunedì dai relatori del ddl concorrenza, i deputati Pd Silvia Fregolent e Andrea Martella. Proposte che poi, da domani, approderanno sui tavoli delle commissioni Finanze e Attività produttive per essere discusse e votate. E’ ormai questo il percorso che da qui alla pausa estiva attende il disegno di legge sulla concorrenza: archiviati o quasi i mille e passa emendamenti presentati la settimana scorsa, il lavoro delle commissioni si concentra ora sulla traccia segnata dai relatori, che dovrebbe a sua volta riprodurre gli orientamenti della maggioranza.
Proprio per questo, vale la pena tornare ad analizzare nel dettaglio gli interventi di Fregolent e Martella: come già aveva lasciato intuire un lancio di agenzia diffuso nella serata di lunedì, l’emendamento dei relatori all’articolo 32 non cita in alcun modo la fascia C ma circostanzia invece in modo dettagliato le incompatibilità che devono “picchettare” le società di capitale. Restano fuori, in sostanza, tutti i soggetti che svolgono «qualsiasi altra attività nel settore della produzione, intermediazione e informazione scientifica del farmaco» o esercitano «la professione medica».
Rispetto al testo originario del ddl, dunque, si aggiunge una robusta recinzione, come chiesto da Federfarma nell’audizione di un mese fa davanti alle commissioni congiunte. Andrà ora capito se nell’iter a venire c’è ancora spazio per ottenere anche tetti alla partecipazione dei soci non farmacisti e al numero delle farmacie aggregabili in catena. Da domani i lavori entrano nella fase decisiva.
Fonte: Federfarma