Mentre continua la discussione nata all’indomani della pubblicazione sul sito de La Repubblica del video realizzato dal Banco Farmaceutico, Federfarma Servizi decide di chiarire la sua posizione schierandosi a tutela della Farmacia italiana. Nel video realizzato con lo strumento della candid camera, un farmacista chiede cifre esorbitanti ad alcuni utenti a cui occorrono semplici farmaci da banco, determinando la reazione indignata delle persone coinvolte inconsapevolmente nella ripresa.
Sebbene l’obiettivo dichiarato dal Banco Farmaceutico fosse quello di evidenziare gli effetti del diffuso stato di indigenza sull’acquisto dei farmaci per curarsi, Federfarma Servizi ritiene che il contenuto del messaggio promozionale non colga l’intento prefissatosi. Antonello Mirone, Presidente dell’Associazione Nazionale delle aziende di distribuzione intermedia di proprietà dei Titolari di Farmacia, sottolinea che il video più che altro colpisca di fatto l’immagine del farmacista, individuandolo come responsabile di una richiesta economicamente insostenibile per il paziente e incompatibile con il suo bisogno di salute, veicolando un’informazione al pubblico assolutamente priva di reale fondamento.
Le reazioni dei pazienti nella candid camera vanno dalla sorpresa allo sconcerto, dall’indignazione verbale alla rabbia, tutti sentimenti fortemente negativi che andrebbero rivolti verso chi quei prezzi inaspettatamente esosi li ha fissati, e non verso il singolo farmacista, che in quel momento si occupa di svolgere al meglio la sua attività ossia dispensare il medicinale richiesto o necessario. Federfarma Servizi è assolutamente consapevole delle difficoltà in cui molti versano nel nostro Paese, soprattutto in un momento di grande crisi economica come quella ancora in corso. Anche per questo ha sempre partecipato con entusiasmo alle diverse iniziative di raccolta di farmaci per i più bisognosi presso le sue farmacie socie e/o clienti, confermando la vicinanza emotiva e fattiva ai più disagiati.
L’Associazione auspica anche che il DDL presentato dal Sen. D’Ambrosio Lettieri per la donazione di medicinali non utilizzati e la loro distribuzione da parte di organizzazioni non lucrative venga approvato, viste le finalità di solidarietà sociale che da sempre Federfarma Servizi sostiene. “Tuttavia -aggiunge il Presidente Mirone- cogliere l’occasione di un’iniziativa benefica per trasformarla in un uno spot pubblicitario che non evidenzia la correttezza professionale del farmacista e l’affidabilità della Farmacia italiana è un fine che non merita il sostegno della nostra Associazione”. L’obiettivo di far risparmiare i cittadini è da sempre condiviso dai Titolari di Farmacia italiani ed è stato mutuato dalle Aziende di distribuzione di Federfarma Servizi. Le Farmacie italiane lavorano al servizio dei pazienti fornendo loro consigli sanitari a titolo gratuito, assistendoli anche nelle realtà territorialmente più isolate e difficili da raggiungere, nonché svolgendo un servizio pubblico di assistenza alla popolazione ogni giorno con estrema onestà intellettuale e alta professionalità. In un momento in cui da un lato i capitali stanno cercando di entrare in Farmacia per trasformarla in un semplice esercizio commerciale piegato alle logiche di mercato e dall’altro la grande distribuzione organizzata pretende di allargare il proprio business millantando presunti risparmi per i cittadini nel settore farmaceutico, questo video promozionale realizzato dal Banco Farmaceutico non contribuisce a fare chiarezza sul ruolo assistenziale della Farmacia nel panorama sanitario del nostro Paese. Per tali motivi per Federfarma Servizi risulterà difficile sostenere in futuro iniziative che sembrano essersi svuotate della loro espressione valoriale per lasciare spazio ad una forte spinta demagogica e che potrebbero indurre i cittadini a scegliere altri canali di distribuzione diversi dalla Farmacia, da sempre punto qualificato di dispensazione del farmaco.
Comunicato stampa