Al via il contest “farmacia etica”: racconti dello straordinario nell’ordinario

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A partire da oggi i farmacisti potranno inviare storie straordinarie della loro quotidianità ordinaria per esprimere il loro ruolo sociale ed etico.

FarmacistaPiù, il congresso nazionale dei farmacisti per i farmacisti, il più importante evento culturale del settore che esprime un’eccellenza qualitantiva per la formazione e l’aggiornamento del farmacista, promosso da FOFI e organizzato da EDRA, ospita la terza edizione del Contest Farmacia Etica Marco Belli e Marco Masini che intende raccontare e premiare l’etica quotidiana di migliaia di farmacisti che ogni giorno si prendono cura della salute dell’Italia, assistendo malati, famigliari e persone sole, non abbienti, salvando vite.

Come nell’edizione 2015, i farmacisti saranno chiamati a partecipare inviando un loro contributo (nel 2015 sono state raccolte “ricette di salute”): racconti di quotidianità del farmacista che esprimano il forte valore sociale e civile che pervade e anima la loro professione.

“Il ruolo del farmacista è certamente complesso perché richiede allo stesso tempo professionalità, empatia e consapevolezza: qualità indispensabili per gestire il delicato e quotidiano rapporto con il paziente, coadiuvando il lavoro dei medici e degli ospedali“, commenta Elena Penazzi, farmacista, giornalista e blogger promotrice dell’iniziativa.

“Raccontateci le vostre storie da farmacisti:” è l’invito di Ludovico Baldessin, Direttore Esecutivo di Edra “un racconto relativo a un episodio della vostra quotidianità lavorativa, il racconto è libero, potete scegliere di condividere un particolare incontro con un cliente, o un episodio che ha segnato la vostra vita, oppure le difficoltà che incontrate, le vittorie e le sconfitte che vivete sulla vostra pelle, o ancora le gioie che ricevete e che regalate; una giuria, durante FarmacistaPiù, premierà le migliori testimonianze di etica del farmacista”.

I racconti saranno inoltre raccolti in un libro che potrà beneficiare anche di una meta analisi dell’Osservatorio Italiano sulla Medicina Narrativa, con la supervisione di Stefania Polvani, Dirigente della Struttura di Educazione alla Salute e coordinatrice del Laboratorio di Medicina Narrativa della ASL di Firenze, che permetterà di raccontare l’etica del farmacista attraverso un’analisi semantica delle storie.

“Ascolto, relazione, persona, cura, narrazione, empatia, consapevolezza e vocazione sociale della farmacia: sono queste le parole chiave di questo contest in cui crediamo, spiega Stefania Polvani, che il farmacista possa esprimere e valorizzare il suo ruolo etico e sociale.”

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