Il Concorso si Vince a Tavolino, il Prof. Carlo Ranaudo Risponde


Carlo RanaudoConsulenza sul Concorso Straordinario

Docente di analisi di Mercato presso la facoltà di farmacia dell’Università Federico II napoli.

Insegna project managment presso la facoltà di farmacia dell’Università degli studi di Salerno, Dirigente di Azienda farmaceutica ha lavorato per oltre 30 anni in Aziende farmaceutiche Nazionali e Multinazionali.

Segretario del Consiglio Direttivo Ordine dei farmacisti di Avelino. Laureato in Farmacia Specializzato in Farmacia Ospedaliera

Con quanti punti si vince una Farmacia ?

tutti i farmacisti si stanno ponendo questa domanda. Soprattutto oggi che sta terminando la  presentazione delle domande e si va alla fase successiva : commissioni, graduatorie e interpello! SFERA DI CRISTALLO! – Eppure un concorso a titoli dovrebbe portare al suo interno una possibilità di previsione abbastanza alta venendo a mancare la componente quiz con  le conseguenti incognite ad essa legate. Non per niente il nostro stesso blog porta il titolo “IL CONCORSO SI VINCE A TAVOLINO”.

E allora? Le complicazioni  se così le possiamo chiamare nascono dalla unicità di un concorso non più singolo come tutti i precedenti  ma aperto o come  forse sarebbe più giusto dire, quasi esclusivamente riservato alle associazioni    “LA VERA NOVITA’ DI QUESTO CONCORSO STRAORDINARIO”

Il concorso straordinario entra nella fase 2

L’effetto domino della pubblicazione delle graduatorie si sta verificando. Più della metà delle sedi messe a concorso oggi hanno un potenziale vincitore. Come era facilmente prevedibile le autonomie delle commissioni nell’attribuzione dei punteggi hanno creato disparità di valutazione e conseguente forte variabilità nell’attribuzione della posizione nelle graduatorie. Altrettanto scontato il fatto che a vincere le sedi nella maggior parte dei casi siano le associazioni e non i singoli farmacisti.

Ora si apre una nuova fase. Non più la ricerca del compagno di viaggio ideale ma la necessità di affrontare insieme nel modo migliore il cammino che ci si pone davanti. Un cammino che deve durare almeno 10 anni e che necessita di un percorso comune.

Non demonizziamo la Società. Solo tramite questo sistema molti colleghi potranno accedere ad una farmacia tutta loro ma non banalizziamo nemmeno i problemi che la vita in comune spesso riserva. A cominciare dalla indicazioni dell’ordine preferenziale delle sedi, alla regolamentazione della gestione quotidiana della farmacia, alla previsione di un successivo percorso dopo i dieci anni e così via. Problemi non insormontabili che ogni società ha e che si possono e si devono superare non ricorrendo al notaio che servirà quando si costituirà la società, ma aprendo un dibattito costruttivo e concreto all’interno del gruppo. Ognuno porterà le proprie ragioni ma ognuno dovrà assolutamente essere pronto ad un piccolo passo indietro per fare insieme il passo decisivo.

Si apre la fase più importante che speriamo porti finalmente ad aprire le farmacie per il bene dei vincitori e dell’intera categoria.

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Concorso 24 genn from Felice Guerriero

7.563 risposte a “Il Concorso si Vince a Tavolino, il Prof. Carlo Ranaudo Risponde”

  1. Illl.mo Prof, A quanto pare l’art 11 non verrà modificato nello spending review, ed il decretone sanità è stato emanato solo con la modifica all’intramoenia e con l’abbassamento dei prezzi di riferimento. Ma ad oggi, la pianta organica esiste o no??? Secondo me no! Una farmacia che intende trasferire i propri locali in un altra sede( fuori dalla sua “vecchia” perimetrazione), se rimane questa normativa in vigore senza modifiche cosa deve fare??? Saluti dalla caldissima Roma Luigi

    • Caro luigi,

      La istituzione delle nuove sedi farmaceutiche previste dalla legge 27 ha evidentemente stravolto l’istituto della pianta organica . Proprio la giunta della sua caldissima Roma con deliberazione n 157 del 30 maggio 2012 ha effettuato “la revisione straordinaria della PIANTA ORGANICA delle farmacie ……” imposta a seguito della modifica del quorum …..” ed ha identificato le 119 ZONE in cui è previsto l’insediamento delle farmacie stesse attribuendole in maniera proporzionale alle varie municipalità (dalle 3 sedi nel municipio VII fino alle 24 del Municipio VIII). Per la cronaca la città di Roma si è avvalsa anche della facoltà di istituire la 119° sede risultante dal conteggio dei resti. Dunque rimane il riferimento alla pianta organica ed alla sua revisione straordinaria e le 119 sedi sono ben identificate in delibera con riferimento preciso alle strade.Il provvedimento prevede simultaneamente la modifica delle zone delle altre farmacie già esistenti.Ciò fa pensare ad una riorganizzazione generale del territorio secondo la logica della pianta organica. Il comune di Roma aveva chiesto ed ottenuto una proroga ai termini previsti dalla legge 27 proprio in virtù del numero rilevante delle farmacie da istituire. in altri comuni si è invece provveduto soltanto ad individuare le nuove zone senza effettuare modifiche sulle aree di “competenza” delle farmacie preesistenti (adempimento non previsto dalla legge 27) il che farebbe pensare ad un superamento della pianta organica . La bozza di ddl ,almeno per quanto è dato conoscere ,sembra superare questa dicotomia iterpretativa eliminando di fatto la pianta organica nel riferimento alla possibilità di trasferimento della farmacia autorizzato dal sindaco sentito Ordine Professionale e ASL in base ai criteri riportati nella legge 27 e senza alcun riferimento alle distanze . Personalmente ritengo che la legge 27 subirà qualche modifica pertanto a mio parere ,ma ovviamente è solo un parere,in questo momento la richiesta di trasferimento al di fuori della perimetrazione della propria zona potrebbe risultare prematura .

      Carlo ranaudo

    • L’assoluta mancanza di notizie sull’esito della proposta di legge governativa per integrare il famigerato art. 11, in materia di pianta organica delle farmacie e trasferimento della sede,lascia irrisolta la confusione creata in materia. E’ opportuno fare il punto perchè numerose istanze di trasferimento di sedi farmaceutiche sono sospese con enorme pregiudizio per i titolari interessati. I comuni, grazie all’ignoranza dei funzionari preposti, attendono lumi, pur avendo individuato le sedi nuove in ossequio al nuovo ridotto standard demografico fissato. E’ ovvio che tale stato di cose pregiudica il titolare che pur aveva avanzato regolare istanza di trasferimento nel rispetto della previgente normativa, sussistendone i presupposti richiesti. Il problema è molto più serio di quello che può sembrare ed è stato affrontato dal legislatore con l’intollerabile approssimazione di sempre, nonostante i blasoni accademici degli attuali artefici. La pregherei di illuminare autorevolmente questa zona d’ombra che verosimilmente produrrà il trasferimento di una sede storica, magari acquistata con enormi sacrifici economici, in una zona della città estremamente periferica e penalizzata, rimasta scoperta dopo l’individuazione delle nuove sedi da mettere a concorso.

      • caro luigi
        il problema è assolutamente serio e concordo in pieno con lei.purtroppo la mia impressione che ancora una volta e per l’ennesima volta si lascerà alla magistratura la risoluzione di problemi che invece potrebbero e dovrebbero essere risolti in linea tecnica .il mio parere rimane sempre lo stesso .Quando si perde la battaglia di riformare dall’interno il sistema questi sono i risultati. Aver esagerato nel mantenere in atto uno status -quo improponibile, aver tergiversato fino all’inverosimeile,ha dato alla controparte ,perchè oggi va consuderata una controparte ,la possibilità di agire senza quell’indispensabile confronto tecnico fondamentale per la gestione di situazioni importanti come il riordino del sistema farmaceutico.
        la realtà è fatta di tanti casi pratici di cui solo il tecnico ha conoscenza .se si conosce si agisce ma se non si conosce si crea caos.
        la ringrazio molto per l’attribuzione che lei mi fa. Forse questo blog,totalmente spontaneo e senza doppi fini, potrebbe avere un effetto dal momento che mette in evidenza quei problemi pratici che rappresentano il quotidiano di ognuno.Spero che se il politico non ha voluto dare ascolto alla categoria ,abbia la volontà di ascoltare e sentire la base . Agire bene oggi potrebbe evitare problemi futuri.
        E soprattutto non lasciare ad altri il compito di entrare in argomenti che dovrebbero essere normati dall’interno .
        Sarò ripetitivo ma questo a mio avviso è stato il più grande problema.
        carlo ranaudo

  2. Ill.mo prof.
    le volevo sottoporre un quesito in riferimento all’associazione di tre farmacisti nel concorso straordinario
    A 5 anni propietario di parafarmacia
    b 5 dipendente di farmacia rurale
    c 3 anni direttore parafarmacia, 110/110 lode, abilitazione precedente concorso,assegnista di ricerca con relativa borsa di studio, master con borsa di studio , pubblicazione di articolo su rivista specializzata.
    Questi tre farmacisti quanti hanno possibilità associandosi di aspirare ad una sede farmaceutica.
    Nel salutarla, la ringrazio cordialmente

  3. buongiorno, sono titolare di farmacia rurale, se dovessi vincere una nuova sede mi spetta un indennizzo per quella che lascio o nulla?

    • cara annarita
      le spetta l’indennità di avviamento dal momento che il collega che subentra trova l’esercizio già avviato ( ecco perchè indennità di avviamento)
      carlo ranaudo

  4. buongiorno, vorrei chidere al prof alcuni chiarimenti riguardo al concorso straordinario:
    -ci si può associare teoricamente in numero infinito o c’è un limite massimo?
    -ci si può associare con persone diverse nelle due diverse regioni in cui si concorre?
    -se si, nel caso di vincita in entrambe le regioni, si può accettare entrambe le sedi o si deve scegliere una delle due?
    mi pare di aver capito che nella somma dei punteggi per titoli di studio si sommano solo i titoli non comuni (es il voto di laurea conta per uno solo dei vari farmacisti soci), mentre il servizio di tutti i soci si somma, è corretto?

    • cara annalisa
      non c’è un numero massimo ma ovviamente il buon senso e l’obbligo della società per 10anni pena la decadenza deve far riflettere.
      lei può associarsi con persone diverse perchè ognuno può partecipare al massimo in due regioni ma attenzione la risposta lei se la dà da sola nella terza domanda . se vince in entrambe le regioni in associazione deve sceglierne una e nell’altra lei ha arrecato un grave danno al suo socio che pur avendo vinto con lei la farmacia non potrà goderne. megio essere molto chiari quando si opera una scelta del genere.
      per il punteggio si somma il servizio fino ad arrivare ai 20 anni che rappresentano il massimo preso in considerazione e ovviamente 10 vengono valorizzati in un modo e altri 10 con un punteggio inferiore.
      cr

  5. Nel 2003 ho conseguito un diploma di farmacista esperto in omeopatia dopo aver frequentato un corso biennale presso la Scuola Superiore di Omeopatia” SMB Italia “.Vorrei sapere ,per cortesia,se detto diploma ha valore come titolo in un concorso per sedi farmaceutiche,grazie.

    • caro nicola
      ad oggi questo titolo potrebbe essere preso in considerazione come aggiornamento professionale perchè non rientra tra quelli individuati nella legge di riferimento che però risale ad un periodo in cui questi titoli ,come del resto i master e le lauree triennali non esistevano .si spera che il Ministero nella circolare che ci si augura venga emanata a breve possa far giustizia e valorizzarli degnamente .
      carlo ranaudo

  6. Ill.mi Tutti,
    secondo me, farmacista collaboratore dal 1985,i signori del potere ci stanno riempiendo la testa con tantissime parole, che tali resteranno.Chi ora possiede la farmacia continuerà (+ o -) a guadagnare, chi non l’ha spera(spesso invano) di vincerla…cordiali saluti Franco

  7. Buongiorno.Vorrei chiedere dei chiarimenti riguardo alconcorso straordinario.Non ho capito se la maggiorazione del punteggio spetta ai rurali sussidiati(3000 ab.)o ai rurali(fino a 5000 ab).Grazie.

    • cara mariateresa
      la legge 221 del 1968 attribuisce la maggiorazione a tutti i rurali non solo ai sussidiati
      carlo ranaudo

  8. Stimatissimo Prof. Ranaudo,
    e’ consentito ad una persona nella stessa regione presentare domanda al concorso straordinario sia da solo che in associazione? Una stessa persona puo’ presentare domanda in una data regione in due o piu’ compagini associative diverse?
    Una associazione di due o piu’ persone puo’ presentare domanda in al massimo due regioni oppure questo limite per le associazioni non esiste?
    Cordiali saluti, Dante

    • caro dante
      il farmacista può presentare domande massimo in due regionio o da solo o in associazione .per farla semplice il suo nome può comparire soltanto due volte ed è probabile che il nuovo ddl in arrivo che individua una piattaforma informatica unica semplifichi questa procedura.poi si può associare in modo diverso ma attenzione se vincono entrambe le società in regioni diverse cosa fa lei ? deve accettare una farmacia e il socio con cui ha presentato la domanda nell’altra regione per causa sua perde la farmacia . Attenzione dunque!!
      la prima domanda non mi è chiara che senso ha presentare la domanda solo o in associazione . cosa direbbe al suo socio : se scorre la graduatoria e arriva anche il mio turno singolo ti lascio e tu chiudi la farmacia ?
      carlo ranaudo

  9. Gent.mo Professore,
    ho 51 anni, sono stata prima collaboratrice presso una farmacia urbana per 13 anni e poi titolare per quasi 12 anni di farmacia rurale sussidiata. Ho venduto la mia farmacia due mesi fa, vorrei sapere se posso partecipare al concorso straordinario che speriamo sia indetto a breve.
    Grazie per la sua gentile risposta e buon lavoro
    Rita Pagliaro

    • cara rita
      purtroppo lei ha venduta la sua farmacia e se non cambia la legge lei non può partecipare al concorso prima di 10 anni ,
      cr

  10. Gentilissimo prof. Ranaudo gradirei ricevere informazioni riguardo il limite d’età. A 65 anni, compiuti, non è possibile partecipare al concorso? Grazie per l’attenzione. Saluti.

    • cara francesca
      ad oggi no .
      la legge 27 così recita ” ciascun candidato può partecipare al concorso per l’assegnazione di farmacie in non più di due regioni o province autonome e non deve aver compiuto i 65 anni di età alla data di scadenza del termine per la partecipazione al concorso prevista dal bando”
      in claris non fit interpretatio.
      carlo ranaudo

  11. Gentilissimo prof. Ranaudo, sono laureata da 7 anni ed ho subito iniziato a lavorare in una farmacia rurale sussidiata. In sicilia che possibilità ho di riuscire a vincere una sede?
    cordiali saluti

    • carissima Claudia
      se lei ha 7 anni di farmacia rurale ha già raggiunto ,vista la probabile giovane età , un punteggio interessante di circa 22 punti . è ovvio che da soli non bastano .
      sarebbe opportuno conoscere quali sono i suoi titoli che come sa si cumulano con il servizio e poi ricercare un collega che integri il suo punteggio.
      carlo ranaudo

  12. Salve Ill.mo professore
    Sono direttore di una rurale sussidiata snc dal 2 gennaio 2008 dove l’altro socio maggioritario è il mio papa’.
    dal 1996 al 2008 invece ho maturato anni di servizio come collaboratore nella medesima sede (gestita pero’ in forma privata dal titolare che all’epoca era mio padre)
    Ora che la farmacia è una società come mi devo comportare in caso di eventuale vincita concorso? Che fine fa il socio maggioritario?
    La stessa andrebbe alienata?
    Altra domanda: in una eventuale associazione per il concorso con un altro mio collega mi devo presentare come farmacia xxx snc o come nome mio e cognome?
    In altre parole , puo’ una snc partecipare al concorso oppure deve partecipare il singolo?
    Spero mi chiarisca le idee che le ho abbastanza confuse
    Saluti
    Giuseppe

    • caro giuseppe
      lei al concorso dovrebbe presentarsi come singolo anche perchè raggiunge il punteggio massimo per il servizio.
      In questo momento lei è socio con suo padre e una strada da seguire potrebbe essere quella uscire dalla società in modo che in caso di aggiudicazione suo padre rimane titolare della farmacia e lei ne acquisisce un ‘altra in società con il collega (deve avere una buona dote in titoli) . attenzione vista la tiologia del concorso è abbastanza semplice prevedere l’esito del concorso in termini di probabilità di aggiudicazione per potersi comportare di conseguenza.
      carlo ranaudo

      • Grazie della risposta.
        Mi sembra pertanto di capire che se la società restasse in piedi nel momento della vincita dell’eventuale concorso , la stessa , essendone io direttore , dovrei alienarla e pertanto cedere le mie quote o a mio padre o a mio fratello anche lui farmacista.
        Oppure potrei semplicemente nominare direttore mio padre tenendone le quote?
        In altre parole vorrei potermi muovere BENE in anticipo allo scopo di preservare la farmacia di famiglia NEL MIGLIORE DEI MODI.
        Escludo di presentarmi come singolo perchè il mio collega ha una ottima dotazione in titoli (due specializzazioni) e quindi in questo caso è evidente la sinergia.
        lei cosa farebbe al posto mio?
        Aggiungo inoltre che mio padre è anziano (76 anni) , invece mio fratello lavora come collaboratore ma non ha quote nella società.
        Come vede è un caso piuttosto complesso e mi va di gestirlo nel migliore dei modi
        Grazie ancora e a presto.

          • caro giuseppe
            non le ho risposto perchè lei mi chiede di entrare in decisioni personali . non è inoltre etico che io possa darle un suggerimento su come comportarsi quando ci sono interessi anche trasversali che coinvolgono persone della sua famiglia che io non conosco.
            tento di chiarire la mia risposta precedente.
            quando le dicevo di partecipare in forma singola volevo dire che ,a mio avviso,se lei vuole partecipare al concorso deve uscire dalla società. poi se vuol fare entrare suo fratello ,lasciarla a suo padre o altro è una scelta sua e dei suoi familiari.
            quando poi le dicevo che è facile capire l’esito alludevo al fatto che associandosi con questo suo collega può immediatamente valutare quale punteggio raggiungete e decidere cosa fare prima di presentare la domanda di concorso non al momento della eventuale vincita.
            un caro saluto
            carlo ranaudo

  13. Altra domanda. Se una eventuale mia socia ha ceduto una Farm rurale sussidiata marzo 2003 puo’ partecipare al nuovo concorso per sedi? Ci sono per caso disposizioni particolari. Cs paola

    • cara paola
      l’art 13 della 362/91 sancisce che “il farmacista che abbia ceduta la propria farmacia ….non può concorrere all’assegnazione di un’altra farmacia se non sono trascorsi almeno 10 anni dall’atto del trasferimento” e al momento non risulta che sia stato annullato o modificato
      carlo ranaudo

  14. IL.MO PROF.
    Sono titolare di parafarmarcia(rurale) , il punteggio e’ di 0,50 oppure va calcolato a 0,45 dal momento che ho meno di 5 anni dall’apertura e il conteggio inizia dal rilascio del codice univo o dal primo gg di apertura

    • caro ugo
      il punteggio è 0,50 i 5 anni servono per la maggiorazione del 40%. per il conteggio valgono gli anni di attività .lei potrebbe avere il cod. un. e non ever aperto la parafarmacia.
      cr

      • Attenzione!!!! Le “parafarmacie” (termine comunque sconosciuto alla normativa) rurali non esistono!! Si rilegga il comma 5 dell’art. 11 del “Cresci Italia”.

