E’ botta e risposta tra Assofarm e Federfarma dopo il recente servizio di Striscia la Notizia sul “camice blu” che, in una farmacia comunale di Garbagnate, nel varesino, dispensa farmaci e consigli come se fosse un farmacista.
Ad aprire la polemica a distanza il presidente delle municipali, Venanzio Gizzi, che in una lettera aperta diffusa ieri critica alcune dichiarazioni rilasciate a un sito web dalla presidente di Federfarma, Annarosa Racca. «In fatto di professionalità» scrive Gizzi «le farmacie comunali non hanno bisogno né di lezioni né di garbate tirate d’orecchie. Il consiglio della presidente Racca ai farmacisti comunali “di stare più attenti”, al fine di evitare in futuro il ripetersi di episodi come quello di Garbagnate, viene pertanto cortesemente archiviato».
A stretto giro di posta le precisazioni della presidente di Federfarma, intervenuta in realtà per replicare ad alcune frasi dell’amministratore dell’Asm di Garbagnate, Gianni Begetto, intervistato il giorno prima da un giornale locale: nelle sue risposte, puntualizza Racca, il dirigente «anziché prendere le distanze dal comportamento scorretto dei suoi dipendenti, attacca in modo vergognoso le farmacie private per accusarle di sfruttare i giovani farmacisti, facendoli lavorare per brevi periodi e senza pagarli. Non solo: Begetto arriva addirittura a sostenere che un dipendente non laureato con 20 anni di esperienza è più competente in materia di farmaci di un giovane laureato in farmacia».
L’invito a stare più «attenti», di conseguenza, si riferiva «alle assurde dichiarazioni del responsabile della Asm», e a conti fatti suona addirittura troppo garbato «a fronte delle gravi e offensive accuse» lanciate da Bogetti. «Accuse» conclude «che – queste sì – avrebbero meritato una puntualizzazione del presidente Gizzi».
fonte: FEDERFARMA