Ha provocato disagi nelle farmacie del territorio ma non si è protratto per più di un’ora il black out che ieri mattina, tra le dieci e le undici, ha colpito il Sac di Sogei, il Sistema di accoglienza centrale che gestisce prescrizione e spedizione della ricetta digitale. Contenuti gli effetti della disconnessione, anche grazie alle informative che la stessa Sogei ha immediatamente trasmesso a Promofarma. «Il tempo di ricevere le primissime segnalazioni dalle farmacie associate» spiegano fonti della società di servizi informatici di Federfarma «che Sogei ci ha subito comunicato di aver avuto un blocco al Sac per motivi tecnici. Più tardi, una seconda comunicazione ci ha spiegato che il Sistema sarebbe tornato in piena funzione in breve tempo».
Al di là del panico iniziale (una cinquantina le telefonate ricevute da Promofarma nella prima mezz’ora di black out), l’incidente è comunque servito a verificare che l’uso del promemoria in modalità “ricetta rossa” rappresenta la soluzione-tampone più snella in presenza di black out del sistema. «Anche se per fortuna l’incidente si è verificato in un’ora nella quale gli ingressi non sono ai massimi» spiega Gianni Petrosillo, amministratore delegato di Promofarma «il promemoria cartaceo ha consentito alle farmacie di erogare i farmaci prescritti con chiusura “in differita” della ricetta, quindi senza costringere i pazienti a tornare una seconda volta».
Non si può dire lo stesso in quelle (poche) aree del Paese dove il promemoria non c’è – come a Trento – o non viene usato in modalità ricetta rossa, come in Emilia Romagna. «Per quanto concerne il Trentino» dice ancora Petrosillo «ci risultano diversi casi di ricetta non spedita». Disagi più limitati invece in Emilia, dove le farmacie erano già reduci da alcune settimane di malfunzionamenti del Sistema di accoglienza regionale. «in un incontro con la Regione di un paio di giorni fa» spiega Massimiliano Fracassi, presidente di Federfarma Bologna «ci era stato promesso che i problemi sarebbero stati risolti con un potenziamento dei server disponibili. Ieri mattina, quindi, abbiamo collegato il black out a questi interventi, poi si è capito che invece a non funzionare era il Sac di Sogei, non la piattaforma regionale. Come ce la siamo cavata? Ormai siamo allenati a gestire le ricette in differita».
fonte: FEDERFARMA