Rapinò una tabaccheria per comprare i farmaci alla figlia. Antonio Russo, 32 anni, ha avuto il decreto di giudizio immediato. Il giovane padre fece irruzione in un tabacchino rapinando l’incasso della giornata per poi uscire a comprare le medicine per la sua bambina.
Ma non riuscì ad arrivare in farmacia. I carabinieri lo arrestarono subito con le accuse di violenza e rapina aggravata. Ora il giudice per le indagini preliminari, Simona Panzera, ha deciso di bypassare l’udienza preliminare e fissare la prima udienza per il prossimo 26 ottobre di fronte ai giudici della prima sezione penale. Durante la rapina, Russo, aggredì il dipendente del tabacchino e gli puntò un coltello alla gola. Foga e violenza, il 32enne, le ha giustificate per l’imminente bisogno della sua bambina della cura dei farmaci. Farmaci che comunque non riuscì ad acquistare dopo la rapina perché venne arrestato poco dopo.