        Maurizio Cini

  15. ill.mo prof
    sono una collaboratrice di farmacia urbana che ha lavorato per 13 anni part time ma in aggiunta ho fatto sempre in questa farmacia il turno notturno che capitava 2 volte al mese , devo considerare il mio punteggio al 50% o al 100% ?
    GRAZIE

    • cara anna maria la riduzione del 50% è stata applicata da alcune regioni per il servizio inferiore alle 20 ore settimanali. nel suo caso se la documentazione che produce indica che ha svolto una attività superiore alle 20 ore non c’è riduzione.l’attività può essere svolte di giorno o di notte questo non influisce quello che conta sono le ore totali .I 2 turni mese sono almeno 16 ore che porta a 4 ore settimanali che aggiunte a quelle del contratto fanno superare le 20h? in caso positivo nessuna riduzione. probabilmente la circolare di chiarimento del ministero potrebbe risolvere ulteriori dubbi e perplessità su questa materia molto delicata. carlo ranaudo

  16. Ill.mo Prof., desidererei porLe un quesito: sono un collaboratore di farmacia urbana con 30 anni di servizio, ora associandomi ad un collega che ha 23 anni di servizio presso una farmacia urbana più una idoneità ad un concorso e voto di laurea superiore a 100 quale punteggio avremmo per poter partecipare al concorso straordinario per farmacie? E in più nel caso si volesse associare un’altro collega con 5 anni di collaboratore di farmacia urbana più 25 anni di dirigente ASL ( cioè con specializzazione in farmacia ospedaliera) quale sarebbe nel caso il punteggio?
    Grazie per la cortese attenzione e cordiali saluti
    Marco

    • caro marco
      la norma di attribuzione dei punteggi prevede un periodo massimo di 20 anni e lei li raggiunge ,il suo collega ha 23 anni ma della stessa tipologia di servizio e non aggiungerebbe nessun ulteriore punteggio a quello suo,già alto ( 6,3 x5 = 31,5).il collega porterebbe 1 punto per l’idoneità e forse 1-2 punti per il voto di laurea .il terzo porterebbe solo la specializzazione se ne è in possesso ( gli anni di servizio come dirigente non sono equiparati per il concorso alla specilizzazione) dunque massimo altri 2 punti.avremo una associazione a 3 soci con punteggio tra 35 e 37 punti e non mi sembrano tantissimi. le serve un 110 e lode con specializzazione idoneità al concorso e buon voto diabilitazione .in due arrivereste a 40 punti. se poi ha anche 5 anni di farmacia rurale arrivereste intorno a 44 punti.
      cr

  17. Ill.mo Prof.
    sono una farmacista della Regione Veneto. Ho lavorato per anni, come collaboratrice, in una Farmacia urbana divenuta poi rurale con l’apertura della seconda sede nell’ambito del Comune. Sucessivamente sono stata socio (direttore e collaboratore in tempi diversdi) di una SNC costituita sempre per la gestione della stessa Farmacia. Da un paio d’anni ha ceduto la mia quota societaria. Le chiedo in riferimento alla mia eventuale partecipazione al concorso straordinario: 1) se ho diritto ad avere una maggiorazione del punteggio di servizio anche se la Farmacia non era sussidiata, 2) se posso parteciparvi nonostante la mia recente vendita di quota (faccio riferimento alla nota protocollo n°11361-P-23/3/2009 secondo la quale non dovrebbe in questo caso essere applicato il comma 4 art.12 legge 475/68.
    Ringrazio anticipatamente per la sua competente risposta.

    • cara carla
      la maggiorazione si ottiene con 5 anni di farmacia rurale non necessariamente sussidiata.Ovviamente deve comparire nel certificato di servizio che la farmacia aveva lo status di rurale ma questo è abbastanza scontato.
      per la partecipazione al concorso ,lei proviene da una società che probabilmente avete costituito tra colleghi e poi lei ha ceduto le sue quote. Se questo è il caso ,e cioè la farmacia non era precedentemente la sua e lei poi ha ceduto delle quote , la giurisprudenza non ravvede in questa operazione la fattiapecie di vendita della farmacia e il successivo assoggettamento alla limitazione dei 10 anni. al contrario se il titolare cede parte della sua farmacia ad un socio che subentra e laddove poi volesse uscire definitivamente dalla società per partecipare al concorso,dovrebbe attendere i 10 anni dalla prima cessione giacchè in questo caso si configura la fattispecie della vendita.
      carlo ranaudo

  18. Salve prof., all’incontro a Bari sul concorso hanno evidenziato l’impossibilità a chi non ha l’idoneità alla titolarità di partecipare al concorso, o meglio si puo’ partecipare ma non si puo’ vincere, per una legge del 91, secondo la quale non si puo’ aprire in associazione una farmacia se non si ha l’idoneità.Lei cosa ne pensa?e tra l’altro dicevano che la somma dei punti è algebrica, io ne ho 20 per carriera, il socio b ne ha 20, sommandoli vien fuori 35…cosa ne pensa a riguardo?

    • caro daniele
      sulla necessità della idoneità se ci rifacciamo alla legge 362/91 ,ogni socio deve possedere questo requisito . in questo momento però ci si sta interrogando sul fatto che l’idoneità si acquisisce tramite concorso principalmente e in via subordinata con i famosi due anni di attività. se io componente di una associazione partecipo e vinco dovrei aver acquisito anche la idoneità . tenendo inoltre presente che lo spirito della legge è quello di favorire i giovani non vedo il perchè in questo caso non si possa applicare una interpretazione più estensiva che attribuisca l’idoneità ai vincitori di questo concorso straordinario. Questa interpretazione dovrebbe essere supportata da un chiarimento da parte del Ministero onde evitare che si possa partecipare e poi essere esclusi.(non comprendo la possibilità di partecipare a questo concorso se non si può vincere)
      la seconda sua domanda fa riferimento alla possibilità di somma algebrica dei titoli.Penso che sia stata riportata a Bari da fonti molto autorevoli della categoria.si tratta ovviamente di una interpretazione che personalmente mi lascia perplesso.
      se ciò fose salterebbe il tetto dei punteggi 3 soci con 110 e lode avrebbero già 15 punti e se hanno 2 specializzazioni 8 punti ecc arriviamo a 23 o ci fermiamo a 15 .
      Per il servizio ognuno porta il suo : 10 anni di un socio e 20 di un altro arrivano a 30 anni. ma se il massimo è 20 !!!.
      in una situazione del genere è probabile che se si blocca tutto ai 15 punti per i titoli e i 35 per il servizio avremo una enorme quantità di persone a 50 punti oppure non dovrebbe valere il tetto ma la legge fa riferimento alle norme attuali che invece lo prevedono.
      La mia interpretazione parte dal concetto che il legislatore abbia voluto dare la possibilità alle persone di creare una unica entità sommando ad integrazione i propri titoli e servizi secondo le regole in atto . questa entità può avere una sola laurea ( sicuramente la migliore ) una idoneità ecc e per il servizio massimo 20 anni.
      Ribadisco che si tratta di una interpretazione personale.
      Ci si augura che intervenga un provvedimento ministeriale che fughi tutti i dubbi.
      cr

  19. Salve prof., all’incontro a Bari sul concorso hanno evidenziato l’impossibilità a chi non ha l’idoneità alla titolarità di partecipare al concorso, o meglio si puo’ partecipare ma non si puo’ vincere, per una legge del 91, secondo la quale non si puo’ aprire in associazione una farmacia se non si ha l’idoneità.Lei cosa ne pensa?e tra l’altro dicevano che la somma dei punti è algebrica, io ne ho 20 per carriera, il socio b ne ha 20, sommandoli vien fuori 35…cosa ne pensa a riguardo?

    • caro giovanni
      questa è una questione molto attuale e sentita.
      l’unico vero riconoscimento potrebbe essere rappresentato dalla riserva di posti o in via subordinata ad una forma di maggiorazione di punteggio.
      Ad oggi nessun bando ,per quello che mi è dato sapere,ha previsto una forma concreta di vantaggio per i poratatori di questo tipo di invalidità. E non è certo una cosa di cui andare fieri !!!
      carlo ranaudo

  20. Ill.mo Professore,vorrei porvi una domanda, il farmacista A di anni 69 titolare di farmacia sussidiata può associare i suoi titoli con un’altra farmacista B di anni 41? inoltre il farmacista A può “donare” la sua parte al farmacista C (che sarei io e che sono un laureando al quarto anno di corso)nel momento in cui mi abiliterò alla professione di farmacista?ovviamente io dovrei rimanere associato alla farmacista B per 10 anni giusto?grazie mille

    • caro pierpaolo
      il farmacista A siccome ha 69 anni con le leggi attuali non può partecipare al concorso.
      quando lei si abiliterà e avrà conseguito l’idoneità ,ricordi che sono due cose diverse , il farmacista A le potrà donare la farmacia .l’obbligo dei 10 anni di associazione non c’entra nulla ,è un requisito obbligatorio per chi partecipa e vince in forma associata una farmacia in questo concorso straordinario.
      cr

  21. ill.mo prof

    io e mia moglie vorremmo partecipare in associazione al concorso straordinario.
    Lei ha 22 anni(voto di laurea 99 ) di attività come farmacista collaboratore in una farmacia urbana mentre io (voto di laurea 102) 23 anni di attività come informatore scientifico.Non abbiamo altri titoli da aggiungere.
    Secondo lei abbiamo buone probabilità di vincere anche una sede media o sarebbe il caso che mia moglie cerchi un collega con specializzazione e seconda laurea?
    La ringrazio in anticipo in attesa della sua risposta

    • carissimi colleghi
      lei ,come informatore scientifico , non apporta nulla a sua moglie che invece raggiunge un buon punteggio per il servizio (6.3 x5 = 31,5). anche la differenza di punteggio del voto di laurea non è tale da giustificare una associazione certamente comoda e sicura ma a mio avviso poco produttiva.
      come ha intuito lei il punto debole sono i titoli. necessita un collega anche senza servizio, giovane, cha abbia titoli . un 110 e lode specializzazione e seconda laurea fanno superare i 40 punti e ovviamente la probabilità di vincere cambia radicalmente.
      carlo ranaudo

  22. Ill.mo Professore,
    sono una farmacista(08.12.1965;99/110 nel 1989),14 anni informatrice scientifica,tecnico della prevenzione(laurea triennale 108/110 nel 2006, dal 2007 alle dipendenze dell’A.S.S.come tecnico e dal 2011 anche con incarico di responsabile della sicurezza,idoneità ai recenti concorsi(Modena 100,Ferrara 100,Ravenna 100).Vorrei partecipare al concorso straordinario e non sono legata alla mia regione(Friuli-Venezia Giulia).Gradirei un Suo consiglio.
    Grazie

    • cara giovanna
      i 14 anni di servizio come informatore scientifico le danno 3,9 punti e in totale 19,5 .per i titoli la laurea con 99 avrà molto probabilmente una valutazione ( siamo in attesa di un documento che uniformi le discrezionalità regionali) e l’idoneità al concorso le attribuisce un altro punto ( vale una sola volta).
      purtroppo ad oggi lauree triennali e master non vengono valutati perchè la norma cui fa riferimanto la lege 27 è del 1994 e a quei tempi questi titoli non esistevano . Anche in questo caso il ministero potrebbe intervenire con un suo provvedimento.
      al di là di tutto però il suo punteggio a mio avviso non le consente in forma singola di poter vincere una sede . se ,come sembra ,verrà modificata la legge 27 con l’apertura delle associazioni oltre i 40 anni ,diventa quasi obbligatorio presentarsi in forma associata.
      carlo ranaudo

  23. ill.mo professore grazie per la risposta, io però volevo sapere se la farmacista B di 41 anni può partecipare al concorso straordinario associando i suoi titoli con quelli del farmacista A di69 anni( che quindi non può partecipare per conto suo al concorso),e nel caso di vincita di una sede farmaaceutica posso subentrare io(che come detto sono laureando al 4° anno di corso) al posto farmacista A in società con la farmacista B che ha preso parte al concorso?
    grazie mille vi allego la mia precedente domanda Ill.mo Professore,vorrei porvi una domanda, il farmacista A di anni 69 titolare di farmacia sussidiata può associare i suoi titoli con un’altra farmacista B di anni 41? inoltre il farmacista A può “donare” la sua parte al farmacista C (che sarei io e che sono un laureando al quarto anno di corso)nel momento in cui mi abiliterò alla professione di farmacista?ovviamente io dovrei rimanere associato alla farmacista B per 10 anni giusto?grazie mille

    • caro pierpaolo
      avevo capito la domanda ma la risposta non cambia .il farmacista di 69 anni non può entrare a nessun titolo nella costituenda società e per questa ragione non può apportare nessun punteggio nè di titoli nè di servizio. il farmacista B deve trovare un altro collega che abbia meno di 65 anni . tutto ciò ovviamente se dovesse essere modificata la legge 27 che ad oggi,riservando la partecipazione associata ai soli < 40 impedirebbe anche al farmacista B di associarsi con chiunque.
      mi auguro di aver sciolto i suoi dubbi anche se probabilmente non era la risposta che lei si augurava
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  24. Ill.mo Professore la mia situazione é la seguente :
    laureato in Farmacia nel novembre 1989 ( con voto 99/110) e il mese successivo abilitato ( non ricordo il voto al momento).
    Iscrizione ordine data 30 / 12 / 1989
    Lavoro in qualità di collaboratore di farmacia privata rurale non sussidiata dal 1/01/1990 prestandovi servizio ininterroto da allora ed essendo nominato un mese all’anno(ogni anno)direttore responsabile della medesima farmacia.
    Ho partecipato a due concorsi per l’attribuzione di farmacia risultando idoneo in ambedue.
    Qual’é il mio punteggio ?
    Ho buone probabilità ?
    In che misura mi danno maggiorazioni le sostituzioni da direttore nel corso dei vari anni ?
    Come titoli i corsi di aggiornamento annui costanti.
    Grazie anticipatamente

    • caro francesco
      per il servizio lei non ha problemi avendo 22 anni di farmacia rurale.per la maggiorazione non è necessario che sia sussidiata e lei raggiunge il massimo ed è ininfluente ai fini del punteggio il periodo di direzione .
      in ogni caso potrebbe essere valutato in dodicesimi per ogni anno ( 11 mesi a 0,45 e un mese a 0,50= ogni anno potrebbe valere 0,453 e non 0,45)
      purtroppo a questo punteggio di 35 punti lei aggiunge ben poco 1 punto per l’idoneità e forse 1-2 punti per il 99.
      per avere buone possibilità di una posizione alta in graduatoria, dovrebbe cercare un collega che le porti in dote titoli. basta un giovane con 110 e lode ed una specializzazione per superare di molto i 40 punti e avere ottime probabilità di vincere una buona sede.
      ovviamente sempre che venga approvata la modifica che amplia le associazioni al di sopra dei 40 anni.
      non cerchi colleghi con anni di servizio ,a lei non servono.
      carlo ranaudo

  25. Gentile professore, sono una farmacista di 63 anni, che dal 1973 è regolarmente iscritta all’ordine dei farmacisti della propria provincia e da ormai quasi 30 anni collaboro a tempo pieno nella farmacia di cui mio marito è il proprietario. Nel 1985 sono anche entrata a far parte dell’impresa familiare. Non è però mai stata inviata la comunicazione a mezzo raccomandata all’Asl di competenza della mia collaborazione. In questo caso il mio lavoro svolto come è valutabile ai fini del punteggio di collaborazione? Soltanto dalla data di comunicazione all’asl si evince da quanto tempo collaboro ed in che modo (collaborazione a tempo pieno o part-time). La ringrazio anticipatamente.

    • cara rosaria
      valuti se è stata almeno inviata una comunicazione all’Ordine Professionale che essendo un ente di diritto pubblico potrebbe supportare la ASl in una certificazione.
      se ho compreso il suo servizio sarebbe documentabile solo dal 1985 e perderebbe il periodo 73-85 ?
      Se la situazione è questa lei produrrebbe documentazione per un periodo di 27 anni ,superiore ai 20 massimi previsti dalla legge e non ci sarebbe necessità di andare a recuperare il periodo precedente.ma il tutto non mi è molto chiaro .
      al di là di questo aspetto sul servizio se lei vuole partecipare al concorso deve associare anche titoli altrimenti con il solo servizio,valutato anche al massimo, non ci sarebbero molte possibilità di successo.
      In mancanza o carenza di titoli ,nel caso venissero approvate le modifiche alla legge 27 ,lei si potrebbe sempre associare con un collega con una buona dote di titoli.
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  26. sono una farmacista che lavora da 11 anni come collaboratrice di farmacia rurale sussidiata a tempo pieno.Curriculum: voto 103, specializzazione, idoneità, 2 masters di II livello e un corso di omeopatia di 2 anni con esame finale. Vorrei associarmi con una collega che ha 110 e lode, seconda laurea in farmacia (lei è laureata in CTF), 1 master di II livello, specializzazione, idoneità, lo stesso punteggio mio di servizio.
    Mi sa dire il punteggio che raggiungeremo e se i titoli che abbiamo in comune si annullano?
    La ringrazio della sua disponibilità

    • cara sandra
      associazione vincente. il 110 e lode della collega vale 5 punti la specializzazione 0,4 come punt massimo ma avendone 2 sicuramente aggingereste altri 2 punti la seconda laurea 1,5 punti ( la sua collega ha 2 lauree o lei è laureata in farmacia e la sua collega in ctf perchè in questo caso non siamo di fronte alla fattispecie della seconda laurea) e la idoneità che vale uno sola volta un altro punto.i master ad oggi non sono valutati ma potrebbero esserlo anche se andrebbero inseriti nel capitolo della specializzazioni da voi già coperto.il corso di omeopatia potrebbe essere inserito nell’aggiornamento professionale.
      per il servizio raggiungete il massimo ( se ho capito entrambe avete più o meno la stessa situazione)
      questa associazione avrebbe una possibilità non solo di vincere ma forse di arrivare primi nelle graduatorie.
      in bocca al lupo
      carlo ranaudo

  27. Gentilissimo professore riformulo la domanda aprendo un nuovo questito , rifacendomi a quanto scritto sopra… vedo che ha un surplus di lavoro e pertanto la capisco perfettamente 🙂
    Mi sembra di capire che se la società restasse in piedi nel momento della vincita dell’eventuale concorso , la stessa , essendone io direttore , dovrei alienarla e pertanto cedere le mie quote o a mio padre o a mio fratello anche lui farmacista.
    Oppure potrei semplicemente nominare direttore mio padre o chi per lui tenendone le quote???? (aggiungo che mio padre ha 76 anni e mi pare di capire che allo stato attuale non puo’ essere direttore)
    In altre parole vorrei potermi muovere BENE in anticipo allo scopo di preservare la farmacia di famiglia NEL MIGLIORE DEI MODI.
    Escludo di presentarmi come singolo perchè il mio collega ha una ottima dotazione in titoli (due specializzazioni) e quindi in questo caso è evidente la sinergia.
    lei cosa farebbe al posto mio?
    Mio fratello lavora come collaboratore nella snc ma non ha quote nella società.
    Come vede è un caso piuttosto complesso e mi va di gestirlo nel migliore dei modi
    Grazie ancora e a presto.
    p.s. mi aiuti la prego sto diventando matto!

