Caso Pistorius, un omicidio da delirio di onnipotenza

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“Una personalità complessa ma fragile, in cui convivono senso di onnipotenza e scarsa stima di se stesso. Con i traguardi sportivi raggiunti,  Pistorius cerca di rifarsi del grave deficit fisico imposto dalla vita: inseguire il successo significa per lui superare la disabilità, ma le vittorie ottenute non rappresentano necessariamente autostima e sicurezza. Anzi, si trasformano in un forte senso di onnipotenza che può scatenare atti di violenza”.

Così Margherita Spagnuolo Lobb, psicoterapeuta e direttore dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, analizza la figura di Oscar Pistorius, l’atleta che nel 2013 ha ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp.

Secondo l’esperta, dietro il gesto del giovane sudafricano potrebbe esserci proprio il delirio di onnipotenza in cui Pistorius è intrappolato e che lo porta a vivere con frustrazione e rabbia il rapporto di coppia: “Reeva è una ragazza bellissima. Probabilmente ha anche un senso materno verso di lui, elemento da non sottovalutare perché, in qualche modo, sottolinea la distanza tra lei e lui. Stare con una ragazza così significa, per l’atleta, vivere una sfida: Pistorius cerca di arrivare e di possedere quella bellezza alla quale lui può solo tendere, perché non l’avrà mai”.

“È plausibile che Pistorius abbia agito di impulso uccidendo la fidanzata proprio per eliminare quel senso di frustrazione che deriva dalla distanza tra la bellezza di lei e l’imperfezione di lui” continua l’esperta.

Non solo. “I numerosi episodi di violenza che riguardano Pistorius hanno la loro origine proprio in quel delirio di onnipotenza che lui ha costruito con i suoi successi: chi si sente onnipotente non vede nell’altro bellezza e motivo di confronto ma fonte di insicurezza e invidia che va, inevitabilmente, eliminata” conclude la dottoressa.

 

Dott.ssa Margherita Spagnuolo Lobb. Psicologa psicoterapeuta, Direttore Istituto di Gestalt HCC Italy, Scuola di Specializzazione in Psicoterapia riconosciuta Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nelle sedi di Siracusa, Palermo, Milano. Ha introdotto in Italia le opere e il lavoro clinico dei rappresentanti più significativi della psicoterapia della Gestalt. È didatta internazionale di psicoterapia della Gestalt, invitata presso vari istituti di formazione e università italiani ed esteri.

Istituto di Gestalt HCC. L’Istituto opera dal 1979 nell’ambito della formazione e della ricerca in psicoterapia della Gestalt sia a livello nazionale che internazionale. È stato la prima Scuola di Formazione in Psicoterapia della Gestalt in Italia. È riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica con Decreti Ministeriali del 9 Maggio 1994, 7 Dicembre 2001, 24 Ottobre 2008 e 24 Aprile 2011 presso le sedi di Siracusa, Palermo e Milano.

L’Istituto mantiene scambi didattici e di ricerca con Università e prestigiosi Istituti di Formazione internazionali. Diffonde i risultati di tale ricerca innanzitutto attraverso il modello che caratterizza la propria Scuola di Specializzazione postlaurea in Psicoterapia della Gestalt, e inoltre attraverso programmi di formazione continua e supervisione per psicoterapeuti, master per la gestione dei team di lavoro nelle aziende, master in comunicazione e competenze relazionali. (www.gestalt.it)

 

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