Nelle farmacie del Veneto non si registrano situazioni di gravi indisponibilità di farmaci e, allo stato, non trova alcuna conferma l’allarme lanciato nei giorni scorsi dalla Federfarma regionale.
La rassicurazione arriva direttamente dal tavolo tecnico nazionale istituito presso l’Aifa, con la partecipazione di tutte le sigle della filiera farmaceutica, con l’obiettivo di trovare risposte efficaci contro il fenomeno delle carenze di farmaci sul mercato nazionale, problema che in passato ha raggiunto in diverse occasioni dimensioni preoccupanti, con conseguenze rilevanti per l’accesso a terapie anche importanti da parte dei cittadini.
“Non risultano situazioni di particolari difficoltà, anche e soprattutto grazie alle misure poste in essere da Aifa, con la collaborazione delle Regioni e degli operatori del settore, contro le distorsioni del “parallel trade”, che sfrutta le differenze di prezzo dei farmaci sui diversi mercati” ha affermato nel corso della riunione tenutasi ieri a Roma Domenico Di Giorgio, direttore dell’Ufficio Qualità dei prodotti di Aifa e coordinatore del tavolo, spiegando che le eventuali e comunque non rilevanti criticità che possono verificarsi rientrano nel novero dei problemi fisiologici di sistema.
Sulla stessa lunghezza d’onda Daniela Rodighiero, direttore del Servizio farmaceutico del Veneto, intervenuta ai lavori di ieri in collegamento web per confermare l’assenza nella Regione di situazioni preoccupanti di irreperibilità di referenze farmaceutiche.
Ulteriori rassicurazioni sono arrivate nel corso dei lavori anche da Elisabetta Pozzetti, responsabile delle Attività regolatorie di Farmindustria, secondo la quale dai dati di sell in e sell out delle aziende farmaceutiche (il primo misura la quantità dei prodotti comprati dalle farmacie, il secondo, invece, ciò che le farmacie vendono) non emergono problemi particolari, a dimostrazione che il fabbisogno di farmaci degli italiani risulta pienamente soddisfatto sull’intero territorio nazionale.
Questo non esclude, ovviamente, che alcune disfunzionalità di sistema (che il tavolo Aifa è appunto impegnato a individuare e risolvere) possano dare vita a qualche criticità temporanea, non tale comunque da sollevare allarmi come quello lanciato in Veneto nei giorni scorsi.
“Più che eccessi di allarmismo, c’è necessità di portare avanti e completare il lavoro di contrasto al fenomeno della carenze” afferma Franco Gariboldi Muschietti, presidente di Farmaciunite, anch’egli presente all’incontro romano. “È fondamentale che le istituzioni da una parte, con l’Aifa e le Regioni in testa, e gli operatori dall’altra facciano ciascuno la propria parte per garantire la piena funzionalità del servizio farmaceutico, che tra quelli assicurati dal Ssn resta in ogni caso quello che assicura ai cittadini italiani livelli di accesso e standard di qualità superiori a ogni altro servizio“.
“L’impegno di Farmacieunite e delle sue farmacie è quello di migliorare ulteriormente quei livelli e quegli standard, come dimostrano anche le ultime iniziative avviate in Veneto in collaborazione con la Regione” conclude Muschietti. “Mi riferisco all’avvio del servizio Cup nelle farmacie dell’Asl 2 di Treviso per la prenotazione di visite specialistiche e altre prestazioni del servizio sanitario e al grande progetto sperimentale per migliorare l’aderenza terapeutica nei pazienti cronici diabetici, cardiovascolari e asmatici, che sta per passare alla fase operativa e rappresenterà un importante punto di svolta, migliorando i risultati terapeutici e contribuendo così alla sostenibilità della spesa sanitaria”.