    • le riporto la risposta che trova anche le ho inviato in predenza
      caro giuseppe
      non le ho risposto perchè lei mi chiede di entrare in decisioni personali . non è inoltre etico che io possa darle un suggerimento su come comportarsi quando ci sono interessi anche trasversali che coinvolgono persone della sua famiglia che io non conosco.
      tento di chiarire la mia risposta precedente.
      quando le dicevo di partecipare in forma singola volevo dire che ,a mio avviso,se lei vuole partecipare al concorso deve uscire dalla società. poi se vuol fare entrare suo fratello ,lasciarla a suo padre o altro è una scelta sua e dei suoi familiari.
      quando poi le dicevo che è facile capire l’esito alludevo al fatto che associandosi con questo suo collega può immediatamente valutare quale punteggio raggiungete e decidere cosa fare prima di presentare la domanda di concorso non al momento della eventuale vincita.
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  28. Ill.mo prof mi chiamo Angelo Maggipinto e sono laureato in ctf e sono attualmente un informatore scientifico. Volevo un informazione riguardo il concorso straordinarie delle farmacie. Il quesito e’ il seguente: la partecipazione in forma associativa al concorso prevede l’obbligatorieta’ di tutti i componenti della societa’ ad avere la idoneita’ alla titolarita’ mediante tirocino riconosciuto dalla Asl di 2anni? Oppure basta uno dei soci con tale requisito? Vi chiedo questo in quanto vorrei fare una societa’ con mia moglie che e’ attualmente farmacista ed un altra collega di mia moglie. In questo caso io sarei l’unico a non avere i 2 anni in farmacia. In attesa di una vostra risposta colgo l’occasione per porvi i miei distinti saluti

    • caro angelo
      è una questione aperta .secondo la legge 362/91 in una società tutti i componenti devono essere in possesso dei requisiti specifici dunque abilitazione e idoneità . ma è altrettanto vero che l’idoneità si acquisisce in primis per concorso e in via subordinata con la pratica dei 2 anni.
      Questo è un concorso e anche se staordinario è pur sempre un concorso che tra l’altro vuole allargare il più possibile l’accesso alla titolarità . pertanto sarebbe assolutamente logico nonchè legittimo che il concorso stesso abilitasse tutti coloro che in forma singola o associata si trovassero nella condizione di assegnazione di una sede.
      probabilmente il ministero potrà dirimere con un provvedimento tale questione.
      carlo ranaudo

  29. Egr prof RANAUDO . .sono della regione Marche . . il termine del 24-26 giugno per il mega concorso è scaduto ..non mi risulta che nessuna regione abbia ancora bandito il famoso megaconcorso per sedi . .
    ci sarà ritardo per tutte le regioni a causa dell’ integrazione con DDL. . ?

    • caro giorgio
      in realtà la regione puglia ha bandito il concorso anche se nel bando si è riservata la possibiltà di annullarlo modificarlo ecc.
      lo stato di stallo è a mio avviso dovuto alle anticipazioni contenute nella bozza del ddl che modificano alcuni aspetti sostanziali della legge 27 . l’introduzione di una piattaforma informatica per semplificare e snellire le procedure e l’eliminazione del limite dei 40 anni per concorrere in forma associata sono due elementi sostanziali . se introdotti creerebbero seri problemi per quei concorsi avviati con la procedura oggi in vigore. Sembra che il ddl o molto probabilmente il decreto legge non sia stato ancora emanato per evitare un ingorgo istituzionale relativo all’approvazione in sede Parlamentare. L’augurio è che in tempi stretti si possa avere una chiarezza sulle eventuali modifiche ed anche un chiarimento sulle discrezionalità dei punteggi in modo da poter finalmente partire e passare dalle intenzioni ai fatti .
      carlo ranaudo

  30. Egr prof RANAUDO la mia domanda è questa:in una società di 3 persone una deve essere nominata direttore della farmacia eventualmente vinta (giusto?), le altre due potrebbero svolgere anche altre attività oltre quella di soci della farmacia? in particolare un socio è farmacista ospedaliero e in caso di vincita potrebbe continuare a lavorare presso una asl rinunciando all’indennità di esclusiva? l’altro socio potrebbe continuare a far parte di una impresa familiare in tutt’altro settore?
    grazie
    cordiali saluti

    • caro carlo
      in caso di aggiudicazione entrano in campo le incompatibilità previste dalla 362 /91 . l’art 8 ad esmpio chiarisce l’incompatibiltà con qualsiasi rapporto di lavoro pubblico e privato ( il collega farmacista ospedaliero) o con altre attività esplicate nel settore dei farmaci.
      carlo ranaudo

  31. Un sentito ringraziamento al prof. Ranaudo per la consulenza gratuita e altamente professionale che da a tutti i farmacisti che partecipano al concorso straordinario.

    Diego Magi

  32. Illustrissimo professore, se due soci vincessero una farmacia con il concorso straordinario, potrebbero nominare un direttore responsabile che non sia uno di loro due?

    sentiti ringraziamenti
    Sabrina

    • cara sabina
      il direttore deve essere uno dei soci. ma attenzione quando si è titolari in forma associata scattano le incompatibilità per tutti. non vorrei che la sua domanda sottenda l’idea che i soci pensano di poter continuare a svolgere un’altra attività .
      cr

  33. Egr. Prof. Ranaudo, la regione Piemonte ha bandito nel 2009 un concorso ordinario a sedi farmaceutiche.
    Oggetto del concorso erano 118 sedi farmaceutiche e la formazione di una graduatoria regionale per l’assegnazione di tutte le sedi di nuova istituzione o che si rendano vacanti nei 4 anni di validità della graduatoria stessa. La graduatoria è entrata in vigore nel febbraio 2012.
    La domanda è:
    VISTO il famoso art. 11 che al comma 3 recita “le regioni e le province autonome … bandiscono un concorso straordinario per soli titoli per la copertura delle sedi farmaceutiche di nuova istituzione…, FATTE SALVE QUELLE PER LE QUALI SIA STATA GIA’ ESPLETATA LA PROCEDURA CONCORSUALE…”
    e VISTO che, pertanto, per tutte queste sedi di nuova istituzione e vacanti è già stato espletato il concorso ordinario e c’è già una graduatoria, atta proprio a questo scopo, la regione Piemonte deve provvedere a bandire un nuovo concorso straordinario o può procedere all’assegnazione tramite la graduatoria esistente?
    E, nel primo caso, con quale provvedimento sono state rese nulle la graduatorie esistenti?
    Grazie

    • caro natale
      la regione Piemonte ha effettuato ed espletato il concorso su sedi ben identificate e la graduatoria rimane valida .la regione però bandirà un nuovo concorso in cui saranno riportate le sedi che si sono rese disponibili con l’applicazione del nuovo quorum .
      il vecchio concorso infatti era nato dalla applicazione del vecchio rapporto abitanti farmacie . Per farle un esempio è probabile che a Torino debbano aprirsi nuove sedi e in questo caso non si attingerà dalla vecchia graduatoria perchè queste sedi non erano inserite nel concorso.
      Coesisteranno alla fine due graduatorie ma per sedi ben identificate e non penso che questo possa rappresentare un problema.
      cr

      • Egr. prof. Ranaudo,
        nel bando del “vecchio concorso” erano inserite le sedi già individuate PIU’ TUTTE quelle da individuare nei 4 anni successivi (e non c’erano clausole sull’abbassamento del quorum).
        Quindi, per rifarmi al suo esempio, a Torino apriranno nuove sedi e queste (in quanto previsto dal bando di concorso espletato) dovrebbero essere assegnate con la graduatoria esistente in quanto già oggetto di concorso ordinario.
        Allora riformulo la domanda, la regione Piemonte PUO’ provvedere a bandire un nuovo concorso straordinario o DEVE procedere all’assegnazione tramite la graduatoria esistente?
        La ringrazio anticipatamente.
        Cordiali saluti

        • caro natale
          non potevano esserci clausole sull’abbassamento del quorum perchè nel 2009 il rapporto era diverso da quello oggi esistente. la situazione è semplice . vanno inserite nel nuovo concorso le sedi che scaturiscono dalla nuova norma che abbassa ed unifica il rapporto abitanti farmacie . le altre vanno nel vecchio concorso e coesisteranno due graduatorie.
          come dice lei le riformulo la risposta .
          la Regione Piemonte DEVE procedere al nuovo bando e NON PUO’ assegnare le nuove farmacie che scaturiscono dai nuovi parametri con il VECCHIO concorso.
          un caro saluto
          carlo ranaudo

  34. Gentilissimo professore approfitto della sua disponibilità per porre un altro quesito,come viene considerato il periodo di congedo per maternità ai fini della valutazione del punteggio? Ed inoltre un contratto partime al 57,5% con più di 80 ore mensili viene equiparato al tempo pieno o no?
    grazie in anticipo

    • caro carlo
      il congedo matrimoniale in costanza di rapporto di lavoro è considerato a tutti gli effetti. ci sono soltanto facilitazioni contributive e retributive per il datore di lavoro.
      la riduzione del punteggio al di sotto delle 20 h settimanali non è un obbligo ,alcune regioni hanno inserito questa clausola nel bando ma in ogni modo non è il suo caso
      carlo ranaudo

  35. Egr. prof Ranaudo

    La ringrazio anticipatamente per la sua gentilezza e per la sua eventuale risposta.
    Sono un farmacista di 64 anni già titolare per più di venti anni di una farmacia rurale sussidiata. Ho venduto la mia farmacia nel 2001 e quindi posso partecipare al concorso in oggetto. Il punteggio che raggiungo con l’idoneità, il voto di laurea (102/110) e voto alto di abilitazione dovrebbe essere di 39,25; la mia domanda è : partecipando al concorso da solo, in caso di vincita di una sede che non permetta di stipendiare un direttore, dovrei lasciare la farmacia? Mi converrebbe forse partecipare in forma associata con collega provvisto di titoli di studio? La saluto cordialmente.

    • caro diego
      la legge 27 parla di nomina di un direttore quando si raggiunge l’età pensionabile . L’enpaf nell’ultima riunione del comitato centrale ha approvato le nuove norme che elevano l’età pensionabile a 68 anni ed il provvedimento è ora all’attenzione del ministero del lavoro che con ogni probabilità lo approverà.
      certo che associandosi con un giovane laureato con il massimo e con una specializzazione raggiungereste una posizione in graduatoria tale da poter ambire ad una farmacia ” importante” economicamente compatibile con una doppia presenza.
      cr

  36. Ill.mo Prof. La ridisturbo, ci siamo sentiti qualche giorno fa. Da un calcolo approssimativo del mio punteggio lei mi disse che raggiungeo circa 22 punti. Avrei la possibilità di associarmi con una collega che ha un bel pò di punti e che attualmente lavora nella farmacia del padre che ovviamente un giorno erediterà. Il problema che ci si pone è il seguente se dovessimo riuscire ad ottenere una sede farmaceutica, la mia collega dovrebbe smettere di lavorare nella farmacia paterna? E un domani potrebbe avere problemi ad ereditarla se fosse prima dei famosi 10 anni? Leggendo un pò su internet ho letto di società di farmacisti in cui ognuno dirige la propria.
    Grazie anticipatamente, Cordiali saluti

    • cara claudia
      è una bella domanda . la vostra società deve durare almeno 10 anni . la collega non potrà lavorare nella farmacia del padre .in caso di successione ereditaria ,laddove dovessero rimanere invariate le norme sulle società la collega si troverebbe ad essere titolare della farmacia del padre e socia della sua e questo non è possibile.
      Mi viene da pensare ad una ipotesi di una doppia società in cui entrambe siate socie delle due farmacie e ognuna è titolare di una delle due regolamentando a parte i rapporti interni.questo implicherebbe un suo ingresso nella futura “farmacia della collega”.
      cr

  37. Gentile professore,la ringrazio prima di tutto per la sua gentilezza.Io ho mio padre farmacista da più di venti anni e mia moglie anche lei farmacista come me da 5 anni.Se io faccio due società una con mio padre e una con mio moglie e vincessi due farmacie quindi con queste due società nella stessa regione posso rimanere socio di entrambe dando la direzione di una a mio padre e una a mia moglie?
    Scusi non le ho detto che io sono socio come impresa familiare della farmacia di mio padre.Se mio padre facesse il concorso da solo e vincesse un’altra sede io potrei rimanere in quella attuale?
    Cordiali saluti.

    • Mi permetto di risponderle io in parte al suo quesito perchè ci sono già passato prima di lei.
      L’impresa familiare non è una società , trattasi sempre di farmacia privata e pertanto non può considerarsi associato , per il resto del quesito la lasco nelle ottime mani del Prof. Ranaudo
      saluti
      Giuseppe

    • caro alex
      giuseppe le ha dato una risposta ed è molto piacevole che ognuno possa intervenire e portare le sue esperienze che servono per arricchire tutti.
      mi permetto di dire che una società tra lei e sua moglie ,avendo 5 anni per uno non è particolarmente utile per raggiungere pnteggi tali da vincere una farmacia ( tranne che non abbiate tantissimi titoli).legalmente lei può partecipare 2 volte anche in forma diversa ma non mi sembra molto utile anche perchè ipoteticamente vincesse entrambe le volte dovrebbe scegliere.
      nella sua impresa il titolare chi è ? penso suo padre e ricordi che possono partecipare solo i titolari di farmacie rurali sussidiate.
      forse la cosa migliore è lasciare a suo padre la farmacia che avete , uscire dalla società e formare con sua moglie e un altro farmacista una associazione vincente.
      cr

      • Gentile Dottor Ranaudo e Giuseppe,grazie della vostra risposta.per risponderle professore si mio padre è titolare di farmacia rurale.Quindi se ho ben capito se io faccio queste due società una con mio padre e una con mia moglie e dovessi vincere con entrambe poi dovrei scegliere una delle due società e non entrambe.Giusto?Grazie della vostra diponibilità.

  38. Sono socio di farmacia rurale sussudiata ed intendo partecipare al prossimo concorso con un altro soggetto no presente nella mia attaule società.

    Nel caso di eventuale vincita posso acquisire la nuova sede con una nuova società e mantenere le mie quote societarie.
    Un Farmacista può essere socio di due società diverse di cui una , formata per acquisere a concorso una sede farmaceutica?

    • caro andrea
      penso che la sua ipotesi sia poco pecorribile.
      lei può partecipare al concorso in società con l’attuale socio ma non mi sembra che sia la sua scelta oppure costituire una nuova associazione dopo essere uscito da quella esistente.
      cr

    • caro carlo
      i bandi regionali in genere pongono l’iscrizione come requisito essenziale .è ovvio che il punteggio per il servizio di informatore si matura anche per gli anni in cui non si è stati iscritti all’ordine.
      cr

  39. Egr. prof, grazie fin d’ora della eventuale risposta.
    Se passa annullo società 40enni..
    Società con moglie. Io 42 anni 4 di collab. urbano + 8 direzione rurale + 3 collab rurale (stessa farmacia). voti medi laurea ed esame stato.
    Moglie 13 anni collab urbana di cui ultimi tre part time. Voto laurea 97 e esame stato alto. Corso 2 anni SMB omeopatia.
    Come stiamo messi e vale la pena fare società ?
    Grazie siamo un pò in ansia.

    +

    • caro leonardo
      per quanto riguarda il servizio siete messi benissimo perchè raggiungete il massimo dei 35 punti .purtroppo sul fronte titoli c’è ben poco.il corso in omeopatia almeno ad oggi non ha valore e il 97 non dà tanto.voto abilitazione alto massimo 0,5 totale .
      bisognerebbe avvicinarsi almeno ai 40 punti.
      carlo ranaudo

  40. Egr. prof, grazie fin d’ora della eventuale risposta
    ho scoperto la settimana scorsa che nonostante lavoro da 8 anni in farmacia non è stata mai inoltrata la mia domanda sulla pratica professionale alla usl di competenza quindi non ho diritto alla idoneità della titolarità. Leggendo i vari post precedenti si parla di una legge 32/91 che non permette a chi non ha la titolarità di vincere una possibile nuova sede farmaceutica. Ma se io mi associo ad un farmacista che possiede questo requisito il problema si pone comunque? Nel senso può figurare la farmacia vinta proprietà della società e titolare la persona che possiede tale diritto cioè il mio associato.Grazie

    • caro paolo
      la legge è la 362 del 1991
      le giro la risposta ad analogo quesito inviata al collega Angelo e che trova in questa rubrica
      caro angelo
      è una questione aperta .secondo la legge 362/91 in una società tutti i componenti devono essere in possesso dei requisiti specifici dunque abilitazione e idoneità . ma è altrettanto vero che l’idoneità si acquisisce in primis per concorso e in via subordinata con la pratica dei 2 anni.
      Questo è un concorso e anche se staordinario è pur sempre un concorso che tra l’altro vuole allargare il più possibile l’accesso alla titolarità . pertanto sarebbe assolutamente logico nonchè legittimo che il concorso stesso abilitasse tutti coloro che in forma singola o associata si trovassero nella condizione di assegnazione di una sede.
      AD INTEGRAZIONE SE QUESTA INTERPRETAZIONE NON VIENE ACCETTATA TUTTI I SOCI DEVONO ESSERE IN POSSESSO DELLA ABILITAZIONE E DELL’IDONEITA’
      carlo ranaudo

  41. Chiedo anticipatamente scusa se non sarò chiaro.
    Credo che i 7 punti” a disposizione” per commissario, relativamente all’ esercizio professionale, non debbano necessariamente corrispondere al massimo dei punti raggiunti dal candidato (ad es. 20 anni di titolare di farmacia)in quanto potrebbero essere più di 7 ; io me ne calcolo 8,4 circa . Quindi i 7 punti andrebbero dati a chi ha il maggior numero di titoli ed in proporzione agli altri concorrenti ?
    Che confusione .
    Grazie PROF per l’eventuale risposta .

    • caro luigi
      l’indicazione dei 7 punti proviene da una norma il DPCM 298 del marzo 1994 . per modificarla è necessario che venga emanata e pubblicata in gazzetta ufficiale un’altra norma chepossa eventualmente aumentare il numero degli anni o dei punti per ogni commissario
      carlo ranaudo

      • Non sò se chiarirò :
        Caso A: 20 anni collaboratore = 6,3 punti + 20 anni direttore di deposito part-time = 2,25 TOT = 8,55
        Caso B: 20 anni titolare farmacia TOT = 7,00
        I 7 punti a disposizione del commissario dovrebbero essere dati al caso A ed al caso B
        Se 8,55: danno il massimo di 7 punti = i 7 punti del titolare :valgono X
        X (punteggio titolare) = 5,73
        Sbaglio tutto? Di nuovo scusa
        Non infierite su di mè .

