Farmaco negato, parla Abbvie: «Procedura corretta. Tutto risolto»

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Synagis, nessuna negazione del farmaco da parte della casa farmaceutica produttrice.

Dopo i fatti di Anzio, documentati dal comunicato del dottor Andrea Cicconetti (titolare di farmacia e segretario Federfarma Roma), ne abbiamo parlato con il direttore comunicazioni di Abbvie, la dottoressa Stefania Bossiner.

«Appena abbiamo saputo di quanto fosse accaduto settimana scorsa ci siamo attivati e abbiamo disposto che il farmaco venisse consegnato in farmacia, per la giornata di oggi (9/12/2015). Prima non abbiamo potuto attivare la procedura perché avevamo bisogno del quadro completo di quanto fosse accaduto».

Eccolo: «La circolare regionale n. 557499 del 16 ottobre 2015 evidenzia che per la determinata tipologia di farmaco quale è il Synagis ci sia la distribuzione diretta da parte delle aziende sanitarie operanti. Nell’interesse del paziente, che per noi viene prima di tutto, abbiamo attivato la procedura di consegna in farmacia. Salvo poi ricevere, nella giornata dell’otto dicembre, una mail da parte del farmacista che ci diceva che la situazione era stata risolta in quanto la famiglia del bambino era stata contattata dall’ospedale per la somministrazione del medicinale».

Nella regione Lazio la procedura è questa: il farmaco viene somministrato in modo diretto dall’ospedale che ha in cura il paziente. «La cosa importante – chiude la dottoressa Bossiner – è che tutto si sia risolto e che il bambino abbia avuto la cura necessaria».

La vicenda

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