Il Ministro Lorenzin pubblica sul profilo facebook un pensiero sulla Giornata del Ricordo

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Dal 2004, anno dell’istituzione della Giornata del Ricordo, abbiamo tutti imparato a conoscere e riconoscere la terribile tragedia che ha investito migliaia di nostri connazionali costretti ad abbandonare per sempre la propria terra, la propria casa, le proprie radici.

L´esodo degli italiani dell´Istria, di Fiume e della Dalmazia, la questione delle foibe, il terrore titino rappresentano una pagina di storia che per troppo tempo, colpevolmente, é stata sottaciuta, mistificata, se non addirittura nascosta.

Certo, desta una certa impressione il ricordo per legge; eppure è stato necessario farlo, per rendere chiara, leggibile a tutti, una pagina della nostra storia.

Dodici anni di impegno di tante persone, determinanti per compiere enormi passi avanti nella divulgazione e riconoscimento di questa tragedia.

Al di là dei dettami di legge e di qualche residua minoranza di negazionisti, possiamo finalmente affermare che questa pagina di storia appartiene a tutti come comunità nazionale. A tutti, senza più alcuna distinzione tra sinistra e destra. Un passato che investe l’intimo di tante famiglie italiane. Tra cui la mia, quella di mio padre.

Un passato che tragicamente scorgiamo anche oggi nelle immagini dei tanti profughi che fuggono da una presente di morte, distruzione e violenza. Oggi come allora, il nostro dovere come esseri umani e rappresentanti delle istituzioni è proteggere chi fugge. L´Italia, memore della nostra storia, é da anni meritoriamente in prima fila nel salvare vite umane.

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