        • caro luigi
          secondo la interpretazione che personalmente ritengo più attendibile A e B si associano per formare una unica entità che può avere massimo 35 punti di servizio e 15 di titoli . nel caso A i due insieme avrebbero 40 anni ne vengono conteggiati 20 e raggiungono 6,3 cioè 31,5 punti . il caso B è semplice e si raggiungono i 35 punti e il titolare non ha nessun interesse ad associarsi con un altro farmacista in base al servizio .gli serve un farmacista che abbia titoli ( laurea con votazione alta ,specializzazione ecc.)
          carlo ranaudo

  42. Gent.mo Prof Ranaudo,
    Ho da porLe il seguente quesito:
    un collega farmacista che è stato ricercatore universitario dal 1995 al 2005 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia e dal 2005 ad oggi è professore associato presso la Facoltà di Medicina che da circa un anno comprende anche la Facoltà di Farmacia, specializzato in Patologia Clinica (specializzazione afferente alla facoltà di Medicina ma aperta ai farmacisti), nel calcolo punteggio la sua attività professionale e la sua specializzazione saranno considerate utili, visto che nel DPCM 30 marzo 1994 n. 298 si parla solo di professori in servizio presso Facoltà di Farmacia e di specializzazioni universitarie o conseguimento di borse di studio o di ricerca relative alla facoltà di farmacia?. In altre parole come vengono valutati i professori “farmacisti” afferenti a Medicina e gli Specializzati in corsi di Specializzazione afferenti a Medicina? Stessi criteri?
    La ringrazio
    Antonio Schirripa

    • carissimo antonio
      (nota per chi legge : sono amico di antonio da molti anni e ho di lui una grande stima )
      il problema che sollevi è estremamente importante perchè può entrare in quell’ambito di discrezionalità delle commissioni che si tende a diminuire o ad annullare onde evitare che un candidato abbia trattamenti completamente diversi tra una regione ed un’altra.
      il dpcm cui tu fai riferimento articolo 5 comma c individua ” professore di ruolo della facoltà di farmacia ” e al comma d ” professore universitario associato della facoltà di farmacia ” mentre l’artcolo 6 individua specializzazioni o borse di studio relative alla facoltà di farmacia o chimica e tecnologia farmaceutiche ( ma in realtà è la stessa facoltà) inoltre non menziona i master che all’epoca non esistevano e nemmeno il servizio dei ricercatori universitari.
      esistono tutta una serie di titoli e situazioni che dal 1994 ad oggi hanno modificato sostanzialmente il quadro di riferimento.
      Sembra che sia imminente la emanazione di una circolare da parte del ministero che chiarisca in modo definitivo i dubbi ed aggiorni la normativa di valutazione dei titoli e dei servizi.
      un carissimo saluto
      carlo

  43. egregio professore,
    proprio non capisco.
    Sono un informatore che quindi non ha la pratica professionale.
    Ma dove è il problema?
    l’art 11 del decreto cresci-italia dice al punto 3
    “a) non titolari di
    farmacia, in qualunque condizione professionale si trovino; b)
    titolari di farmacia rurale sussidiata; c) titolari di farmacia
    soprannumeraria; d) titolari di esercizio di cui all’articolo 5,
    comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con
    modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248. Non possono
    partecipare al concorso straordinario i farmacisti titolari, compresi
    i soci di societa’ titolari, di farmacia diversa da quelle di cui
    alle lettere b) e c)”.
    quindi di cosa stiamo parlando?
    allora tutti gli informatori sono tagliati fuori o sbaglio?
    in più una curiosità perchè sennò non si spiega ma a questa pratica professionale segue un esame? non credo?
    ringrazio in anticipo per la cortese risposta e gentilezza già dimostrata

    • cara chiara
      il problema sulla idoneità è stato sollevato solo per coloro che si presentano in forma associata dal momento che la legge 362/91 impone che tutti i soci debbano avere la idoneità oltre l’abilitazione.
      come già evidenziato in altre risposta a simili quesiti secondo la mia interpretazione l’aggiudicazione di una sede in un concorso anche se straordianrio abilita alla titolarità sia in forma singola che in forma associata .

      per chiarezza riporto la risposta già data ad alcuni colleghi
      secondo la legge 362/91 in una società tutti i componenti devono essere in possesso dei requisiti specifici dunque abilitazione e idoneità . ma è altrettanto vero che l’idoneità si acquisisce in primis per concorso e in via subordinata con la pratica dei 2 anni.
      Questo è un concorso e anche se staordinario è pur sempre un concorso che tra l’altro vuole allargare il più possibile l’accesso alla titolarità . pertanto sarebbe assolutamente logico nonchè legittimo che il concorso stesso abilitasse tutti coloro che in forma singola o associata si trovassero nella condizione di assegnazione di una sede.
      mi auguro che il ministero faccia chiarezza su questo argomento così delicato
      carlo ranaudo

      • Basta un po’ di buon senso. Ci mancherebbe altro che per partecipare in forma associata al concorso ci volesse l’idoneità. La legge 362/91 la chiede al fine di costituire una società di persone in luogo della ditta individuale dal momento che acquisendo la farmacia per compravendita o mortis causa si salta qualsiasi verifica meritocratica. Con concorso, ancorché straordinario, invece la verifica c’è anche se solo in base ai titoli.
        Cordialmente.
        M. Cini – Università di Bologna

  44. egr. professore,
    mi scusi ma proprio non capisco
    se la partecipazione al concorso è aperta come dice il testo in gazzetta a
    “a) non titolari di
    farmacia, in qualunque condizione professionale si trovino”
    non bypassa già tutto il discorso anche senza il chiarimento ministeriale non trova?
    ringrazio già per la risposta e mi scusi ancora della richiesta di un ulteriore delucidazione.
    Purtroppo visti i numerosi punti irrisolti che ad ogni decreto sorgono mi sembra strano che il ministero chiarisca questo punto con l’uscita dei futuri bandi, non trova?

    • chiara
      sono d’acordo con lei in via di principio ma la 362/91 ,regola le società e stabilisce a chiare lettere che i soci devono tutti essere in possesso del requisito di idoneità . come le ho scritto io ritengo che vincere un concorso per sedi farmaceutiche abiliti all’idoneità anche se la norma sui concorsi riconosce l’idoneità a tutti i paartecipanti che hanno superato i 75 quiz esatti .qui i quiz non ci sono ecco il perchè sarebbe necessario al fine di evitare ricorsi e pronunciamenti onerosi successivi che il Ministero chiarisca con una sua nota la questione.

  45. egr.professore,
    anche io non ho foglio di pratica professionale nonostante lavoro in farmcia da 14 anni.
    Ma siccome ho lavorato per 14 anni come collaboratrice di farmacia con relative buste paga questa cosa può essere retro attiva con dichiarazione redatta anche dal mio titolare avendo lavorato sempre in una sola farmacia? Magari mando un foglio di inizio pratica datato 1/1/2010 e di fine pratica 1/1/2012. Grazie per la cortese disponibilità.

    • cara francesca
      ritengo che la ASL non dovrebbe avere nessun problema a certificare il suo serizio in base alla presentazione dei documenti di cui lei è in possesso.
      inoltre valuti se il suo titolare non abbia fatto una comunicazione a suo tempo all’ordine dei farmacisti della sua provincia. L’ordine ,organo di diritto pubblico potrebbe supportare la ASL nella certificazione inviando la documentazione in suo possesso.
      Altra domanda Quale contribuzione ENPAF lei ha pagato? se ridotta ha dovuto comunicare che svolgeva una attività di dipendenza in farmacia ( attività professionale ) e potrebbe essere un ulteriore documento da presentare.
      le consiglio solo di attivarsi subito e non aspettare i bandi così potrà evitare di dover ricorrere a procedure legali.
      carlo ranaudo

  46. Egregio Professore
    Non riesco a trovare una interpretazione corretta in merito a come valutare i miei 13 anni di servizio svolti come direttore di farmacia comunale (sede urbana). Verrano considerati col punteggio di 0,5 annui o avranno un’altra valutazione ?
    Grazie per la Sua gradita risposta

    • caro ezio
      lei è direttore di farmacia a tutti gli effetti pertanto i suoi 13 anni valgono 5 punti per i primi 10 e 0,6 per gli altri 3
      totale 28 punti
      carlo ranaudo

  47. Egregio professore
    Vorrei gentilmente sapere se essere padre di un ragazzo portatore di Handicap invalido civile 100 % nonché legge 104 possa in qualche modo costituire punteggio come del resto avviene in numerosi concorsi pubblici. Ringraziamenti

    Alberto Atzori.

    • caro alberto
      come ho già ribadito in analoghe richieste le facilitazioni per i poratori di handicap si sono limitate a supporti in sede di concorso.
      una società che sia veramente civile dovrebbe adottare l’unico vero provvedimento che è rappresentato dalla riserva di posti .ad oggi ,nei precedenti concorsi,questo non si è verificato almeno per quanto è di mia conoscenza .
      Credo che l’Italia sia un paese sensibile ed aperto verso il mondo dell’handicap .
      inoltre in questo caso non ci sarebbe nessun esborso economico ma solo un atto di civiltà e giustizia.
      A volte però alcuni provvedimenti non si adottano non per cattiva fede ma per scarsa conoscenza del problema . potrebbe questo essere il caso.
      mi ritenga a sua disposizione per un eventuale mio supporto ad una iniziativa di sensibilizzazione sua e dei colleghi che si trovano nella stessa condizione.
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  48. Egr. Prof Ranaudo, ho da porle una domanda scaturita dalla lettura del bando della Reg. Puglia (a cui credo si rifaranno in seguito anche le altre regioni) in cui si chiede di non aver riportato condanne penali o di non avere procedimenti penali in corso ma un numerino porta a piè di pagina riferendosi, credo, a procedimenti di cui all’art. 58 del D.L. 257/2000.
    Io ho dei procedimenti penali in corso non rientranti in quest’articolo devo quindi barrare la casellina?
    Inoltre al terzo punto dello stesso paragrafo chiede quali proc. penali ho in corso e non ho capito se si riferisce sempre a quelli del suddetto art. 257/2000 o se genericamente debba dichiarare qualsiasi pendenza penale.
    Sicuro della sua risposta anticipatamente la ringrazio e colgo l’occasione per congratularmi per la sua ottima ed utilissima iniziativa.
    Giuseppe L.

    • caro giuseppe
      la regione puglia ha ritirato il bando e molto probabilmente il prossimo sarà su piattaforma informatica con procedura totalmente diversa unica in tutta italia.
      aspettiamo dunque la nuova procedura .
      carlo ranaudo

  49. gentilissimo professore vorrei porle alcuni quesiti in merito alla partecipazione al concorso straordinario.
    Sono residente in puglia,
    33 anni,
    collaboratrice in farmacia urbana per 9 anni
    titolare di parafarmacia da 4 mesi
    voto di laurea 110 e lode
    idoneità a precedente concorso
    Mi associerò con mio marito
    34 anni
    9.5 anni lavoro farmacia urbana
    voto laurea 110
    idoneità precedente concorso
    Ci chiedevamo se ci sono buone probabilità o se fosse opportuno valutare l’associazione con una terza persona.
    Mi congratulo intanto per il suo eccelente lavoro e la ringrazio per una sua risposta.

    • cara simona
      avete circa 32 punti come servizio e 6 di titoli (secondo la interpretazione a mio avviso più probabile della somma dei titoli ad integrazione )con 38 punti si potrebbe anche vincere ma è chiaro che l’associazione con una terza persona potrebbe farvi arrivare molto in alto e ambire ad una farmacia importante ma bisogna trovare un socio con una buona dote ( cercare di arrivare al massimo del servizio dunque un farmacista che sfrutti la maggiorazione rurale o che abbia avuto qualche anno di direzione ( non vi manca molto ) e/o una specializzazione o ancora meglio una seconda laurea. 41-42 punti fanno cambiare sostanzialmente le prospettive . oppure valutate anche una associazione di suo marito con un collega e lei mantiene la parafarmacia visto che avete molti titoli in sovrapposizione .
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  50. Egr. Prof Ranaudo, inanzitutto le faccio i complimenti per la passione e la professionalità con cui ci risponde cortesemente a tutti noi che la disturbiamo. Ho un quesito per lei. Leggendo la domanda di francesca poco sopra mi sono resa conto di avere una situazione simile anche se si discosta un attimo poichè io ho fatto domanda di pratica professionale appena laureata quando holavorato in una farmacia con contratto a tempo determinato per 5 mesi. Successivamente sono stata meno di un mese dopo dalla fine di questa esperienza professionale assunta da un altra farmacia con contratto a tempo indeterminato ma anche il mio titolare di oggi non ha mai mandato fogli di pratica alla usl di competenza. Ecco la mia domanda è se richiesta di pratica professionale è stata aperta e si dimostra che ho sempre lavorato non dovrebbe essere necessaria una richiesta di prosecuzione della pratica del mio attuale titolare basta che comunichi la fine, giusto? Grazie

    • cara Monica
      non disturbate affatto .per me è un piacere mettere a disposizione l’espeienza maturata in questianni e non le nascondo che è anche un grande arricchimento personale e professionale.
      dunque nessuna remora a ulteriori contatti anche perchè nel suo caso la cosa è molto probabile.
      ho appena risposto a francesa .valuti la risposta per vedere se è applicabile anche al suo caso altrimenti mi faccia sapere .
      rimango in attesa e la saluto cordialmente
      carlo ranaudo

  51. Egr. dott. vorrei porle tre domande sulla base di questa mia situazione:
    ho intenzione di associarmi con due colleghe, tutti e tre abbiamo 10 anni di informazione scientifica del farmaco e 104 di voto di laurea.
    PRIMA DOMANDA: i 10 anni portati da ciascuno vengono calcolati con lo 0.35 oppure il primo componente può portare i suoi 10 anni con 0.35 ed un secondo i suoi 10 anni con lo 0.10?
    SECONDA DOMANDA: quanto apporta il voto di laurea 104?
    TERZA DOMANDA: l’iscrizione preventiva all’ordine dei farmacisti è obbligatoria o no prima del concorso?
    Grazie e saluti.

    • caro valerio
      secondo la mia interpretazione che potrebbe ovviamente essere smentita dai fatti,la vostra è una associazione in cui il terzo componente non porta nulla . il servizio vale 4,5 e non cambia se siete in due o in tre e il voto di laurea ,in attesa di una circolare chiarificatrice potrebbe valere (tenendoci un pò bassi per scaramanzia 0,4 ) ed anche in questo caso il terzo non porta nulla . il vostro totale è 24,5 punti e purtroppo è basso . se dovete fare una associazione a tre il suggerimento è di associarvi con un farmacista che non abbia fatto l’informatore e cha abbia qualche titolo in più ma a questo punto non so se vale la pena essere in tre .
      per l’iscrizione certamente non è obbligatoria per la valutazione dei titoli ma il bando potrebbe richiederla per l’accesso al concorso come ad esempio il bando della puglia appena emanato e poi ritirato. sembrerebbe che sia pronta una piattaforma elettronica per le domande e in questo caso ci sarebbe una procedura unica per tutta l’italia

      carlo ranaudo

  52. Ill. Mo Prof. Ranaudo,
    Potrebbe aiutarmi nel calcolo del mio punteggio???
    Titolare rurale sussidiato da anni 9
    Specializzazione sc tec cosm Ferrara 50/50
    Master
    Voto abilitaz 235
    Gli anni di tirocinio gratuito ai soli fini di avere idoneità cm sono valutati
    La ringrazio
    Stefano

  53. caro stefano
    il servizio prestato vale 31.5 con la specializzazione aggiunge 2 punti (se valutata al massimo).il master ad oggi non è valutato ma potrebbe entrare nello stesso capitolo della specializzazione.il tirocinio gratuito non è valutabile .
    carlo ranaudo

  54. Egregio Prof sono una farmacista di 55 anni con il max di titoli di servizio 35 p.Per quanto riguarda i titoli di studio ho il max voto laurea+ lode, l’idoneità, avendo superato + prove di concorso, ho una pubblicazione sulle proprietà farmacologiche di alcune sostanze naturali presenti anche nella nostra alimentazione, ho il diploma erborista in cui ho conseguito il max del punteggio + lode.Secondo il suo autorevole consiglio ho abbastanza probabilità di vincita o è meglio che cerchi di associarmi con qualcuno + giovane con altri titoli di studio ? Sono abbastanza titubante per quanto riguarda le associazioni perchè non è tutto oro quello che luccica…( sempre naturalmente che passi il decreto correttivo !).La ringrazio di cuore. Mi perdoni ,ma ritengo molto preziosi i suoi consigli–Distintamente

    • cara carla
      con il servizio raggiunge i 35 punti ,aggiunge sicuramente i 5 della laurea ed il punto del concorso pertanto 41 sono certi ,pubblicazione abilitazione e diploma di erborista potrebbero darle qualcosa in più ma già 41 è un buon punteggio e soprattutto non è soggetto ad alcuna interpretazione eventualmente restrittiva . potrebbe darle vantaggio un giovane collega con una seconda laurea e specilizzazione ma non è semplicissimo e poi l’associazione sarebbe tra persone con età ed esperienza molto diversa . concordo con le perplessità e nel suo caso opterei per una partecipazione singola

  55. Egregio Prof. Ranaudo,
    sono un farmacista che per cinque anni ha lavorato per una multinazionale farmaceutica come informatore scientifico del farmaco, ma con contratto Co.co.co. La valutazione degli anni che criteri segue?
    La ringrazio, complimentandomi con Lei per la professionalità e disponibilità dimostrate

    Carmelo

  56. caro carmelo
    la tipologia del contratto non è influente .si faccia rilasciare una attestazone dall’Azienda da cui si evinca che lei ha effettuato una attività di informazione scienifica . Basta per la valutazione e il riconoscimento del punteggio.
    carlo ranaudo

  57. Gentile Prof.
    Le chiedo se ritiene che io e mia moglie, entrambi farmacisti, abbiamo qualche possibilità di vincere una sede?
    Io:
    9 anni di servizio come farmacista collab.
    104 voto di laurea
    abilitato con max voto,
    specializzato farmacia ospedaliera,
    idoneità precedente concorso assegnazione sedi,
    piccole pubblicazioni.
    Mia moglie:
    106 voto di laurea
    abilitazione
    6 anni di servizio come farmacista collaboratrice.

    che punteggio dovremmo avere??
    in caso di stesso punteggio come si valutà l’età?
    io ho 36 anni mia moglie 35.
    Grazie, saluti.

    • caro marco
      la domanda è chiara .
      insieme raggiungete 15 anni di collaborazione farmacia =27 punti
      titoli idoneità 1+0,5 abilit+2 max specializz+3laurea(valutiamo 0,6 il 106 di sua moglie)totale 33-34 punti
      non è un punteggio altissimo per essere certi di vincere dunque potrebbe essere necessaio valutare un’ altra candidatura.
      l’età entra in gioco a parità di punti e voi siete avvantaggiati da una media che è pari alla vs età essendo quasi coetanei ,ma il problema è relativo .l’età viene dopo ,prima vengono i punti
      carlo ranaudo

  58. Gent.mo Professore
    su quanti punti potrei contare per il prossimo concorso , considerando che sono laureata dal 1989 con 101, di ruolo in una farmacia comunale rurale dal 1992 e con circa 5 anni di direzione sempre in una comunale urbana? grazie e buona giornata

    • cara elena
      lei ha un ottimo punteggio per il servizio : 32,75 punti mentre il problema è rappresentato dai titoli .il 101 tra 0,5 e 1 punto arriverebbe a 33-34 punti .
      se viene approvato il ddl che permette associazione > 40 anni e lei valuta una associazione si concentri su chi ha titoli (110-spec ecc) e non sul servizio visto che aggiungerebbe poco.
      carlo ranaudo

  59. riformulo le domande perchè probabilmente non chiare:
    ia associazione io e mia moglie che punteggio avremmo???
    nel caso in cui la nostra associazione avesse identico punteggio di altri concorrenti come si valuta l’età anagrafica(io 36 anni, mia moglie 35)????
    In definitiva conviene cercare un terzo socio???
    Grazie

    • aggiungo alla precedente risposta
      non è detto che l’associazione debba essere a 3 .potreste essere in 2 e sua moglie mantiene il posto se riesce a trovare un socio che si integri bene con il suo punteggio
      c r

  60. Gentilissimo Professore,
    è davvero convinto che questo concorsone si farà realmente?e poi se anche si arrivasse a farlo, cosa di cui dubito fortemente è davvero convinto che si aprirebbero in tempi umani una qualche farmacia? ormai siamo vicini alle elezioni….. non pensa?

