Obiezione di coscienza in FARMACIA: il FARMACISTA potrebbe decidere di “non” dispensare i PROFILATTICI?

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Farmacista e obiettore di coscienza: cosa comporterebbe? Se n’è discusso, ma tra le linee, in un convegno organizzato lo scorso 21 ottobre nell’aula del palazzo dei gruppi parlamentari dal titolo “Coscienza senza diritti?”.

Lo ha riportato il Fatto quotidiano, anche nella sua versione on line, precisando che i relatori erano tutti uomini e che «nessuna donna era stata invitata a prendere la parola su un tema che riguarda il corpo delle donne». All’evento era presente, tra gli altri, anche il presidente dell’Unione cattolica dei farmacisti italiani, il dottor Piero Uroda.

L’obiezione di coscienza, in campo medico, è diventato argomento di dibattito nell’ultimo periodo, in particolare dopo i fatti di cronaca di Catania, dove una donna di 32 anni è morta di parto.

Ma veniamo ai fatti casa nostra. Cosa succederebbe se, l’obiezione di coscienza potrebbe essere espletata anche in farmacia?

Relativamente alla contraccezione, ad esempio e per caso limite (come riporta appunto l’articolo del Fatto quotidiano) il farmacista potrebbe decidere di non dispensare i preservativi?

E le pillole anticoncezionali?

Insomma, ci sarebbe tanto da parlare, quellichelafarmacia ha contattato il presidente dell’associazione Piero Uroda senza riuscire a sentirlo, stesso dicasi per i due vice presidenti, Giorgio Falcon e Fausto Roncaglia (numeri di telefono presenti sul sito dell’associazione), contattati ma senza risposta.

La redazione è riuscita a parlare con una componente dell’associazione, delegata regionale che non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito asserendo che sarebbero state solo a titolo personale e non a titolo associativo.

Attendiamo risposte

Ralph Coluccino

1 COMMENT

  1. Riguardo ai fatti di Catania, la magistratura ha stabilito che l’obiezione di coscienza non c’entrava nulla.
    Riguardo ai profilattici, si trovano ovunque, non ci vuole la ricetta, non ci sono limiti di età per acquistarli e non c’è obbligo di detenzione in farmacia, quindi il problema non esiste.
    L’ obiezione di coscienza in farmacia riguarda le pillole abortive, non la contraccezione, mi sembra vogliate fare polemica sul nulla.

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