“Uno per tutti, tutti per uno”, questo il motto della farmacia sociale fondata da Dimitris Souliotis, pensionato 79enne che ha aperto il laboratorio ad Atene. In sostanza, nella farmacia sociale, chi non ha i soldi per curarsi ottiene farmaci gratis e visite mediche dai volontari.
La storia di quest’uomo è stata raccontata dal quotidiano italiano La Stampa: «Avevo fiutato nell’aria quello che stava portando la crisi. Anzi, ci tengo a precisare, voi la chiamate crisi, io la chiamo tragedia. Ci siamo trovati a parlarne con un po’ di cittadini di questo quartiere, Vironas. E abbiamo deciso di fare qualcosa. Io credo che sia un nostro dovere”.
Dal momento in cui ha aperto le porte, nella farmacie sociale, sono arrivate diecimila persone: « Arrivano disoccupati, genitori con bambini handicappati. Persone che avrebbero diritto a un sussidio, ma non lo ricevono da mesi. È qui che vedi la Tragedia. Sono tre milioni i greci senza assicurazione sanitaria, senza libretto. Abbiamo avuto il caso di una ragazza incinta che non riusciva a farsi ricoverare, mentre ormai aveva le doglie. E poi, la disoccupazione. Ieri si è presentata una famiglia, due genitori anziani e tre figli grandi: non lavorava neanche uno di loro».
Una trentina di persone sono volontari nella farmacia sociale: «Offrono il loro lavoro gratis. Tutto è gratis, qui. Anche i medicinali: arrivano da cittadini e farmacie. Non siamo una ong. Non siamo in nessun programma europeo. Non accettiamo denaro e non permettiamo ricompense. Siamo un’alleanza».