    • cara maria
      la mia sensazione è che il concorso si farà . la legge 27 è operativa e il miniostero sembra abbia pronto tutto ma c’è stato il rischio dell’ingorgo istituzionale per l’approvazione dei decreti. proprio per questa ragione penso che non venga emanato un ddl integrativo (tempi lunghi di approvazione ) ma un decreto legge ( tempi certi).
      la stessa circolare ministeriale riportata dalla delibera di annullamento del concorso in Puglia mi sembra che sancisca un impegno formale.
      Pur nelle grandi difficoltà del mondo della sanità e della farmacia, questa è una grande opportunità per moltissimi giovani . bisogna remare tutti nello stesso verso e cominciare a credere nel cambiamento. forse una farmacia più moderna come quella che uscirà dal concorso potrebbe finalmente compattare la categoria e farla uscire da inutili e dannose lotte intestine i cui effetti sono visibili a tutti.

      crediamoci !!!!!!!!!!

      carlo ranaudo

  61. Gentilissimo Professore, mi ha già fornito una risposta ad un precedente quesito. Non è stata fatta comunicazione all’ordine del mio lavoro, ho sempre però versato il contributo ENPAF. La mia attività svolta è documentabile a partire dal 1985, quando è stato redatto l’atto relativo all’impresa familiare in cui è chiaramente espresso che svolgo una collaborazione continuativa in farmacia, spero sia sufficiente a certificare la mia attività svolta. Per quanto concerne i miei titoli sono laureata con 110 e lode, ho una idoneità a concorso e sono abilitata. Resto in attesa di conoscere se sarà possibile associarsi anche per coloro che hanno più di 40 anni, per cercare eventualmente di incrementare il punteggio con un affidabile socio. La rigrazio anticipatamente per le sue cortesi risposte.

    • cara rosaria
      essendodo valutabile un periodo massimo di 20 anni consideri archiviata la vicenda degli anni precedenti.
      ovviamente al punteggio del servizio (31,5 mi sembra che non aveva maggiorazioni ? ) lei aggiunge altri 6 punti certi.da sola è già alta valuti bene a tavolino “la dote” del socio.
      penso che le modifiche verranno approvate (vedi concorso puglia)
      carlo ranaudo

  62. Gentile Professore,
    vorrei capire se mi verrà considerata la maggiorazione del 40% per aver lavorato in una farmacia rurale dal 13/05/98 al 30/04/2003. In realtà ho prestato servizio come collaboratrice per molto più tempo di quello effetivamente dichiarato alla ASL dal titolare della farmacia.
    Inoltre Le chiedo:
    Quanto valgono le borse di studio annuali in ospedale?
    Quanto vale un master annuale in università statale?
    Per quanto concerne l’età in caso di partecipazione associata, si fa una media delle età dei soci o si prende in considerazione soltanto quella più bassa?
    Il part-time di 20h settimanali viene considerato al 50%?
    Mi scuso per le innumerevoli domande e La ringrazio anticipatamente

    • cara santa
      perdere la maggiorazione per 13 giorni è quasi assurdo.mi auguro che lei possa recuperare qualche dichiarazione del datore di lavoro che certifichi il lavoro e tentare di integrarla nella domanda.
      le borse di studio ospedaliere e i master ad oggi non vengono valutate ancheperchè la norma su cui si basa l’attribuzione del punteggio è antecedente alla creazione dei master.sembra certo che ci sia una provvedimento ministeriale quasi pronto che aggiorni in senso a lei favorevole l’attribuzione dei punteggi .ma ad oggi dobbiamo aspettare . la stessa cosa vale per il part time in modo da eliminare la discrezionalità delle regioni.
      l’età dei soci entra in ballo solo a parità di punteggio ed il comma 7 è chiaro ” ai soli fini della preferenza a parità di punteggio si considera la MEDIA DELL’ETA’DEI CANDIDATI che concorrono per la gestione associata.
      carlo ranaudo

  63. Gentilissimo Professore la domanda è la seguente.
    Inizio attività nella farmacia paterna in impresa familiare nel maggio 2001
    Farmacia rurale non sussidiata.
    Titolare di parafarmacia dal 15 aprile 2007.
    voto di laurea 110 e lode.
    certidicazione presso l’asl senza interruzioni anche se mai chiesto l’idoneità in quanto sembrava automaticamente acquisita.
    Si parla di considerare validi solo gli anni interi e quindi non capisco come vengano valutati nel mio caso.Posso inoltre avere le maggiorazioni del 40% in entrambi i casi? età 35 anni.Che punteggio raggiungerei? Potrei avere buone probabilità di successo anche non associandomi?
    La ringrazio veramente di cuore.

    • caro maurizio
      il servizio quasi sempre viene valuatato in dodicesimi e non è assolutamente problematico calcolare il punteggio dal momento che si applica una banale proporzione.
      lei parla di una maggiorazione in entrambi i casi dunque deduco che anche la parafarmacia sia rurale.in questo caso lei raggiunge i 6,5 massimo punteggio per la maggiorazione (ho arrotondato i mesi)cui aggiungere quasi un altro anno senza maggiorazione.
      arriverebbe ad un totale tra i 33 e i 34 punti ,con i 5 punti del 110 e lode avrebbe un punteggio molto interessante già da solo. se riuscirà a vincere non lo so ma se trova un buon socio che le porta altri 4-5 punti potreste veramente arrivare tra i primi e scegliere una farmacia importante.
      cr

  64. Gentilissimo Professore,
    io e mia moglie siamo entrambi farmacisti.Pensiamo che se dobbiamo lasciare lavoro e casa meglio che sia per una cosa nostra quindi faremo coppia da soli senza piangersi addosso se non deve andare.
    Lei ha 33anni e lavora da 7anni come farmacista collaboratrice in farmacia rurale, voto laurea 107. Io 34 anni farmacista collaboratore urbano da 6 anni voto laurea 93. Credo di non avere altri titoli sempre in pari con ecm sia io che mia moglie e voto alto all’esame di abilitazione ora non ricordo precisamente quanto. Secondo lei questa associazione ha modo di funzionare e di vincere una piccola sede.E inoltre siccome mi rendo conto che non possiamo ambire alle sedi più interessanti ma dobbiamo aspettare la prima scrematura della graduatoria, una associazione come questa che tempistica deve aspettare prima di una possibile chiamata? un anno dalla sospirata graduatoria o pensa che sia una previsione troppo ottimistica?
    La ringrazio per la sua risposta e complimenti per questo spazio che ha creato per noi farmacisti lo trovo molto utile e valido una bella risposta a tanti (mi riferisco anche a ordini,associazioni di non titolari e altri)che blatterano tanto ma alla fine non dicono proprio nulla.

    • grazie riccardo per le belle parole di apprezzamento
      il vs punteggio dovrebbe essere circa 35 punti (31,5 + 3,5 approssimativo per difetto)
      non è altissimo ma non è basso .bisogna vedere come va con le associazioni. quanti realmente le faranno e ed anche quale sarà la situazione in ogni regione.
      il dato da non trascurare è il numero delle farmacie .parliamo di numeri importanti dunque non è detto che il punteggio che avete non possa darvi una soddisfazione .
      sui tempi prima di leggere la bozza del decreto di integrazione ero molto scettico ,ora che sembra inserita una piattaforma elettronica e la preventiva scelta delle opzioni penso che i tempi saranno enormemente più brevi.
      in bocca al lupo
      carlo ranaudo

  65. gent.mo prof.
    desidero sapere se i due anni di tirocinio professionale, obbligatori, per ottenere la titolarieta’, sono validi ai fini del punteggio del concorso.

    • caro tony
      per correttezza mi preme integrare la risposta riportando che esiste anche una interpretazione che permette di attribuire il punteggio relativo alla qualifica svolta per il periodo della pratica professionale in farmacia
      cr

  66. Gentile Professore,

    dal 2011 gestiamo in società snc una farmacia in un comune con meno di 3000 abitanti. Inteniamo partecipare al concorso straordinario ed evitare di perdere la sede attuale. E’ possibile seguire le seguenti vie?

    1 – partecipare in forma associata e costituire un’unica società con la sede attuale (in caso di vincita di sede nella stessa provincia)*
    2 – partecipare in forma associata e costituire una società con denominazione diversa da quella attuale (in caso di vincita di sede fuori dalla stessa provincia)*
    3 – far partecipare uno dei due soci ed eventualmente dopo la vincita conferire in società quelle che saranno (per decadimento della prima società) due ditte individuali, costituendo un’unica società (con cessione del 50 % reciprocamente tra i due soci) per amministrare le due sedi*

    *Un ulteriore chiarimento a proposito del numero massimo di farmacie che una società può detenere – Mi pare di capire che il decreto Bersani consente ad una società di possedere non più di 4 sedi nella stessa provincia, ma non vieta alla stessa società di avere n sedi sull’intero territorio nazionale. E’ possibile tale interpretazione? In caso affermativo il punto 2 dovrebbe essere trascurato?

    La ringrazio in anticipo per la risposta. Cordialità

    • caro eduardo
      mia opinione personale : tra le 3 vie prospettate le prime due si prestano ad eventuali code interpretative memtre la terza ritengo essere la più percorribile.
      sulla bersani le cose sono più semplici
      le farmacie gestite da una società ( massimo quattro )devono essere all’interno della provincia nella quale la società ha sede legale ma attenzione il SOCIO di una società può acquisire quote anche in altre società di farmacisti senza limite territoriale.
      cr

  67. *aggiungo che siamo socio A farmacista con 30 anni di servizio in farmacia rurale sussidiata, di cui alcuni di direzione tecnica. Socio B laurea in CTF 110 e lode, master in scienze e tec cosmetiche, master in management e marketing farmaceutico 3 mesi, 1 pubblicazione, 2 anni come collaboratore, 1 come socio

    • una precisazione per il socio B ad oggi i master non sono valutati ,dovrebbero esserlo se verrà emanato il provvedimento di aggiornamento di cui più volte ha parlato anche il Ministro
      cr

  68. Gentile Professore,
    vorrei chiederle quale criterio adottare per la scelta delle due regioni in cui concorrere e poi un giudizio sulla seguente associazione di tre farmacisti
    1°- 5 anni farmacia rurale e 4 anni titolare parafarmacia
    2°- 4 anni farmacia rurale,2 anni farmacia urbana, 3 anni titolare parafarmacia
    3°- 4 anni farmacia rurale, 1 anno farmacia urbana, 5 anni dirigente farmacista presso ASL
    titoli laurea 105, specializzazione farmacia ospedaliera, idoneità concorso per dirigente farmacista, master 2° livello

    grazie per la disponibilità
    cordiali saluti

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    • caro carlo
      per quanto riguarda il servizio è lampante che siete al massimo per i titoli potremmo supporre uno 0,5 voto laurea = 2,5 ( difetto ) 2 per la specializzazione + master ( ad oggi non conteggiato ma potrebbe rientrare) e 1 per il concorso
      dovreste assestavi intorno ai 40 punti che rappresentano un buon punteggio.
      sulla prima domanda ci vorrebbe la sfera di cristallo ma valutate anche la regione che permette una sana convivenza di 3 famiglie .la farmacia si vince ma poi subentrano i problemi logistici e dovete stare insieme 10 anni
      carlo ranaudo

  69. Gentile professore Le vorrei chiedere se posso indicare nella domanda al concorso un lavoro a tempo pieno in quanto sono stata assunta come part-time e svolgevo le notti circa 2 volte al mese che però mi sono state calcolate come identità di reperibilità, in tal caso come mi comporto?Inoltre come si calcola il punteggio per il voto di abilitazione?Infine a Suo parere con quale punteggio si deve partire per avere una possibilità di assegnazione? La ringrazio per la sua attenzione.

    • cara rosa
      sul lavoro part time penso che ci sarà una nota chiarificatrice da parte del ministero . Se lei svolgeva un lavoro di 20 h settimanali e poi faceva 16 ore al mese come notturno in realtà svolgeva un lavoro di 24 h settimanali dunque al di sopra della soglia dei 20 .Poi come le venisse pagato e riconosciuto è un aspetto diverso e a mio avviso poco influente.
      sul voto di abilitazione molte commissioni hanno riconosciuto lo 0,1 al massimo punteggio ma anche in questo caso si attende una norma che eviti le discrezionalità regionali.
      sul punteggio che occorre purtroppo la casistica precedente non prevede le associazioni. non dimentichiamo però che non possono partecipare i titolari ad eccezione dei rurali sussidiati ,le sedi sono tante ed infine non si può partecipare in più di due regioni.
      esprimendo un numero penso che al di sopra di 40 si vince ma è una opinione del tutto personale.
      carlo ranaudo

  70. gent.mo professore, avendo constatato che la maggior parte dei comuni hanno individuato zone altamente periferiche per l’apertura delle nuove farmacie messe a concorso, laddove non esistono neanche locali per l’apertura di una farmacia,cosa avviene in questi casi?

    • caro tony
      non ho lastessa percezione .ci sarà certamente qualche caso ma in genere ai comuni conviene avere più farmacie , rappresentano un servzio per la popolazione facilmente ” vendibile” in ambito elettorale.tenga inoltre conto che il ddl che dovrebbe integrare la legge 27 permette il trasferimento della sede senza limitazioni territoriali e questa potrebbe rappresentare anche una opportunità laddove la norma venisse approvata .
      carlo ranaudo

  71. ill.mo professore
    mi scusi ma la volta scorsa ho inserito dati non giusti le riformulo la domanda:sono laureata dal 1989, ho vinto il concorso nel 1992 come collaboratore in farmacia urbana comunale ultimamente sono direttore,da circa 5 anni, in una farmacia comunale urbana.Sono in possesso di un diploma rilasciato dalla SMB ITALia scuola di omeopatia ed ho innumerevoli corsi di formazione ecm e non.A quanti punti potrei arrivare?
    Grazie infinite
    Aggiungo solo un’ultima cosa la provincia dove io svolgo la professione ha messo a concorso delle sedi in cui non ci si puo’ realizzare nulla, sono zone unicamente periferiche dove magari è gia’ presente un minuscola sede!!!

  72. Egregio professore,

    mia moglie e sua sorella, entrambe laureate (CTF e farmacia) vorrebbero partecipare al concorso straordinario in forma associata.
    Questa è la situazione:
    – 1° persona: laurea con 110/110 lode,idonea a precedente concorso, abilitazione esame di stato 270/300, lavora come esperta regolatorio presso azienda farmaceutica dal 1 settembre 1998 (circa 14 anni)
    – 2° persona: laurea con 108/110, ha lavorato come farmacista dipendente dal 1/9/91 a 1/9/96 (5 anni a tempo pieno) e dal 1/9/96 al 1/9/2001 (6 anni a part-time 4 ore.
    Vorrei porre le seguenti domande:
    – l’attività regolatoria presso azienda farmaceutica è valida come ‘collaboratore ad altro titolo dell’industria farmaceutica’ per acquisire punteggio?
    – come viene valutato il part-time 4 ore? A punteggio pieno o 50%?
    – infine, che punteggio potrebbe raggiungere questa associazione e il punteggio raggiunto potrebbe dare possibilità di assegnazione?

    • caro marco
      la normativa prevede che l’attività svolta presso le aziende farmaceutiche sia inerente alla informazione sul farmaco.l’attività regolatoria è strettamente inerente alla informazione ma è necessario che il certificato di servizio riporti una dizione che non lasci dubbi sulla interpretazione .il responsabile legale dell’azienda che firma la certificazione in genere è a conoscenza di questa problematica.
      la seconda persona che ha lavorato 4 h al giorno per 5 o 6 giorni? la riduzione del 50% che in alcuni bandi è stata prevista riguarda l’orario settimanale di 20 h se ha lavorato 6g settimana sono 24 e non c’è problema .l’attività part time deve essere riportata sulla certificazione .e’ probabile che il chiarimento previsto chiarisca i termini della questione .
      considerando ora il servizio e lo consideriamo per intero A e per B l’informazione scientifica ,si calcolano 20anni (11 +9 )avremo un totale di 28,4 cui aggiungere i titoli in questo caso 6 punti .totale tra 34 e 35 punti in funzione della valutazione dell’abilitazione. non sono tantissimi per una associazione ma non essendoci casistica potrebbe anche essere sufficiente per una assegnazione ma io non ne sono certo.
      carlo ranaudo

  73. Gentilissimo Professore,
    innanzitutto voglio ringraziarla enormemente per la sua enorme disponibilità e precisione nelle risposte e ancora grazie per dedicare il suo tempo a tutti noi che altrimenti non sapremmo a chi rivolgerci; GRAZIE!
    credo anche io che perdere la maggiorazione del 40% per 13 giorni è veramente assurdo, ma è sufficiente una dichiarazione del titolare o è necessaria la dichiarazione della ASL di competenza?
    Questa norma dei 5 anni è già definitiva o è da confermare?
    Secondo Lei, ad oggi, è megio concorrere per una farmacia di città o di un paese piccolo ma turistico?
    Grazie ancora

    • cara santa
      la norma sul 40% risale al 1968 legge 221 dunque non rientra nelle novità della legge monti ed è applicata a tutti i concorsi fatti.
      la dichiarazione del titolare deve essere sempre recepita dalla ASL ma dovrebbe essere poratata una documentazione a supporto .
      la terza domanda mi vede totalmente impreparato. e’ probabile che con la piattaforma informatica vadano elencate le preferenze e in questo caso sarebbe molto importante conoscere bene il territorio e le allocazioni. non sempre le farmacie di città sono le migliori
      ps grazie per l’attestazione di simpatia
      carlo ranaudo

  74. Gentilissimo Professore,
    da 10 anni ho in gestione provvisoria una farmacia rurale sussidiata(500 ab circa).Sto valutando se lasciare,per comprensibili motivi economici.La mia domanda è se posso partecipare al concorso non trattandosi di vendita.Il mio quesito non ha senso se i tempi del bando del concorso straordinario saranno brevi( ne dubito!).
    Grazie

    • cara mariateresa
      mi scusi ma non ho capito la domanda. perchè lei non potrebbe partecipare ? lei non può partecipare ad un concorso prima di 10 anni se ha venduto una farmacia ma non mi pare che sia questo il caso però come le dicevo sono io che non ho capito.
      sui tempi non penso che saranno molto lunghi. lo capiremo in funzione del tempo e della tipologia di presentazione del provvedimento integrativo.
      in attesa di chiarimento la saluto
      carlo ranaudo

  75. Gentilissimo professore, innanzitutto volevo ringraziarla per tutto il lavoro che sta facendo. Vorrei porle in esame la situazione di tre giovani colleghi farmacisti che vogliono partecipare in forma associata.
    Socio A = 33 anni, 8 anni farmacista collaboratore tempo pieno farmacia urbana; 110 e lode, idoneità precedente concorso, specializzazione Scienza dell’alimentazione (durata corso 4 anni)
    Socio B = 34 anni, 7,5 anni farmacista collaboratore tempo pieno farmacia rurale, 110 e lode, idoneità precedente concorso, 2 master universitari della durata di 1 anno, e corso di perfezionamento in fitoterapia della durata di tre anni.
    Socio C = 30 anni, 1,5 anni come direttore farmacia rurale, 2,5 anni farmacista collaboratore farmacia urbana, voto di laurea 93.
    Abbiamo reali possibilità di vincere una sede importante?

