Bayer ha sottomesso all’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio per il dosaggio vascolare dell’inibitore del Fattore Xa rivaroxaban in associazione ad aspirina come terapia per pazienti con coronaropatia (CAD) o arteriopatia periferica (PAD).
La domanda di autorizzazione all’immissione in commercio si basa sui risultati dello studio di Fase III COMPASS, che hanno dimostrato come il dosaggio vascolare di rivaroxaban (2,5 mg due volte/die) più aspirina 100 mg una volta/die abbia ottenuto una riduzione senza precedenti e pari al 24% del rischio combinato di ictus, infarto del miocardio e morte per cause cardiovascolari (riduzione del rischio relativo), rispetto ad aspirina 100 mg una volta/die da sola, in pazienti con coronaropatia o arteriopatia periferica. L’inoltro della domanda di autorizzazione alle Autorità regolatorie statunitense è prevista per la fine dell’anno.
“Infarto e ictus rappresentano gravi oneri per la salute pubblica e sono necessarie nuove opzioni terapeutiche più efficaci” – ha dichiarato il Dottor Joerg Moeller, Responsabile Sviluppo e Membro del Consiglio Direttivo della Divisione Pharmaceutical di Bayer AG – . “Ogni anno le malattie cardiovascolari causano milioni di vittime, e noi siamo impegnati ad aiutare i pazienti ad aver accesso a terapie salva-vita e a mantenere una buona qualità di vita. Con rivaroxaban abbiamo un farmaco che ha già aiutato milioni di pazienti e siamo ansiosi di rendere questa opzione terapeutica disponibile per molti più pazienti in futuro”.
Si stima che ogni anno la mortalità per malattie cardiovascolari, comprese coronaropatie (CAD) e arteriopatie periferiche (PAD), sia di circa 17,7 milioni di persone ovvero il 31% della mortalità mondiale[ii]. Inoltre, chi soffre di malattie cardiovascolari ha un’aspettativa di vita ridotta di oltre 7 anni[iii]. Le coronaropatie (CAD) e le arteriopatie periferiche (PAD) sono causate da aterosclerosi, una malattia cronica progressiva caratterizzata da accumulo di grasso e tessuto cicatriziale nelle arterie[iv],[v]. Chi soffre di queste patologie è a rischio di sviluppare eventi trombotici che possono comportare disabilità, perdita degli arti e decessov,[vi],[vii]. Le attuali Linee Guida terapeutiche raccomandano una terapia antiaggregante piastrinica, come ad esempio aspirina assunta singolarmente.
Oltre ad aver dimostrato una riduzione significativa per l’endpoint composito d’efficacia, costituito da eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE), nello studio COMPASS rivaroxaban al dosaggio vascolare di 2,5 mg due volte/die più aspirina 100 mg una volta/die ha dimostrato una significativa riduzione di ictus (42%) e di mortalità per cause cardiovascolari (22%), rispetto ad aspirina 100 mg una volta/die da sola. Inoltre, la terapia combinata è stata associata a un miglioramento del 20% del beneficio clinico netto definito come riduzione di ictus, infarto e mortalità per cause cardiovascolari, rispetto al rischio di eventi emorragici più gravi.
Le percentuali d’incidenza di eventi emorragici sono state basse e, aspetto importante, nonostante un aumento di emorragia maggiore non si è avuto un aumento significativo di emorragia fatale, né di emorragia intracranica. L’elemento rilevante da segnalare è che nelle popolazioni di pazienti con arteriopatie periferiche (PAD) si è avuta una significativa riduzione degli eventi avversi maggiori che hanno interessato gli arti, e di tutte le amputazioni maggiori di causa vascolare.I risultati dello studio COMPASS sono stati presentati al Congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC 2017) e contemporaneamente pubblicati sul New England Journal of Medicine lo scorso agosto.
COMPASS fa parte dell’ampio programma di valutazione di rivaroxaban, che alla sua conclusione avrà interessato oltre 275.000 pazienti, tra studi clinici e studi real life. Oltre a COMPASS, Bayer sta valutando rivaroxaban in altri studi in ambito cardiovascolare, tra cui VOYAGER PAD (pazienti con PAD sottoposti a interventi alle arterie periferiche) e COMMANDER-HF (pazienti con scompenso cardiaco cronico e coronaropatia significativa).
Bayer: Science For A Better Life
Bayer è un’azienda globale con competenze chiave nei settori di Salute e Agricoltura. I prodotti e i servizi sono concepiti per migliorare la qualità della vita di uomini, animali e piante. Allo stesso tempo, il Gruppo Bayer punta a creare valore attraverso innovazione, crescita e un’elevata redditività. Bayer fonda la propria attività su principi di sviluppo sostenibile e di responsabilità etica e sociale. Nel 2016, il Gruppo ha impiegato 99.600 collaboratori e registrato un fatturato di 34,9 miliardi di euro. Gli investimenti in conto capitale sono stati pari a 2,2 miliardi di euro mentre quelli in Ricerca & Sviluppo 4.4 miliardi di euro. Maggiori informazioni sul sito www.bayer.it