Franco Focherini era un farmacista. Ed era, anzi per meglio dire, è un benefattore. E’ morto ad ottantatre anni a Legnaro, in provincia di Padova, ed ha lasciato una eredità di 15 milioni di euro, tra soldi ed immobili, alla caritas del suo paese. Primo amministratore di questi beni è stato don Lucio Sinigaglia, che in due mesi ne ha sperperati quasi trecentomila per abiti griffati, cene di lusso e regali: è accusato di appropriazione indebita pluriaggravata e continuata.
Oggi il lascito è tornato nelle mani della Caritas: «Siamo rientrati nelle disponibilità del lascito – le parole di don Angelo Scarabattolo, arciprete e amministratore finanziario della parrocchia di Legnaro -. Ora aiuteremo i bisognosi e daremo seguito alle indicazioni del dottor Focherini».