CONCORSO STRAORDINARIO, la conferma dal ministero della Salute: si vince una sola sede farmaceutica

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Il ministero della Salute insiste. La titolarità della farmacia vinta a concorso deve essere assegnata ai vincitori in forma associata, e non alla società costituita.
Durante l’incontro svolto per l’analisi del concorso straordinario (FarmacistaPiù) Maria Cannata funzionario ministeriale ha confermato la nota ministeriale del 30 novembre 2012 «la titolarità resta, congiuntamente, in capo ai soci,gli associati, pur potendo partecipare a due concorsi regionali, in caso di vincita in entrambe le procedure, non potranno acquisire la titolarità/contitolarità di entrambe le farmacie, in quanto l’accettazione dell’assegnazione della seconda, con la connessa adozione del provvedimento di autorizzazione, comporta la decadenza dalla prima».
Maurizio Pace, segretario della Fofi ha sottolineato «un’associazione di vincitori può aver diritto a una sola farmacia, in linea anche con la legge Monti che era quella di favorire l’accesso alla titolarità delle farmacie da parte di un più ampio numero di aspiranti. Non si può pensare che diventando contitolare si possa vincere tutto ovunque. Purtroppo ci sono interpretazioni diverse che stanno creando contenziosi legali e rallentamenti nell’apertura della farmacie. Il concorso consentiva di presentarsi in più regioni in forme associate diverse. E al momento della scelta è chiaro che se un socio preferisce una regione all’altra penalizza gli altri che possono chiedere i danni».

Ora però servirebbe una legge ad hoc.

Rosario Porzio

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