«Non posso che essere estremamente soddisfatto di come si sia evoluta la vicenda giudiziale». Sono queste le prime parole del dottor Luigi Sauro, presidente di Federfarma Molise, dopo che nella settimana scorsa il tribunale penale di Isernia ha rimandato a giudizio il giornalista Aldo Fabio Venditto della Gazzetta del Molise e il tribunale penale di Campobasso ha rimandato a giudizio un giornalista della trasmissione “Le Iene”, l’editore del programma televisivo e il controllore delle interviste, insieme all’ingegnere Stefano Rinadli, intervistato,
I fatti risalgono al 2012. All’epoca Federfarma fu accusata di approfittare della propria posizione per esercitare pressioni nell’esperimento all’interno delle farmacie di una macchinetta obliteratrice.
«Supposizioni che si sono dimostrate – continua Sauro – tutte false e che finalmente oggi ci vedono di nuovo puliti agli occhi della gente. Anche se abbiamo sempre saputo di esserlo fino in fondo».
E Sauro, che è anche vice presidente Sunifar, racconta: «La mia soddisfazione nasce dal fatto che, dopo tanto tempo, si sia fatta chiarezza e che sia stata dichiarata l’estraneità nei fatti di Federfarma. Abbiamo sempre lavorato, in modo unitario affinché venisse fuori la verità».
Resta il danno d’immagine: «A quello nel tempo ci siamo abituati. Ora l’importante è che la giustizia faccia il suo corso».
Arriveranno le scuse di Mandelli?
Arriveranno le scuse di Mandelli?