Il dicastero sta vigilando sulle esportazioni parallele di farmaci, anche con l’aiuto delle farmacie del territorio. Lo ha dichiarato ieri a Roma il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine del suo intervento al convegno di Farmindustria sulle donne nella farmaceutica. Tirato in ballo sulla questione dai giornalisti della stampa generalista, il Ministro ha ricordato che sul problema il governo era già intervenuto un paio di anni fa con il d.lgs 17/2014, che incaricava le farmacie di segnalare eventuali casi di irreperibilità nella filiera. «Sul parallel trade» ha concluso Lorenzin «abbiamo già emanato norme e assicuriamo un monitoraggio costante, anche con l’aiuto di Federfarma».
Sempre sul tema carenze, è di ieri anche l’intervento di Enrique Häusermann, presidente di Assogenerici: «La questione dei cosiddetti mancanti è ormai una costante della sanità italiana e non dovrebbe sorprendere più nessuno» spiega Häusermann in un comunicato «piuttosto, è paradossale che non sia riportata la soluzione al problema: ricorrere ai medicinali equivalenti». Per otto dei 13 principi attivi citati dall’articolo di Repubblica, continua la nota di Assogenerici, è disponibile l’equivalente di almeno due produttori differenti.
fonte: FEDERFARMA