La risposta alla provocazione del dottor Franco Ceccarelli ci ha messo meno di un’ora ad arrivare. Il primo a rispondergli è stato il dottor Francesco Grillo che, in un post pubblicato su facebook, ha dichiarato di essere disponibile a vendere la sua. Per un milione di euro
Dottore, dove si trova la sua parafarmacia?
Ad Alcamo, una cittadina di 50.000 abitanti in provincia di Trapani.
Parliamo di soldi. Cosa la spinge a pensare che per venderla accetterebbe un milione di euro?
Per la stessa cosa che farebbe pensare au un titolare di farmacia che la sua possa valere 3 volte il loro fatturato
Messaggio ricevuto. Forte e chiaro. Di provocazione in provocazione, come mai ha aperto una parafarmacia e non ha optato per la possibilità di rilevare una farmacia (attraverso tutti i canali possibili)?
Perché per accedere o si fanno i concorsi di vecchio stampo con risulteati distanti anni luce dai comuni mortali, oppure sganciare cifre astronomiche per valori di mercato insostenibili
E il concorso straordinario?
Anche quello un bluff, organizzato per far vincere a tavolino chi aveva maggiori titoli
Se le offrissero 500 mila euro la venderebbe?
Per fare cosa? aprirne un’altra o stracciare la laurea?
Bene. Dottore, lo sa che ora ci sono gli annunci per le compravendite di farmacie anche su subito.it?
Non c’è da meravigliarsene, le farmacie sono a tutti gli effetti esercizi commerciali. L’unica differenza l’apporta il farmacista che vi lavora
L’ultima domanda. Quello che ha appena detto la spinge a pensare che la sua professionalità (in quanto farmacista) sia stata denigrata o le leggi del mercato impongono un cambiamento?
Certamente, dare in mano la licenza di vendere i farmaci alle società di capitale invece che mettere in risalto le qualità dei farmacisti abilitati è uno schiaffo morale per tutti i farmacisti, compreso gli attuali titolari di farmacia, ovviamente non tutti saranno d’accordo.
Buon lavoro, dottore, grazie
Grazie a lei
[…] Il dottor Grillo vuole vendere la sua parafarmacia […]