La ricetta de-materializzata diventa sempre più realtà nel sistema sanitario nazionale. Mancano solo pochi passi per raggiungere l’obiettivo.
Ricetta elettronica, un colpo d’acceleratore verso l’approvazione finale del testo cornice che consentirà la piena operatività della dematerializzazione prescrittiva in tutto il Paese.
Il punto d’approdo di un lungo iter per un provvedimento che in 6 articoli deciderà le sorti dell’e-prescription, definendo tra le altre cose i termini per la compensazione tra Regioni del rimborso per la ricetta elettronica e, per le farmacie, come comportarsi in caso di cittadini temporaneamente domiciliati in una diversa Regione rispetto a quella di residenza .
Nel dettaglio L’articolo 1, che è stato modificato durante la conferenza Stato-Regioni del 19 maggio 2015, regola le modalità di dispensazione dei medicinali prescritti su ricetta farmaceutica dematerializzata.
Tra le novità dell’ultim’ora la previsione che il ticket per il cittadino e il regime delle esenzioni devono essere quelli vigenti nella Regione in cui appartiene l’azienda sanitaria di iscrizione dell’assistito e non più come previsto inizialmente, quella della Regione di residenza, e questo affinché sia data la possibilità ai cittadini di iscriversi temporaneamente in altri territori dove ha scelto in deroga il Mmg.
Sempre in riferimento ai cittadini extraregionali, per le farmacie, sono previste misure di tutela per consentire l’applicazione delle regole vigenti nella Regione della struttura, in caso di caduta del collegamento telematico. Nell’articolo 1 poi sono specificate altre regole per garantire un’equa e uniforme modalità di dispensazione in tutto il Paese.