Se ai migranti non pensano i governi, ci pensano i cittadini. L’Europa sta dimostrando di avere ancora la carità che contraddistingue i popoli avanzati. E sono gli ungheresi a vestire i panni dei benefattori nelle ultime ore.
La loro solidarietà li ha spinti a distribuire cibo e medicinali ai migranti. Il parco intitolato a Papa Giovanni Paolo II, che sorge a poche centinaia di metri dalla stazione di Keleti è diventato il rifugio di molti dei migranti in attesa di partire per il nord dell’Europa.
Il Governo ungherese non si occupa di loro: ci pensano privati cittadini e le associazioni di volontariato, alcune nate proprio in questi giorni