compliance, cioè il rispetto delle terapie prescritte dal medico, sia cruciale per garantire un’assistenza adeguata a questi pazienti così numerosi e, allo stesso tempo, per la sostenibilità del sistema, in quanto riduce il numero dei ricoveri ospedalieri, conseguenti a un uso non corretto dei medicinali. Il farmacista può avere un ruolo significativo nell’aumentare l’aderenza alle terapie, come dimostrano numerosi studi e sperimentazioni condotte a livello internazionale, negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, in Spagna. Ci sono però alcune criticità che ostacolano un pieno coinvolgimento della farmacia nell’assistenza ai pazienti cronici. L’ostacolo più grande è costituito dal fatto che una serie di farmaci e presidi viene distribuita direttamente dalle ASL e non in farmacia. In questo modo il farmacista, come anche il medico di medicina generale, non viene messo in condizione di assistere al meglio i malati. Questi ultimi sono costretti a ritirare alcuni medicinali e dispositivi medici nel presidio pubblico e altri in farmacia. Ciò crea disagi ai malati, soprattutto se anziani, e non consente a medici e farmacisti di avere una visione a 360 gradi della situazione del paziente e dell’andamento della terapia. È quindi fondamentale riportare in farmacia i medicinali che oggi sono distribuiti direttamente dalle ASL sulla base di motivazioni esclusivamente economiche e non sanitarie. Inoltre, è necessario un più stretto raccordo tra medico specialista, medico di medicina generale e farmacia, alla quale dovrebbe essere affidata l’erogazione di tutti i medicinali che non richiedono particolari cautele in fase di somministrazione. Le farmacie sono pronte a fare la propria parte per migliorare l’assistenza ai pazienti e agli anziani. Mettono a disposizione dei cittadini e delle ASL la professionalità dei propri farmacisti, i propri spazi informativi per campagne di informazione ed educazione sanitarie, le proprie piattaforme informatiche per garantire un’erogazione controllata, sicura e omogenea sul territorio di prodotti e servizi. Chiedono, però, alla Parte pubblica altrettanta disponibilità al dialogo e al confronto per individuare insieme le soluzioni normative ed economiche idonee a favorire il potenziamento del servizio farmaceutico e favorire la partecipazione attiva delle farmacie al processo di territorializzazione dell’assistenza, per portare la sanità più vicina ai cittadini, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità del sistema.]]>
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