E’ un ritratto inedito quello della signora ministro della sanità italiana Beatrice Lorenzin che ha fatto Francesco Merlo durante una chiacchierata pubblicata sul numero di gennaio di GQ Italia. Il ritratto di una donna prima che ministro, di un ministro prima che una credente.
Parte da “Le donne in Parlamento” di Aristofane per raggiungere le frasi su Silvio Berlusconi. Gli orecchini che indossa sempre glieli ha regalato Roberta Pinotti, ministro della difesa.
In un governo dove ci sono le anomalie politiche della destra e della sinistra, per mantenere un CDM di larghe intese, lei è chiara: «Durante i consigli siamo molto compatte, sembriamo tutte dello stesso partito».
E di Matteo Renzi, presidente del consiglio dice: «E’ un comandante».
La sua nomina alla Sanità è stata timida: «Meglio che sia partita sottovalutata. E’ stata la mia grande fortuna».
E sulla laurea che non ha: «Chi sceglie di fare politica per passione la sceglie molto presto e la mette subito al primo posto. E’ vero non sono laureata ma consulto gli scienziati. Mai farsi trovare impreparati».
A quarant’anni ministro delle repubblica italiana, e ci scherza sopra con la madre: «Quando glielo dico ridiamo entrambe».
Ma la sanità è cosa seria: «Basta vedere tutte le posizioni che ho preso finora».