L’Asp di Siracusa, nell’ottica di dare continuità alle azioni formative in tema di legalità e contrasto alla corruzione, ha organizzato un evento formativo dal titolo “Etica, legalità e anticorruzione in sanità” che si è svolto nella sala conferenze dell’Ordine dei medici di Siracusa, promosso dall’Ufficio Anticorruzione dell’Azienda di cui è responsabile Paolo Emilio Russo e dall’Ufficio Formazione Permanente di cui è responsabile Maria Rita Venusino.
L’evento è stato dedicato al personale aziendale dei settori più sensibili ed hanno relazionato esperti in materia di anticorruzione in sanità tra cui Nicoletta Parisi dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), Gerlando Montana rappresentante dell’Associazione Libera Illuminiamo la Salute, il magistrato del Tribunale di Siracusa Marco Di Mauro, il segretario generale dell’Istituto superiore di Scienze criminali Ezechia Paolo Reale e Davide Del Monte, direttore esecutivo di Transparency international Italia. L’Asp di Siracusa, com’è noto, è stata scelta tra le prime quattro Aziende sanitarie in Italia insieme con l’ASL di Bari, l’ASST di Melegnano e della Martesana (MI) e l’ASSP di Trento, a partecipare attivamente come Azienda pilota al progetto “Curiamo la corruzione”, promosso da Transparency International Italia in collaborazione con CENSIS, ISPE Sanità e il Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità (RiSSC) per il contrasto alla corruzione.
I lavori, moderati dal responsabile dell’Ufficio prevenzione della corruzione dell’Asp di Siracusa Paolo Emilio Russo, sono stati aperti dall’intervento del direttore generale dell’Azienda sanitaria di Siracusa Salvatore Brugaletta, presenti il direttore sanitario nonché presidente dell’Ordine dei medici Anselmo Madeddu e il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella. Il direttore generale ha sottolineato come l’obiettivo di restituire qualità ed autorevolezza alla Pubblica amministrazione, passi anche per il contrasto alla corruzione in senso ampio ed ha evidenziato come l’Asp di Siracusa stia affrontando il delicato argomento con iniziative e provvedimenti, tra questi l’adozione, in ottemperanza alla legge anticorruzione, di un piano triennale di formazione “con lo scopo – ha aggiunto Brugaletta – di avviare un sistema di sensibilizzazione e approfondimento sul tema della legalità e dell’etica, per sostenere gli operatori nell’applicazione della legge 190 del 2012 affinché possa essere promossa una nuova cultura nella Pubblica amministrazione sanitaria”.
Il responsabile anticorruzione dell’Asp di Siracusa Paolo Emilio Russo ha parlato della corruzione come fenomeno molto diffuso in Italia, come confermato dalle statistiche internazionali: “Si tratta – ha detto – di una delle principali cause dell’inefficienza dei servizi destinati alla collettività, del dissesto delle finanze pubbliche, come pure della disaffezione dei cittadini nei confronti delle istituzioni democratiche. La corruzione, infatti, è causa di ingenti costi economici ma anche sociali perché determina la compromissione del principio di uguaglianza, minando le pari opportunità dei cittadini, così da rilevarsi uno dei fattori di disgregazione sociale”.
Nicoletta Parisi ha parlato del contributo dell’ANAC all’azione di contrasto alla corruzione, soprattutto nel settore sanitario, ed ha annunciato l’operatività del protocollo d’intesa siglato con il Ministero della Salute e l’Agenas per controlli mirati presso le Aziende sanitarie sui sistemi per la prevenzione della corruzione.
Il magistrato Marco Di Mauro ha parlato di illegalità e corruzione in sanità raccontando alcuni casi giurisprudenziali in tema di reati contro la Pubblica amministrazione mentre il segretario generale dell’ISISC Ezechia Paolo Reale ha affrontato gli effetti disciplinari degli illeciti penali del dipendente pubblico. Gerlando Montana dell’Associazione Libera Illuminiamo la salute è intervenuto sul ruolo della società civile nella promozione dell’integrità nel rapporto medico-paziente. Davide Del Monte di Trasparency international Italia ha illustrato i dati pubblicati di recente sulla percezione della corruzione in Italia rilevati con interviste ai direttori generali di tutte le strutture sanitarie operanti nel territorio nazionale. Ha sottolineato, inoltre, l’importanza del whistleblowing, ovvero del sistema di segnalazione di illeciti già attivato e collaudato anche dall’Asp di Siracusa quale soggetto pilota, primo in Sicilia.