18 farmacie inagibili tra MARCHE E UMBRIA. Intanto i FARMACISTI presidiano le apoteke alla ricerca delle MEDICINE

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Il sisma del centro Italia che ha letteralmente spazzato via alcuni comuni tra il 28 e il 29 ottobre scorso, inizia a chiedere i primi conti. Per quanto attiene alle farmacie, la situazione è al limite del dramma: quattro esercizi inagibili in Umbria, addirittura quattordici nella regione Marche. Intanto i farmacisti continuano a presidiare le farmacie grazie soprattutto al soccorso dei vigili del fuoco, con l’intento di recuperare quanti più medicinali è possibile. Cinque sono quelle rimaste in funzione nelle zone colpite: Cascia, Cerrano, Treci, Cerreto di Spoleto e Scheggino. Così ha confermato il dottor Augusto Luciani, presidente Federfarma Umbria, ai microfoni dell’Ansa.

Così invece Pasquale D’Avella, presidente Federfarma Marche, sempre all’Ansa: «Quasi tutti i presidi dell’alto maceratese sono inagibili, qui la situazione peggiora giorno dopo giorno».

E intanto è già iniziata, come ampiamente detto, la gara di solidarietà.

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