    • caro giovanni
      è di sicuro una associazione vincente .avete il massimo come servizio e aggiungete 5 laurea 1 concorso 2 specializzazione con eventuale valutazione master . con 43 punti a mio avviso si è in posizione di graduatoria alta
      in bocca al lupo
      carlo ranaudo

  76. Gentilissimo Professore, vorrei chiederle un parere riguardo alla società che io e 2 amici vorremmo presentare al prossimo Concorso Straordinario in modo da conoscere il nostro punteggio e quella che lei pensa possa essere la nostra posizione in classifica
    1. Laurea in Farmacia con 110 e lode, 33 anni, 8 anni di lavoro a tempo pieno in farmacia urbana, idoneità ad precedente concorso
    2. Laurea in Farmacia con 110, 39 anni, 7 anni di lavoro in farmacia rurale ( oltre a 6 mesi di lavoro in farmacia urbana )a tempo pieno
    3. Laurea in Farmacia con 105, 33 anni, 5 anni di lavoro a tempo pieno in farmacia urbana
    Inoltre vorrei sapere se al momento della presentazione della domanda è necessario presentare anche l’atto costitutivo della società.
    Grazie fin d’ora della sua disponibilità,

    • cara benedetta
      anche questa è una buona associazione ,avete il massimo come servizio e aggiungete 6 punti per un totale di 41 punti .buon punteggio
      la società si costituisce solo in caso di assegnazione di una sede per la presentazione delle domande non serve nessun atto costitutivo di società solo la volontà delle parti .
      carlo ranaudo

  77. Chiar.mo prof.,ho lavorato 10 anni in qualita’di direttore presso una farmacia urbana e 10 come collaboratore,voto di laurea 105, di abilitazione 240,specializzazione con borsa di studio,idonieta’ ad un precedente concorso e 5 pubblicazioni.
    Gentilmente potrebbe valutare la mia situazione.Grazie e distinti saluti.

  78. caro franco
    lei ha 34 punti di servizio
    per la laurea potremmo supporre 2,5/3 punti (ci manteniamo bassi )2 per specializzazione con borsa ,1 per idoneità concorso e 1 punto tra pubbl e abilitazione ( sempre per difetto)
    totale sui 41 punti . penso sia un punteggio che non necessita di associazione .
    carlo ranaudo

  79. gentilissimo prof.vorrei chiederle un parere riguardo la società che io e una collega vorremmo presentare al concorso strardinario in modo da conoscere il punteggio. 1.35 anni di eta idonetà precedente concorso,un corso di 2anni presso universita la cattolica in farmacia oncologica con esame finale,5 anni di lavoro presso farmacia rurale più altri 3 sempre in altra farmacia rurale. 2.35 anni eta voto di laurea 105,voto di abilitazione 254,3anni di farmacia urbana e 5 di rurale.inoltre entrambi ci siamo sempre aggiornati con corsi E.C.M. grazie.

    • caro antonio
      avete il massimo come punteggio per il servizio ,per i titoli potremmo pensare a uno 0,5-0,6 per il voto di laurea ( ci manteniamo bassi ) dunque 2,5-3 punti, 1 punto idoneità concorso ,e 0,5 per il corso di aggiornamento professionale e abilitazione . mi sembra non ci sia altro . totale 39-40 punti.
      e’ un punteggio che potrebbe dare accesso ad una sede anche se non c’è casistica . ricordo che le sedi sono molte.
      in bocca al lupo
      carlo ranaudo

  80. Gentilissimo Professore,

    scusi la poca chiarezza.Riformulo la domanda:
    il vincitore di pubblico concorso di farmacia può lasciare in qualsiasi momento la sede gestita?(nel mio caso dopo 10 di gestione provvisoria)
    Quali sono gli obblighi per la chiusura della farmacia?
    Avendo raggiunto il massimo punteggio di servizio e visto i ridotti margini di guadagno, cosa mi consiglia?
    Grazie

    • cara maria teresa
      in caso di aggiudicazione della nuova sede lei ne farà comunicazione all’autorità competente e dopo 14 gg di chiusura la sede viene considerata decaduta dalla vecchia gestione.chi subentra le dovrà corrispondere una indennità di avviamento come previsto dalle norme.
      riguardo alla sua seconda considerazione conviene presentare la domanda e in caso di assegnazione fare al momento una valutazione di opportunità prima di allora non deve decidere nè fare nulla.
      carlo ranaudo

  81. egr. prof. innanzitutto complimenti per il lavoro che lei sta svolgendo,
    che tempi prevede concretamente per la pubblicazione di questo concorso? non siamo gia’ in ritardo di un mese?

    • caro pino
      indubbiamente sono in ritardo ma sembrerebbe che si voglia partire con il piede giusto inserendo gli aggiornamenti e le modifiche che potrebbero alla fine accelerare l’iter .
      pensi alla piattaforma web e soprattutto alle integrazioni che potrebbero evitare code giudiziarie. meglio un mese dopo ma meno rischi procedurali.
      inoltre ,il ministro invitando la regione puglia a ritirare il bando si è impegnato a procedere in tempi brevi.
      se poi vuole una mia previsione temporale ,viste le ferie ,ritengo che i bandi vedranno la luce in autunno
      carlo ranaudo

  82. Gentile Professore, complimenti per la lodevole iniziativa e per la puntualità e la competenza con cui risponde alle nostre numerose domande, davvero ammirevole.
    Io e mio fratello intendiamo partecipare in forma associata al concorso, la nostra situazione è la seguente:
    Farmacista A: voto di laurea 110 e lode, abilitazione 214, 10 anni di collaborazione.
    Farmacista B: voto di laurea 110 e lode, abilitazione 220, 6 anni di collaborazione.
    Quale punteggio maturiamo? Ritiene possiamo essere competitivi? La ringrazio per la cortese disponibilità.

    • caro andrea
      grazie per il suo commento molto gradito e mi fa piacere di poter essere utile .
      Venendo al vostro caso con il servizio ,secondo la mia interpretazione dovreste avere 27,9 punti cui aggiungere i 5 della laurea . il voto dell’abilitazione potrebbe dare massimo un altro 0,1-0,2.totale 33 punti .penso che siano pochi per poter sperare in una sede
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  83. Gent.mo Professore, desidererei approfittare di questo spazio e della Sua pazienza per chiederLe e chiedere a Tutti: ma questo concorso si farà? Ho l’impressione (spero di sbagliare) che la stiano tirando alla lunga perchè nelle segrete speranze dei titolari questo governo cada si vada a votare e poi chissà basterà una legge fatta da un solo articolo che dica che è bloccato tutto in attesa di una verifica…..di qualcosa; sapete a volte mi viene da pensare che il farmacista titolare abbia più poteri del Papa; si proprio del Santo Padre, perchè se muore se ne fa un’altro, invece il titolare anche da morto continua la propria funzione, prima era addirittura di 30 anni ora ridotti a soli 6 mesi. Un figlio di un NOTAIO per poter diventare come il padre deve sostenere un CONCORSO e non si tramanda niente, il farmacista titolare NO, lui PUò Tramandare da padre in figlio senza che quest’ultimo abbia sostenuto niente sia che sia un genio sia che sia un autentico scapocchione,perchè non togliamo questo privilegio medievale in modo che alla fine della carriera chi subentra per concorso possa pagare che sò un’indennità di avviamento i locali gli arredi le scorte, in fondo stiamo parlando di una licenza che lo stato da e lo stato potrebbe ritirare a 68? 70? anni. Un saluto

    • caro giacinto
      rispondo alle sue con alcune mie considerazioni.
      sulla possibiltà che il concorso non si tenga non sono d’accordo con lei . la legge 27 è stata approvata ed è operativa .il ministero ha inviato una nota in base alla quale la regione puglia ha annullato il bando, nella quale assicura un provvedimento integrativo a breve.
      questo provvedimento potrebbe semplificare il percorso concorsuale ( piattaforma web eliminazione clausole impugnabili giuridicamente ecc)più che ritardarlo. tenga conto che conviene anche ai titolari che altrimenti dovrebbero nominare ad esempio il direttore al compimento dell’età pensionabile senza deroga alcuna.
      sul potere dei farmacisti titolari o meglio la lobby in passato è stata sicuramente forte ma ,ora la vedo notevolmente indebolita. basta vedere la continua e reale riduzione dei margini confermata anche nella spending review ,nella riduzione del tetto di spesa che significa ulteriore intervento della filiera in caso di probabilissimo sforamento della spesa ecc.
      Tutto ciò mi porta ad una ultima considerazione .probabilmente la riforma del settore doveva partire dall’interno della categoria e non subirla come oggi si è verificato.
      La farmacia del domani sarà profondamente diversa da quella di ieri e mi auguro che ora la categoria ritrovi una maggiore coesione ,una unità di intenti perchè è ormai chiaro che andare in guerra in ordine sparso significa essere votati alla sconfitta totale.
      carlo ranaudo

  84. Gentile Professore,

    Io e mia zia dal 2011 gestiamo in società snc una farmacia in un comune con meno di 3000 abitanti. Intendiamo partecipare al concorso straordinario ed evitare di perdere la sede attuale. Come Lei già mi ha suggerito, la via migliore sarebbe quella di far partecipare uno dei due soci ed eventualmente dopo la vincita conferire in società quelle che saranno (per decadimento della prima società) due ditte individuali, costituendo un’unica società (con cessione del 50 % reciprocamente tra i due soci) per amministrare le due sedi*. La partecipazione in forma associata, tuttavia, ci garantirebbe un punteggio molto più alto e di conseguenza maggiore possibilità di vincere una sede più importante. Avevo pensato, dunque, di far entrare nella società che gestiamo mio nonno, farmacista di una veneranda età non più iscritto all’ordine. In tal modo nel caso in cui io e mia zia vincessimo la farmacia in associazione,per decadimento delle nostre quote,la sede andrebbe a mio nonno che poi potrà cedere nuovamente in favore della nuova società se si vince nella stessa provincia o in favore di una società con denominazione diversa ma stessi soci, se si vince fuori provincia. Le faccio presente che mio nonno ha già ceduto la sede nel 2011.

    Sperando di essere stato chiaro, La saluto cordialmente.

    • caro eduardo
      è stato molto chiaro.
      personalmente vedo questa soluzione poco percorribile . suo nonno che ha appena venduto purtroppo non può partecipare al concorso perchè ha una veneranda età e poi è passato solo un anno dalla cessione.
      per farlo rientrare in società uno di voi dovrebbe cedergli le sue quote e questo ricade nella fattispecie della vendita pertanto la persona che cede non può partecipare .
      ovviamente questa è la mia interpretazione e non è certo vangelo.
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  85. Mio nonno ,in realtà, ha donato e non venduto l’intera ditta individuale costituitasi poi in società. L’idea non era quella di far partecepare mio nonno al concorso, ma quella di farlo rientrare con una quota nella società attuale. Mi pare, tuttavia, che sia una strategia piuttosto artificiosa.

    • caro eduardo
      concordo sul fatto che la situazione non è semplice ma valuti anche la possibilità che la farmacia attuale rimanga a chi ha meno punti tra voi due e l’altro tenta il concorso con una nuova associazione .
      cr

  86. caro prof. grazie per il servizio che sta offrendo, forse l’unico,e alquanto ammirevole , vorrei che lei esaminasse la mia situazione.
    13 anni e sei mesi direttore di farmacia urbana, 43 mesi come informatore scientifico, laurea 110 lode, abilitazione 211/290,
    due pubblicazione su riviste major impact,due anni di tirocino professionale per ottenere l’idonieta’ alla titolarieta’, penso che sia equiparato ad una idonieta’ ad un concorso?
    grazie ed un affettuoso saluto.

    • caro franco
      grazie per il suo commento sull’iniziativa
      riguardo alla sua posizione i 13 anni e mezzo di direzione e i 43 mesi di informazione medica dovrebbero darle 30,35 punti cui,potrebbero essere aggiunti 1,8 punti nel casi in cui la commissione possa valutare come servizio i suoi due anni di tirocinio ( soprattutto se è certificato l’orario di attività di praticandato che come sa è molto aleatorio).
      in ogni caso il praticandato non è equiparato all’idoneità ma al servizio .
      attenzione il tirocinio non deve essere stato effettuato in concomitanza con altro lavoro (penso a quello di informatore)
      la laurea le dà i 5 punti e i due lavori ad alto IF potrebbero darle lo 0,5 ( non per il voto di abilitazione che spesso viene sottovalutato))
      il totale porta ad un punteggio tra 36-37,5 punti in funzione del riconoscimento del tirocinio.
      non è male ma non so se le permette di vincere la farmacia
      carlo ranaudo

  87. Gent.mo Prof.,La prego di valutare questa assoc.(elim.i 40 anni)come punteggi ed event. vincita: A)65 anni dic/2012; Tit.Urb.76/98;Tit.Rur.suss.98/06;dal 2006 ad oggi socio in SAS(con figlio)con quota del 20% che cederebbe in caso di vincita; Inv Civ 100%;Vinc. ad 1 Conc/sedi f.;Voto Laurea 103;Freq.Corso Omeop.di 2 anni. B)Inf.Med.Sc. dal 22/01/79 al 31/10/11; Laurea 96;Abil.218/250;Idon.a conc.sedi f.e vinc.sede non accettata; Idon.a conc.x farm coll.ad Az.Farm.Com.(Mi);Inv Civ 100%;ECM al completo. Che possibilità avremmo? Grazie infinite G.V.

    • caro giangi
      ho qualche perplessità sull’associazione . in realtà il farmacista B non apporta nulla . lei ha il massimo come servizio 35 punti poi 1 punto idoneità concorso ( che si calcola una sola volta ) e il 103 che potrebbe portarle un ulteriore 1,5-2 punti ( manteniamoci bassi )l’invalidità purtroppo ad oggi non dà punteggio aggiuntivo come l’idoneità al concorso a farmacia comunale,voto laurea inferiore e abilitazione non premiante.
      lei raggiunge 37,5-38 punti da solo , in associazione non cambia nulla . il punteggio non è basso , converrebbe sempre tentare dopo aver ceduto la restante parte della farmacia al figlio.
      se trova un altro socio che le porti titoli ( non punteggio ,non le serve)le probabilità potrebbero essere molto alte .basta un giovane con 110 e lode e specializzazione anche con servizio 0 e arrivereste a 42-43 con prospettive di sede molto buona.
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  88. Gent.mo Prof, se sarà rimosso il limite dei 40 anni per le aasociazioni sto valutando di partecipare al concorso in associazione con mia madre che ha meno di 65 anni e ha lavorato come collaboratrice in farmcia rurale sussidiata dal 1998 al 2003 e come direttrice dal 2004 al 2009. Io sono farmacista collaboratore dal luglio 2008 e mi sono laureato con il punteggio di 110 e lode. Dalle sue precedenti riposposte desumo che dovremmo avere un punteggio di 40 ma sarei curioso di sapere se avendo io all’attivo anche un dottorato di ricerca in medicina molecolare e 2 pubblicazioni scientifiche potrei avere la speranza di vedermi riconosciuto un ulteriore punteggio? Grazie

    • caro andrea
      il dpcm 298 prevede il riconoscimento del dottorato di ricerca nell’art 6 comma c e gli attribuisce un massimo di 0,4 dunque nel suo caso potrebbe aggiungere fino a 2 punti ai 40 che lei ha calcolato. le pubblicazioni se inerenti materie del concorso ( e ritengo che il riferimento siano le materie del vecchio concorso)le potrebbero dare uno 0,5 in più.
      penso sia una buona associazione con alte probabilità di una buona posizione e perciò di una buona farmacia
      carlo ranaudo

      • caro andrea
        per chiarezza, alle pubblicazioni ho attribuito un punteggio medio (0-0,2)per rimanere realisti.ovviamente vale il livello della pubblicazione e soprattutto l’IF.
        cr

  89. Egr. Prof. desidererei sapere se l’idoneita’ ottenuta in un concorso per direttore di farmacia comunale e’ valida a tutti gli effettidi legge.Sono tuttora in graduatoria…Di seguito le chiedo un parere in merito al mio punteggio:informatore scientifico dal 1988 al 2006, titolare di Parafarmacia dal Gennaio 2007 ad oggi,50/60 esame di abilitazione. Mi associo con una collega pari
    curriculum…Attendo che cortesemente mi dia un suo parere..Grazie

    • caro carmelo
      ad oggi l’idoneitàa farmacia comunale non dà punteggio tranne che non intervenga una diversa interpretazione dell’articolo 6 comma f idoneità ad un precedente concorso.
      sull’associazione con pari curriculum bisogna capire se anche il suo collega ha 5 anni di titolarità della parafarmacia .
      in questo caso raggiungereste 30 punti di servizio se invece non ha questi anni non apporta nulla al suo punteggio che già supera i 20 anni totali e un punteggio di 26,25 ( 5 tit parafarmacia + 5 informatore 0,35 + 10 informatore 0,1)
      in ogni caso non essendoci titoli valutabili è una associazione “debole” anche nella prima ipotesi .
      mancano i titoli
      carlo ranaudo

  90. Gent.mo Prof.le sottopongo una valutazione di questa teorica associazione(entrambe 42 anni):
    io:16 anni collaboratrice farmacia urbana;110 e lode laurea CTF;249/280 abilitazione;inserita in graduatoria ultimo concorso regione lombardia.corso in omeopatia/fitoterapia.
    collega:16 anni collaboratrice in farmacia rurale;laurea sotto 100;discreto voto abilitazione;corso omeopatia.
    Credo che associandosi,qualora possibile, avremmo 35 punti di servizio+ i miei 6 o 6,5 di titoli, per un totale di 41-41,5.
    Secondo Lei abbiamo qualche chance? Da sole avremmo io 34,4 e la collega e amica 36-37 circa giusto?La ringrazio per la sua impagabile consulenza

    pierluisa

    • carissima pierluisa
      calcolo perfetto e a mio avviso buone possibilità in associazione molto meno da sigole anche per la collega che difficilmente arriva a 37 .
      in bocca al lupo
      carlo ranaudo

  91. Gent.mo Prof.
    sono una farmacista di 50 anni da 1 anno titolare di parafarmacia , laurea 1987 e ho lavorato come collaboratore dal 1996 al 2011 (circa 15 anni) a part-time superiore alle 20 ore settimanali, negli anni precedenti a tempo pieno e sempre in farmacie urbane come collaboratore. Laurea 110 e lode,voto esame di stato 235, specializzazione in Farmacia Ospedaliera, due pubblicazioni scientifiche.
    Che punteggio raggiungerei ?
    Ed eventualmente con chi mi consiglia di mettermi in società ?
    Mille grazie per la sua disponibilità.

    • cara dianella
      sarei tentato a dirle di andare da sola . se lei mi dice cha ha sempre lavorato > 20 h anche prima come collaboratrice ,raggiunge un punteggio tra i 39 e 40 punti che non sono male.
      se invece vuole associarsi ed essere certa di arrivare tra i primi deve trovare un farmacista che abbia almeno 5 anni di rurale così raggiungete i 35 punti o una seconda laurea in biologia ochimica anche senza servizio (totale 43-44)
      in bocca al lupo
      carlo ranaudo

  92. Egregio professore,

    la prego di voler considerare il caso di associazione tra due farmacisti di cui uno dipendente di azienda privata (nell’ambito dell’informazione scientifica). In caso di vincita, il farmacista dipendente di azienda privata può continuare a mantenere attivo il rapporto di lavoro dipendente e contemporaneamente essere socio della farmacia?

