Paolo Foggi nominato full member del SAWP. Continua a crescere la presenza italiana nei gruppi permanenti e nelle attività strategiche di EMA

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Riconosciuta l’expertise dei nostri professionisti nell’area oncologico-regolatoria

Paolo Foggi, Direttore dell’Ufficio Assessment Europeo dell’AIFA, è stato nominato dal Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) full member del SAWP (Scientific Advice Working Party), il gruppo di lavoro permanente che supporta EMA nelle attività di scientific advice e protocol assistance.

Il CHMP ha inteso ampliare il gruppo di lavoro per accogliere competenze specifiche nell’area oncologica, oggetto di numero crescente di richieste di scientific advice. La nomina di Foggi, specialista in oncologia e già membro alternate del SAWP dal 2011, è un ulteriore riconoscimento del contributo qualificato che professionisti esperti del mondo regolatorio forniscono all’EMA per i suoi processi decisionali sui medicinali a livello europeo e rafforza la presenza italiana all’interno di un gruppo di lavoro strategico direttamente coinvolto nelle iniziative e nei progetti dell’EMA volti ad accelerare la disponibilità dei nuovi farmaci.

Con la nomina di Foggi salirà a 4 il numero dei rappresentanti italiani in seno al SAWP: a Luca Pani, Paolo Foggi (entrambi full member) e Valentina Mantua (alternate), si aggiungerà un nuovo membro alternate. Il regolamento del SAWP prevede infatti che ogni full member possa nominare un suo alternate (straordinariamente a Luca Pani ne erano stati concessi due sinora) e Foggi ha scelto l’ematologo Odoardo Olimpieri. Oltre ai quattro membri AIFA va ricordato anche un altro italiano, Armando Magrelli, componente SAWP in rappresentanza del COMP (Committee for Orphan Medicinal Products).

Quando fu nominato dal CHMP Luca Pani, nel 2010, l’Italia non aveva alcun rappresentante al SAWP. In soli 5 anni il nostro Paese ha acquisito una presenza significativa all’interno del Gruppo, fatto tanto più rilevante in quanto le nomine sono esclusivamente basate sul riconoscimento dell’expertise dei professionisti e non sono previste quote fisse per nazione.

“E’ un importante riconoscimento del lavoro svolto in questi anni – afferma Paolo Foggi – sia nell’ambito del SAWP che a supporto delle attività di valutazione del CHMP. Oltre all’area delle neuroscienze copriamo ora integralmente l’area onco-ematologica, e proveremo ad ampliare ulteriormente le aree terapeutiche di influenza nell’ambito del SAWP”.

“Lo sforzo che stiamo conducendo in seno al SAWP – ricorda Foggi – è poi in totale sinergia con le attività di AIFA in ambito dell’Health Technology Assessment (HTA) mettendo a frutto proprio la peculiare natura dell’Agenzia che coniuga entrambe queste competenze. Stiamo fornendo un grande contributo al progetto pilota dei parallel EMA-HTA advice, il cui scopo principale è quello di stimolare il dialogo e la “contaminazione” reciproca tra esponenti del mondo regolatorio e di HTA, e di indirizzare lo sviluppo clinico di nuovi prodotti in modo da renderlo più efficiente e capace di rispondere alle necessità del regolatorio e dell’HTA”.

“Avere una presenza numerosa all’interno del SAWP – aggiunge Foggi – significa poter giocare un ruolo da protagonisti in alcune delle principali iniziative dell’Agenzia Europea, come il progetto pilota Adaptive Pathways e il Priority Medicines (PRIME) Scheme, in cui il ruolo del SAWP è centrale. Poter partecipare attivamente a livello europeo alla definizione dei processi volti a favorire l’accesso a nuovi farmaci è essenziale per garantire il migliore utilizzo possibile di questi strumenti, con il fine unico di agevolare la disponibilità di farmaci che siano di reale interesse per la salute pubblica, in linea con il mandato istituzionale dell’Agenzia di operare per l’accesso ai farmaci innovativi e per le malattie rare”.

Il SAWP fornisce consulenza sullo sviluppo di medicinali anche ad aziende biotecnologiche, consorzi, associazioni di pazienti e altri organismi e seleziona e supporta i metodi di sviluppo di farmaci innovativi mediante appositi qualification advice e qualification opinions. È inoltre collegato con una vasta rete di esperti esterni e rappresentanti dei pazienti provenienti da tutta la Comunità europea.

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