Sanità digitale, via al piano nazionale per la banda ultralarga

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Dovrebbe essere una buona notizia anche per ricetta elettronica e Sanità digitale il via libera del Cipe al piano da 12 miliardi che dovrà portare la banda ultralarga nel nostro Paese. Lo ha ufficializzato l’altro ieri il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso di una conferenza stampa nella quale sono state fornite le linee essenziali del programma: l’obiettivo, in sintesi, è quello di portare entro il 2020 la fibra a 30 megabit al secondo a tutti gli italiani e quella a 100 mega al 50% della popolazione, per una copertura dell’80% del territorio nazionale. Le prime gare, previste per l’autunno, saranno in partnership pubblico-privato. «Oggi siamo l’ultima ruota del carro» ha detto Renzi «ma nel giro di un triennio saremo leader in Europa nella banda larga».

Le misure del gap che caratterizza il nostro Paese le ha fornite pochi giorni fa l’Autorità garante delle comunicazioni nel suo Rapporto annuale: l’Italia, in sintesi, registra un livello di copertura della banda ultralarga del 36%, contro una media del 68% nell’Unione europea. «Ma la situazione appare ancora più critica» scrive l’Autorità «se si considera il livello di penetrazione: solo il 4% delle famiglie utilizza connessioni superiori a 30 megabit al secondo, contro il 26% dell’Ue», mentre si possono considerare praticamente inesistenti le connessioni superiori ai 100 megabit, che invece in Europa arrivano al 9%.

fonte: FEDERFARMA

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