    • caro marco
      purtroppo no .la partecipazione a società è incompatibile con qualsiasi attività esplicata nel settore della … informazione scientifica . (legge 362/91)
      carlo ranaudo

  93. Gent.mo prof. Ranaudo,
    grazie per le sue chiare risposte in una materia così complessa come quella del prossimo concorso sulle farmacie.
    Vorrei porLe alcune questioni sulla mia situazione personale.
    Ho 37 anni, sono socia titolare di farmacia rurale sussidiata (in forma di snc). Posso partecipare al concorso associandomi agli altri due soci dell’attuale farmacia? In caso di vincita di nuova sede è necessario rinunciare all’attuale farmacia? Eventualmente, altra opzione, posso partecipare associandomi individualmente ad altro farmacista esterno all’attuale compagine societaria (farmacista di 43 anni)? Ed in questo secondo caso, in caso di vincita devo rinunciare alla quota societaria attuale (quella della snc)?
    Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti Daniela Bucci, Lanciano (CH)

    • carissima daniela
      se partecipate come soci della attuale farmacia e vi viene assegnata una sede dovete lasciare quella che avete . oviamente è una valutazione personale penso in funzione del punteggio che avete, della posizione conseguente che avrete in graduatoria e della tipologiadella farmacia vinta.
      sulla seconda domanda ,la possibilità di una associazione è subordinata all’approvazione della modifica alla legge 27 che tutti danno per certa ma che ancora non c’è . in caso positivo lei può associarsi con un altro farmacista esterno alla società e in caso di vincita la nuova società sarebbe fatta solo da voi due. siccome la cessione di quote societarie non è configurata come vendita lei potrebe “regolare ” economicamente la cessione della sua quota societaria con i vecchi soci e in questo caso non sarebbe una rinuncia vera e propria. infine ,ma questa è solo una mia opinione che andrebbe poi approfondita,potrebe successivamente rientrare nella vecchia società con una quota sfruttando le aperture della legge 248/2006 (conversione del ddl 223/06)
      carlo ranaudo

  94. Gent.mo professore,
    grazie della sua disponibilita’.
    Sono stato collaboratore di farmacia rurale dal 26.10.87 al 25.09.92.Volevo sapere come viene calcolato il punteggio, se in qualche maniera e’ possibile avere la maggiorazione del 40% o se devo rassegnarmi alla beffa del mese mancante per raggiungere i 5 anni visto che ho gia’ raggiunto con altre collaborazioni il punteggio di 31,5.

    Ringrazio. Distinti saluti

    Franco Zanetti

    • caro franco
      purtroppo la famosa o per lei famigerata legge 221/68 parla inequivocabilmente di 5 anni . non saprei cosa suggerirle per evitare la beffa
      carlo ranaudo

  95. Egregio Professore,
    ringrazio per la risposta e le buone notizie che mi ha dato e chiedo un chiarimento : lei mi consiglia un socio che abbia almeno 5 anni di rurale, quindi chiedo: come titolare o come collaboratore ?
    sono in contatto con un eventuale socio che ha i miei stessi anni di servizio come collaboratore di rurali ma non una seconda laurea.
    Cordiali saluti

    • cara dianella
      lei ha bisogno di poco per raggiungere il massimo perciò è sufficiente anche il servizio come collaboratrice rurale non è necessaria la titolarità.in ogni caso avreste un bel punteggio anche senza la seconda laurea.
      non si può avere tutto
      in bocca al lupo
      carlo ranaudo

  96. Gentile Prof.,
    quanto ai requisiti di partecipazione al prossimo concorso straordinario ho letto le Sue risposte ai quesiti sulla necessità dell’idoneità alla titolarità di farmacia per tutti i soci di società partecipante al concorso, probabilmente non necessaria (in attesa di maggiori chiarimenti) in quanto si acquisirebbe con la stessa vincita del concorso. Ma per quanto riguarda l’abilitazione professionale ? Può partecipare al concorso, in società con un farmacista idoneo ma non titolare di farmacia, un neolaureato in farmacia/ctf non abilitato ?
    Grazie

    • caro marco
      sulla idoneità ho espresso la mia opinione che ritengo plausibile ma sulla mancanza di abilitazione la risposta è secca . NO
      potrebbe però verificarsi uno slittanmento delle date di pubblicazione dei bandi tale da poter usufruire della prossima sessione autunnale.
      carlo ranaudo

    • caro eduardo
      le sembrerà strano ma io sono ottimista,il ministero ha ufficialmente chiesto alle regioni di rinviare di qualche settimana la pubblicazione dei bandi perchè sarebbe in dirittura d’arrivo un provvedimento di integrazione alla legge 27 .
      e’ il provvedimento di cui abbiamo spesso parlato. inoltre necessita una circolare un dpcm o qualcos’altro che uniformi i comportamenti delle commissioni. e’ meglio partire con il piede giusto per evitare code giudiziarie ,ricorsi per illegittimità ecc. dunque qualche settimana ma anche qualche mese in più se servono a chiarire i punti oscuri e delicati ,potrebbero rivelarsi un vantaggio più che uno svantaggio
      crediamoci
      carlo ranaudo

  97. Mi rifaccio vivo , sto in silenzio , ma seguo attentamente il blog e mi congratulo con il Professor Ranaudo per il tempo che ci dedica (spero vivamente parteci anche lei al concorso , la vedo come un osso duro da battere 🙂 )
    Il mio quesito è un chiarimento di cui ignoro il contenuto :
    “Idoneità nazionale farmacista dirigente”
    e dire che nel 1995 mi sono laureato con 110 ma devo ammettere di non averne mai sentito parlare , ho la frusta dietro l’angolo per punirmi , mi sa chiarire cosa è?
    Grazie ancora per la infinita disponibilità
    Giuseppe

    • caro giuseppe
      le posso essere molto preciso in merito perchè io ho partecipato all’ultimo bando per conseguire questa idoneità ma purtroppo il bando fu annullato.
      l’idoneità a farmacista dirigente è un residuato non esiste più ormai da molti anni . era un vero e proprio concorso nazionale che rilasciava una idoneità che rappresenatava titolo indispensabile per accedere alla figura apicale di dirigente delle farmacie ospedaliere o del servizio farmaceutico di ASL.
      carlo ranaudo

  98. Ill.mo prof. Ranaudo,
    approfitto della sua disponibilità per sottoporLe due domande:
    1a domanda:
    Le leggi italiane prevedono che la idoneità alla titolarità di una farmacia possa esser acquisita in due modi attraverso superamento di un concorso “ordinario” (quiz+titoli) o attraverso 2 anni di servizio presso una farmacia aperte al pubblico.
    Per poter partecipare al concorso “straordinario” (soli titoli) però non è richiesto il requisito della titolarità, quindi al concorso possono partecipare anche coloro che non l’hanno acquisita precedentemente. Qualora questi dovessero vincere la sede farmaceutica possono rischiare di perderla perché in realtà non idonei alla titolarità (soprattutto qualora dovessero partecipare in associazione con soci con titolarità acquisita in precedenza) o con questo concorso straordinario (Art.11 …Accesso alla titolarità delle farmacie…) si vuole assegnare la titolarità superando le leggi di cui sopra?
    2a domanda:
    La maggiorazione del 40% è riconosciuta ai titolari di parafarmacia qualunque sia la popolazione del comune ove ha sede l’esercizio o come si paventava è riconosciuta alle sole farmacie/parafarmacie con sede in comuni con abitanti inferiori ai 3000?
    Cordiali saluti
    Davide

    • caro davide
      come già riportato in altri commenti dal contenuto simile, secondo la mia interpretazione il superamento del concorso straorinario che si concretizza con l’assegnazione di una sede abilita alla titolarità .nella legge comma 3 tra i requisiti di accesso è prevista la iscrizione all’albo professionale ma non la idoneità alla titolarità.
      per la seconda domanda la maggiorazione secondo la legge 221 del 68 è prevista per le farmacie rurali ( in base alla deroga della legge 27 anche alle parafarmacie). si intendonofarmacie rurali quelle che si trovano in comuni al di sotto di 5000 abitanti. la norma di modifica alla legge 27 chiarisce che il riferimento è la popolazione del comune e non la popolazione che insiste intorno alla farmacia.
      il limite dei 3000 abitanti di cui lei parla identifica le farmacie che beneficiano di una indennità ( farmacie sussidiate)

      carlo ranaudo

  99. Caro professore, le sedi rese vacanti da chi accetterà le nuove vinte, verrano assegnate alla graduatoria dei non vincitori?
    Se così fosse, un’associazione con un candidato senza idonietà non ne usufruirebbe dato che questi non vincendo non la acquisirebbe?
    Grazie.

    • caro nicola
      non ho capito quale potrebbe essere la graduatoria dei non vincitori. se viene attribuita una sede è perchè la graduatoria ha uno scorrimento e pertanto quella sede fa parte integrante del concorso .
      l’unica differenza è economica . se si subentra in una farmacia già esistente il titolare che lascia ha diritto ad una indennità ( indennità di avviamento) da parte di chi subentra.
      carlo ranaudo

  100. Ill.mo prof. Ranaudo, io e mia moglie siamo in società come titolari di una Parafarmacia dal 2008 partecipando al concorso in società il punteggio ci viene riconosciuto singolarmente quindi 0.5 x 4 x 2 x 5 = 20 ?

  101. carissimo emiliano
    nella fattispecie che lei riporta una interpretazione estensiva potrebbe portare al calcolo che lei indica . entrambi avete 4 anni che valgono 2 punti per ciò il totale attribuirebbe 20 punti.
    Non va sottovalutato però che la titolarità di una parafarmacia a due farmacisti è una fattispecie anomala. nella società di farmacisti i soci nominano un direttore della farmacia e se vogliamo agire per analogia vedo difficile che nelle parafarmacie possano essere individuate due parsone con lo stesso requisito. casi come questi potrebbero aprire contenziosi su cui poi la giurisprudenza fungerà da riferimento.
    mi permetto però anche una considerazione pratica .penso che oltre questo servizio voi ne abbiate altro da far valere altrimenti 20 punti sono pochi per avere possibilità di aggiudicazione di sede
    carlo ranaudo

  102. Gentile Professore,

    in merito all’art. 6, comma C del DPCM 298/’94 è possibile avere maggiori informazioni?
    Ho letto, ad esempio, l’art. 80 del DPR 382/’80 e mi sembra di capire che qualsiasi “…sperimentazione organizzativa e didattica, intesa come individuazione e verifica di nuove modalità di espletamento dell’attività di ricerca e di insegnamento…”, purché erogata dalle Università, valga ai fini della valutazione dei titoli di studio.
    Possibile che un corso di Perfezionamento in Piante Officinali tenuto da qualsiasi Università e della durata di un anno apporti 0,4 punti alla somma dei titoli?

    Grazie.

    • caro gianluca
      se andiamo a rileggere l’art 80 della 382
      “Art. 80 Istituzione di borse di studio per laureati con fondi a carico del bilancio universitario.
      Le università possono istituire borse di studio per la frequenza di scuole di specializzazione o di perfezionamento con fondi, iscritti nel bilancio universitario, provenienti da donazioni o convenzioni con enti o privati. Le borse sono attribuite, secondo modalità da determinarsi con apposito regolamento rettorale, agli allievi iscritti alle scuole di specializzazione o di perfezionamento che, pur rientrando nelle condizioni di reddito previste nel precedente art. 75, non abbiano ottenuto la borsa di studio ministeriale”
      la legge 398 /89 regolamenta proprio le borse di studio universitarie.
      Dunque si può affermare che c’è il riferimento è specifico per le borse di studio universitarie.
      lei però apre un capitolo importante .l’art 6 non fa riferimento nè a master universitari nè al conseguimento di lauree triennali che all’epoca (1994) non esistevano.
      sarebbe auspicabile che in un prossimo provvedimento anche la valutazione dei titoli di studio e di carriera possano subire un aggiornamento
      carlo ranaudo

  103. Caro Professore, sono Leonardo.HO 14 Anni di direzione di farmacia urbana,8 anni di collaboratore farmacia urbana, 2 anni di titolare di farmacia rurale sussidiata vinta con concorso.Associandomi con un 110 e lode avrei qualche possibilita ‘ di avere qualcosa di meglio.
    grazie. leonardo

    • caro leonardo
      lei ha quasi il massimo per il servizio (34,6)solo con i 5 punti del voto 110 e lode arriva a 39,6 con idoneità al concorso 40,6 .
      le possibilità sono ben più alte .
      se poi riesce ad associarsi con un collega che abbia una specializzazione la assegnazione della sede sarebbe quasi matematica.
      carlo ranauo

  104. ill.mo professore Ranaudo, sono titolare di una farmacia rurale sussidiata istituita con il criterio topografico in una contrada di circa 1100 abitanti situata a 1,5km dalla perferia del centro abitato di in un paese che in totale ha circa 6000 abitanti . Con le ultime precisazioni intervenute circa le farmacie soprannumerarie “riassorbite” con il nuovo rapporto a 3300 ab. e non essendo intenzionato a spostarmi dalla mia zona, mantenendo di fatto il mio stato di farmacia rurale sussidiata, posso partecipare al prossimo concorso straordinario, avendo modo di ritornare nella mia regione di origine?
    Se non dovessi essere vincitore di una sede farmaceutica nel prossimo concorso posso in un secondo momento chiedere il trasferimento alla periferia del paese più vicina alla mia contrada senza dover avere problemi nè con l’altra sede farmacutica che si trova in pieno centro nè tantomeno con l’amministarzione comunale?

    • caro francesco
      scusi ma non ho capito . la sua sede era soprannumeraria ma è stata riassorbita con il nuovo quorum? . se è così lei non può partecipare se invece non è stata riassorbita allora rientra nella fattispecie tra l’altro approvata ieri nella conversione in legge della spending review.
      per il trasferimanto la bozza iniziale della integrazione riportava la possibilità di un trasferimento senza limitazioni di distanza ,rispettando i soli criteri della legge 27. Questo articolo della bozza non compare più nel nuovo testo approvato dal Senato. in questo caso rimarrebbe valida perchè non abrogata o modificata la normativa della 362/91 comma 4.
      carlo ranaudo

  105. Egr. Prof. Le sottopongo questo calcolo…Io da 5 anni titolare
    di Parafarmacia e cinque di informazione scientifica in societa’ con una collega con 10 anni di servizio come collaboratrice farmacia urbana. Io idoneita’con concorso anche la collega per servizio, io 50/60 abilitazione e la collega 100/110 voto di laurea.Che punteggio raggiungiamo?La ringrazio anticipatamente..

    • carmelo
      per il servizio arrivate ad avere 30,75 punti ,cui aggiungere il punto per l’idoneità e ,mantenendoci bassi uno 0,5 per la laurea.
      punteggio finale tra 32 e 33 penso siano un pò pochi per vincere una sede
      carlo ranaudo

  106. Caro Professore, grazie per la risposta, si 20 punti sono pochi ma la società eventuale per la partecipazione al concorso sarà da 4 farmacisti (tutti in famiglia):
    io 3 anni coll + 4 socio tit parafar + laurea 104 + spaci biochimica clinica + 1 pubbli anni 32;
    mia moglie 4 anni coll + 4 socio tit parafar + laurea 104 anni 32;
    mia sorella 7 anni coll farm rura. + laurea 104 anni 32;
    mia cognata 3 anni coll + laurea 102. master + abilitaz anni 29;
    dai miei calcoli il punteggio totale è circa 45

    • caro emiliano
      la situazione cambia ma sinceramente non mi è chiaro il percorso che vi porta a 45 punti.dai miei calcoli sommari il punteggio mi sembra più basso.
      carlo ranaudo

  107. Ill.Prof.,volendo partecipare al concorso in due regioni diverse,
    associandomi con soci diversi,vincendo in entrambe le regioni,posso accettare le due sedi senza rinunciare a nessuna di esse?

    • Gentilissimo Professore, grazie per la disponibilità. 55 anni; voto di laurea 80/110; collaboratore a tempo pieno farmacia rurale sussidiata dal 1990 al 2001; idoneo precedente concorso; titolare ( gestore provvisorio ) di farmacia rurale sussidiata dal 24 Maggio 2004 al 19 Maggio 2010; non ricordo il voto di abilitazione. Quanti punti? Cordiali saluti.

      • caro franceso
        lei ha soltanto gli anni di servizio e un punto per idoneità ( tot 36)
        da solo non vince
        E’ la situazione di giovanni 51 anni riportata nella guida al concorso .ha necessità di associarsi con un farmacista che abbia titoli mentre non le serve il servizio. ideale giovane farmacista con 110 e lode e specializzazione
        carlo ranaudo

    • cara francesca
      non penso che questo sia possibile .attenzione se partecipa con soci diversi e vince in entrambe le regioni , dovendo accettare in una ,crea un grave danno all’altro socio che si troverà ad aver vinto ma non poter prendere la farmacia .
      meglio che queste cose siano oggetto di profonda riflessione.
      carlo ranaudo

  108. Ill.mo professore Ranaudo,
    le propongo questo calcolo:
    anni 32, voto di laurea 100,abilitazione 36/50,idoneità in precedente concorso, collaboratore farmacia urbana dal 12/01/2004 al 29/12/2006, collaboratore farmacia rurale sussidiata dal 24/01/2007 ad oggi, associandomi con mia madre anni 59, titolare farmacia rurale sussidiata dal 24/01/2007 ad oggi, abilitazione 36/50, idoneità in precedente concorso.
    Volendo partecipare in Campania e Lazio che possibilità abbiamo di vincere una sede?La ringrazio anticipatamente.
    Cordiali saluti.

    • stefano
      la coppia mamma-figlio arriva a 36,5-37 punti in funzione del 100 di laurea.
      ho l’impressione siano pochi per vincere . poi sulla situazione delle varie regioni penso che nessuno possa fare previsioni attendibili
      carlo ranaudo

  109. Gentile Prof.
    sono un collaboratore di farmacia full-time dal maggio 1993 (quindi 19 anni finiti) + idoneità precedente concorso , inoltre ho sempre svolto una seconda attivita’ anche se in part-time di DIRETTORE DI MAGAZZINO ALL’INGROSSO DI MEDICINALI PER USO PROFESSIONALE DAL 08 AGOSTO 2000 AL 26 MARZO 2007 e poi di DIRETTORE TECNICO DI UN AZIENDA CHE PRODUCE COSMETICI E ANCHE UN P.M.C. DA APRILE 2007 AD OGGI…..LAUREA 86/110 E ABILITAZIONE 345/500……
    1)NEI PRECEDENTI CONCORSI NON MI HANNO MAI CONSIDERATO I PUNTEGGI DI DIRETTORE TECNICO IN QUANTO DICEVANO CHE VALEVA QUELLO PREVALENTE…..MA SE IO LAVORO DI PIU’ CON PIU’ MANSIONI RICONOSCIUTE CON BUSTA PAGA E CONTRIBUTI ANNESSI PERCHE’ POI SONO CONSIDERATO SOLO COME COLLABORATORE (CON TUTTO IL RISPETTO NATURALMENTE)…….

