Gullotta (FNPI), sulle parole di Leopardi (Utifar): «La verità è che per dieci anni il governo ha evitato correttivi per risolvere il problema»

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Dichiarazione del presidente della Fnpi, Davide Gullotta, in merito al recente dibattito sul ruolo delle parafarmacie nato a seguito delle parole del presidente dell’Utifar, Eugenio Leopardi.
La mancanza di una adeguata regolamentazione delle Parafarmacie e’ imputabile ad una legislazione che -per mano della classe politica di turno- dal 2006 ad oggi ha deliberatamente evitato di apportare i correttivi necessari a definire un quando più chiaro ed armonico. È quanto dichiara il presidente nazionale Parafarmacie italiane, Davide Gullotta, in merito al recente dibattito sul ruolo delle parafarmacie nato a seguito delle parole del presidente dell’Utifar, Eugenio Leopardi.
“La parafarmacia manca di una adeguata regolamentazione e di un giusto inquadramento: tuttavia il vulnus non è imputabile ad una presunta cattiva volontà dei farmacisti che vi operano”, ha precisato Gullotta. “Dalla nostra nascita ad oggi, se da una parte il legislatore si è limitato all’acquiescenza nei confronti di una normativa potenzialmente pregevole (ma, a conti fatti, necessitante di  correttivi), dall’altra siamo stati oggetto di un’opera di deliberata demolizione, allorché si è ritenuto, a prescindere dai risultati, che si è trattato di un esperimento mal funzionante”.
La Fnpi ricorda come in seno alle parafarmacie siano nati veri e propri ‘poli benessere’ con progetti di educazione alimentare, di prevenzione della salute, di corretta informazione sull’uso dei farmaci. In alcune citta’, addirittura, le parafarmacie sono gli unici presidi dotati delle attrezzature come i defibrillatori, e di personale competente ed in grado di adoperarlo. ” La cosa davvero grave”, conclude Gullotta, “e’ che una certa classe politica ignora tutto il buono e l’innovazione che viene dalle parafarmacie e –  a priori e non già  in virtù di una corretta disamina del settore- si schiera dalla parte dei poteri più forti, anziché a sostegno dei cittadini e dei professionisti al loro servizio”.

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