Slovacchia: diminuisce il consumo di farmaci – Terzo stato nell’Unione Europea

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Il consumo complessivo di farmaci in Slovacchia è sceso nel 2014, ma il Paese risulta comunque tra i primi tre membri UE per percentuale di spesa del prodotto interno lordo. Una indagine svolta da Ineko, mostra che «in proporzione alla performance economica le spese per medicinali sono state del 2,1% del PIL, ovvero la terza percentuale più alta in seno all’Unione dopo Ungheria e Grecia».

Negli ultimi quattro anni, pur rimanendo alto, il consumo complessivo di medicinali è sceso in Slovacchia, mentre al contrario è salita la quantità di denaro pagata per i farmaci senza prescrizione medica, scrivono gli autori dell’analisi, Jan Kovalcik e Matej Tunega.

I dati del Centro Nazionale di Informazioni sulla Salute (NHIC) mostrano che ad esempio il farmaco da banco più venduto in Slovacchia è stato ‘Paralen’ (sia l’originale che i generici che utilizzano l’omonimo principio), utile ad alleviare il dolore e ridurre la febbre, del quale sono state trattate 1,5 milioni di confezioni nel 2014.

Quasi un terzo delle prescrizioni rilasciate dai medici lo scorso anno (il 28,8% del totale) riguardavano il trattamento di malattie cardiovascolari, tipologia di disturbi che il Ministero della Sanità conferma essere i più frequenti tra la popolazione slovacca, il ben il 40% degli slovacchi che sono affetti da ipertensione. Le altre terapie più ‘popolari’ riguardano attengono le malattie nervose (14,3%) e i problemi digestivi e di metabolismo (8,7%).

Fonte: Buongiorno Slovacchia

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