    2) E NEL CONCORSO STRAORDINARIO INVECE QUESTO PUNTEGGIO POTREI SOMMARLO?
    3) MIO PUNTEGGIO TOTALE.
    4) ASSOCIANDOMI CON UNA COLLABORATRICE CON 3-4 ANNI DI ATTIVITA'(DA APRILE 2006 A OTTOBRE 2007, DA MAGGIO 2009 A MARZO 2011, , LAUREA 110 LODE, SPECIALIZZAZIONE FARMACIA OSPEDALIERA 50,
    5)PUNTEGGIO IN ASSOCIAZIONE
    6)IN CASO CHE UNO DEI SOCI DIVENTI TITOLARE PER INTERPELLO DA ALTRO CONCORSO…..LA SOCIETA’ E’ DESTINATA A SCOMPARIRE O IL SOCIO/A HA POSSIBILITA’ DI RIASSOCIARSI O CON LE NUOVE SOCIETA’ IL NEOTITOLARE NOMINANDO L’ALTRO SOCIO DIRETTORE, HA LA POSSIBILITA’ DI NON DANNEGGIARE IL COLLEGA SOCIO……

    MI RENDO CONTO CHE RINGRAZIARLA è VERAMENTE POCO….MA NON AVVALERSI DELLA SUA DISPONIBILITA’,CONSULENZA E PROFESSIONALITA’ MI SEMBRA DAVVERO UN PECCATO….( LE SUE RISPOSTE CI DANNO SICUREZZA )

    • angelo
      La ringrazio per l’attestazione di stima cha ha nei miei confronti. ribadisco ancora una volta che le mie risposte partono da una interpretazione dellqa norma personale .purtroppo ci sono alcuni punti che si prestano ad interpretazioni diverse.
      nel suo caso molte cose mi sembrano chiare .
      il punteggio che le hanno riconosciuto nei precedenti concorsi è giustificato dal fatto che il lavoro di collaboratore vale 0,45 per anno e quello di direttore tecnico 0,40 ( primi 10 anni).per lo stesso anno lei non può avere due riconoscimenti diversi sommandoli il nuovo concorso ribadisce la validità della 298 /94 pertanto ritengo che per lei la situazione non cambi.
      a mio avviso il suo punteggio rimane 30,6 per il servizio + 1 per l’idoneità. se si associacia con la collega questa le porta l’anno che le manca per arrivare a 20 ( aggiunge 0,9)e 7 punti di titoli e insieme avreste 39,5 (spec 2 punti) con buone possibilità. ricordi però che se il socio vince un altro concorso e la lascia lei non può reintegrarlo con un altro e la eventuale farmacia vinta si perde.la società che vince rimane pena decadenza per 10 anni (tranne premorienza o soparvvenuta incapacità)
      carlo ranaudo

  110. Gent Professore,
    le scrivo per avere delucidazioni su quello che potrebbe essere il punteggio della società con cui parteciperò al prossimo concorso.Vorrei sapere il punteggio verosimile che avremo e le possibilità di avere una sede con tale punteggio:

    Soggetto A:55 anni, 5 anni gestore provvisorio rurale sussidiato e 10 collaboratore rurale sussidiato. Idoneità a concorso e voto di laurea 80/110.

    Soggetto B: 28 anni, 2 anni e 6 mesi collaboratore urbano e attualmente dal Giugno 2012 gestore provvisorio di rurale sussidiata. Voto di laurea 90/110.

    Soggetto C:31 anni, 6 mesi collaboratore di rurale sussidiata. voto di laurea 107/110. Master di secondo livello. Dottorato di ricerca in scienze chimico farmaceutiche. 3 pubblicazioni scientifiche.

    Grazie anticipatamente per la disponibilità e complimenti per l’idea e il servizio offerto.

    • giuseppe
      è una associazione che ha il punteggio massimo per il servizio cui aggiungere circa 6 punti di titoli ( in attesa di chiarimenti ministeriali su discrezionalità dei punteggi).
      ad oggi i master non sono considerati ma anche qui potrebbero esserci novità.
      totale 41-41,5. Ritengo sia un buon punteggio ,utile.
      carlo ranaudo

  111. Chiar.mo Prof. Ranaudo,

    gradirei conoscere la sua autorevole opinione in riferimento alla gestione associata tra due farmacisti iscritti all’albo e di cui uno è personale universitario (prof. ordinario o associato o ricercatore universitario di ruolo confermato).
    1) Nel caso di vincita del concorso è legittimo costituire fra i due soci una società in accomandita semplice con un socio accomandatario (responsabile di tutta la gestione della farmacia) e l’altro accomandante? Oppure, il socio non-universitario potrebbe essere nominato “Direttore responsabile della gestione della farmacia”? Entrambi i casi prospettati permetterebbero al socio universitario di continuare a svolgere il suo lavoro a tempo pieno presso l’Università di appartenenza.
    2) Nel caso in cui la risposta al quesito precedente fosse negativa gradirei conoscerne il motivo considerato che esistono diverse farmacie con detta tipologia di società (accomandita semplice). Oppure mi pare che vi siano farmacie effettivamente gestite da un “Direttore Responsabile”. La giustificazione che ho sentito per un giudizio negativo (“trattasi di un concorso straordinario”) non convince assolutamente (…sempre di concorso trattasi).
    3) Nel caso in cui la risposta al quesito N° 1) fosse negativa chiedo: è possibile costituire una società di persone a nome collettivo in cui il socio universitario (prof. ordinario o associato o ricercatore universitario di ruolo confermato) opti per lavoro a tempo determinato presso l’Università di appartenenza? La legge Gelmini di riforma dell’Università riconosce al personale universitario (prof. ordinario o associato o ricercatore universitario di ruolo confermato) la possibilità di esercitare la libera professione in un rapporto a tempo determinato.
    4) Nel caso in cui la risposta al quesito N° 3) fosse positiva chiedo ancora: questa situazione violerebbe l’art. 8 comma c) della legge 362/91 che recita: la gestione della farmacia è incompatibile con qualsiasi rapporto di lavoro pubblico o privato?

    In breve, il quesito è il seguente: quali sono le possibilità del socio universitario di continuare a svolgere il suo lavoro accademico compatibilmente con la gestione societaria della farmacia vinta a concorso? Inoltre, qual è l’Autorità che esprime l’interpretazione autentica al riguardo? (Il Ministero della Salute??). Questa interpretazione autentica dovrebbe essere conosciuta prima del bando di concorso?

    Scusandomi per la numerosità dei quesiti rivolti e ringraziandola anticipatamente per l’attenzione prestata, La saluto distintamente

    Anna Maria

    • carissima Annamaria
      i suoi quattro quesiti ,come lei ha poi sintetizzato alla fine sono riconducibili alla domanda finale.
      qui io le posso dare la mia interpretazione persoanale.
      l’art 8 della 362 comma c sulla incompatibilità con qualsiasi rapporto di lavoro pubblico e privato non viene nè abrogato nè modificato dalla legge 27 e neanche dalla conversione in legge del decreto sulla spending review che come sa ha apportato modifiche alla legge 27.
      il problema non è il concorso straordinario come lei giustamente ha evidenziato e nemmeno la tipologia della forma societaria ma la norma sulla incompatibilità .
      la Società che si va a formare a seguito di assegnazione di farmacia soggiace a mio avviso alle condizioni della 362 con un requisito aggiuntivo imperativo : la sussistenza in vita della società per 10 anni pena decadenza.
      Personalmente non ritengo che questa limitazione possa andare a minare il principio della libera professione sancito dalla legge Gelmini ma questo non significa che in altre sedi ,possano esserci pronunciamenti diversi.
      Per quanto attiene l’Autorità ,i concorsi vengono banditi a livello regionale pertanto l’Autorità preposta alla valutazione dei requisiti è la Commissione Regionale.Eventuale opposizione agli atti è prerogativa del Tribunale Amministrativo Regionale
      Carlo Ranaudo

  112. Egr. Professore; sono un farmacista titolare da tre anni di una parafarmacia in un centro di tremila abitanti!lei pensa che potrò usufruire della maggiorazione o il vincolo dei cinque anni vale anche per noi visto che la maggior parte delle parafarmacie sono nate da meno di cinque anni?
    Cordiali saluti

    • caro ermanno
      il vincolo dei 5 anni è sancito da una legge (221/68) dunque non penso che lei possa usufruire della maggiorazione.
      carlo ranaudo

  113. Gentile Professore,

    La ringrazio dell’interessamento. Ahimè! avevo confuso l’art. 81 con l’art. 80, o meglio, circola una versione, evidentemente non corretta, con una diversa numerazione.
    Vorrei sollevare un altro dubbio sempre in merito alla lettera c dell’art. 6 del DPR 298/94: “…conseguimento di borse di studio…”. Se sono vincitore di borsa di studio, ma non ho ancora completato il corso di ricerca come mi posiziono? posso godere degli 0,4 punti o sono fuori?

    Grazie.

    • caro gianluca nessun problema abbiamo avuto tutti l’opportunità di riprendere l’art 80 della 382. per la seconda domanda ,per avere il riconoscimento bisogna aver conseguito il titolo finito.

      carlo ranaudo

  114. Gentile professore
    la ringrazio anticipatamente per la risposta che potrà darmi.
    Ho un voto di laurea 85/110 ,anni di servizio 24 come dipendente presso una farmacia rurale sussidiata .mi rendo conto di avere un punteggio intorno ai 35 punti,basso per poter vincere una sede,dal momento che non ho intenzione di associarmi.Desideravo sapere da lei caro professore se potrò sperare in qualche sede che si renderà vacante in seguito alle assegnazioni date a chi ha un posto in graduatoria migliore del mio.La saluto affettuosamente.

    • cara Rosalia
      vorrei darle una risposta positiva ma sinceramente non ho elementi .Visto che lei ha deciso di correre da sola non mi porrei eccessivi problemi . la partecipazione al concorso non le crea nessun vincolo . decida le regioni che le sono più confacenti e vada avanti.Poi si vedrà. non ha nulla da perdere e poi chi ci dice che ,come spesso succede, chi arriva dopo può anche prendere una sede forse piccola ma potenziale.
      ps ha una idoneità a concorso e sedi? se si non dimentichi di inserirla vale un punto e non è poco.
      in bocca al lupo
      carlo ranaudo

  115. caro prof., le porgo all’attenzione questa associazione e poi lei esprime un suo parere,
    farmacista a: otto anni dir. farm. urb., 4 anni coll. farm. urb.,
    idonieta’ concorso
    farmacista b: 5 anni dir. farm. urb. 4 anni coll. farm .urb.,
    spec. farm. osped., 3 pubblicazioni. farmacista marina militare per 18 mesi
    entrambi over 40anni
    grazie, e un caloroso saluto.

    dimenticavo, entrambi i farmacisti 110 lode

    • caro vincenzo
      la norma sugli over 40 è in dirittura d’arrivo
      l’associazione mi sembra vincente pur mentenendo una cautela sui punteggi discrezionali avrete un totale tra 42-43.
      potreste raggiungere una posizione alta in graduatoria
      in bocca al lupo
      carlo ranaudo

  116. Gentile Professore le avevo già scritto …ma avrei bisogno di riformulare la domanda su quanti punti potrei contare senza associarmi in quanto non avevo specificato alcune cose.
    Associato in impresa familiare farmacia rurale 4500 abitanti da maggio 2001 , titolare di parafarmacia comune di 11500 abitanti da aprile 2007 fino adesso.
    Dalle sue rispote ad altri colleghi vedo che la maggiorazione del 40% non viene applicata alle parafarmacie superiori ai 5000 abitanti.
    voto di laurea 30 e lode
    Che punteggio realizzo? Secondo il suo parere posso associarmi in una regione e in un’altra concorrere da solo? Molti comuni ( i più interessanti ) si sono mossi chiedendo , in deroga alla legge precedente , per chiedere la farmacia. Cercano di fare società mista pubbliche e private. Da molti mesi sono fermi. Ma possono non aprire la farmacia se non in termini temporali fissi? Quelle stesse farmacie sono allo stato attuale comprese nel concorsone. Ergo chi le vince si trova a combattere nei meandri burocratici rovinandosi la vita. Scusi lo sfogo , ma anche questo concorsone è una bella avventura. Associarsi poi sembra facile e necessario. Ma non si fanno bene i conti che poi bisogna non solo anche dividere per n° ..ma che la farmacia che nasce è un progetto di vita assai complesso e variegato che necessità nel tempo aggiustamenti ed investimenti anche notevoli che una associazione , per motivi diversi, difficilmente riesce a convivere.Mettere un limite temporale di 10 anni non è forse anche un modo per allertare qualche società di capitali pronta a sistemare le questioni? Lo so che non ha la sfera di cristallo ma certe cose chi vuole associarsi ha la necessità di ponderarle bene. Non sempre si può vincere ….bisogna anche vivere. Da solo che speranze potrei avere?
    La ringrazio di cuore per l’entusiasmo e l’inizitiva e la sensibilità che solo Lei pare stia a cuore come atantissimi colleghi che la interrogano.
    Grazie ancora.
    Maurizio

    • caro maurizio
      mettiamo un pò di ordine nella domanda
      servizio mi sembra di capire
      6 anni di farmacia rurale e 5 titolare parafarmacia totale 29,9
      laurea 30 e lode penso sia 110 e lode aggiunge 5 punti
      mi pare non ci sia altro dunque totale circa 35 punti con le mensilizzazioni di servizio
      sulle società la questione è delicata e penso lei abbia ragione cha va valutata bene.
      la questione delle società miste con i comuni va fortemente analizzata ,personalmente sono scettico.
      le possibilità di concorrere da solo e vincere a mio avviso non è molto alta
      carlo ranaudo

  117. Gentile professore

    Vorrei porle una domanda:Sono laureato in Ctf con specializzazione e 100/110 di voto;lavoro in una farmacia urbana da 4 anni ma prima per 3 anni ho lavorato per la Glaxo a Verona in un laboratorio di ricerca.Questi 3 anni mi valgono 0,35?oppure niente?Quale dovrebbe essere il mio punteggio totale?
    Grazie per il suo tempo e la sua disponibilità

    • caro Antonio
      i 4 anni di servizio come sa valgono 9 punti .per i 3 anni di ricerca ,penso nel centro ricerche di glaxo,vale l’attestazione dell’azienda . la norma parla di una generica attività legata all’informazione scientifica ,dunque non specificamente l’attività di informatore . Se l’attestazione è tale da ricondurre ad una attività legata o a supporto dell’informazione penso possa usufruire degli altri 5,25 punti. il voto di laurea è legato alla discrezionalità della commissione (si attende un documento che possa uniformare tutti i comportamenti regionali,una sorta di linea guida) Molte commissioni sono partite da 100 in questo caso il voto varrebbe 0,5 punti ( ci siamo mantenuti bassi)
      in caso di riconosciemnto del servizio lei si attesta intorno ai 15 punti.

      carlo ranaudo

  118. Gentile professore.

    Gentile professore, il quesito che le pongo ad oggi non ha trovato risposta neanche da parte del servizio patp di bari responsabile del bando di concorso puglia che come lei sa bene e’ stato annullato.
    cio’ che le chiedo e’: se costituisco due societa’ diverse con persone fisiche diverse e chiaramente solo per due regioni diverse e con entrambe le societa’ dovessi acquisire le due sedi cosa accade?

    grazie mille.

    • caro francesco
      non ho la presunzione di sostituirmi ad organismi tecnici certamente più competenti di me. posso solo aiutarla in una riflessione .
      le due “società” vincono in due regioni ed ovviamente l’elemento comune è lei. A mio avviso lei sceglierà la prima in ordine temporale con il suo socio poi successivamente arriverà la seconda chiamata.per accettarla deve rinunciare alla prima ma il suo socio ha l’obbligo di stare con lei per 10 anni e non potrà sostituirla dunque perderà la farmacia .
      se invece non accetta la seconda società non si forma e il suo socio non accederà nemmeno per un giorno alla farmacia.
      quando si forma una società bisogna essere chiari sia per corretteza che per non minare rapporti successivi. le società con persone diverse in regioni diverse dovrebbero rappresentare eccezioni basate in ogni caso su un percorso chiaro e condiviso da tutti i partecipati a priori.
      carlo ranaudo

  119. Egr. Prof.
    una domanda ben precisa:quale disposizione distingue la Parafarmacia “rurale”, dove per il titolare si applica la maggiorazione del 40% del servizio, e la Parafarmacia “urbana”?
    Io non trovo in nessun comma o legge questa ,per me, discriminazione.La Parafarmacia e’ di un solo tipo…anche perche’ con la cosiddetta fascia “C” non si e’ fatta alcuna distinzione..cioe’ il nulla per tutte le parafarmacie…Grazie per una suo commento..!

    • caro carmelo
      secondo la mia interpretazione ,ribadisco mia interpretazione,il punteggio attribuito alle parafarmacie proviene dalla lettura del comma 5 legge 27 .In deroga al regolamento 298 /94 viene attribuito il punteggio ai farmacisti titolari o collaboratori di esercizi di cui all’art 5 dl 223/2006 (legge bersani) ivi comprese le maggiorazioni .
      Di maggiorazioni parla la legge 221/68 che attribuisce un incremento del punteggio del 40% alle farmacie che esercitano in comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti(rurali). per il criterio della analogia la mia interpretazione porta ad attibuire la maggiorazione alle sole parafarmacie che operano in comuni al di sotto dei 5000 abitanti.
      laddove la giurisprudenza dovesse interpretare in maniera diversa ne prenderò doverosamente atto .
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  120. PER TUTTI!!!
    Prof. Maurizio Cini 30 luglio 2012 at 17:38 | Permalink | Reply
    Attenzione!!!! Le “parafarmacie” (termine comunque sconosciuto alla normativa) rurali non esistono!! Si rilegga il comma 5 dell’art. 11 del “Cresci Italia”.

    Maurizio Cini

  121. QUI sono d’accordo:la maggiorazione PER TUTTE I TITOLARI DI PARAFARMACIA SCATTA CON ALMENO 5 ANNI DI APERTURA EFFETTIVA E NON DALLA DATA DI RILASCIO N. IDENTIFICATIVO..
    carlo ranaudo 2 agosto 2012 at 20:06 | Permalink | Reply
    caro ermanno
    il vincolo dei 5 anni è sancito da una legge (221/68) dunque non penso che lei possa usufruire della maggiorazione.
    carlo ranaudo

    • caro carmelo
      nel caso di ermanno la parafarmacia era aperta da TRE anni e il collega chiedeva testualmente “lei pensa che potrò usufruire della maggiorazione o il vincolo dei cinque anni vale anche per noi visto che la maggior parte delle parafarmacie sono nate da meno di cinque anni?” Dunque la sua era una rchiesta di parere su una eventuale deroga temporale.
      Sulla sua prima affermazione, mi auguro per lei e per tutti coloro che sono nella stesa posizione che la sua sia la interpretazione giusta.
      la mia grande speranza che ci sia un concorso che attribuisca finalmente queste farmacie in un quadro normativo sufficientemente certo in modo da evitare che ci siano code e strascichi giudiziari. se queste nostre discussioni ed anche i pareri contrastanti che rappresentano proprio il sale di questa iniziativa serviranno a sensibilizzare chi di dovere a semplificare i percorsi futuri ,tutti noi avremo dato un significativo contributo
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  122. Egr. PROf….un ulteriore chiarimento..su questa sua risposta..
    Grazie!
    carlo ranaudo 25 luglio 2012 at 22:10 | Permalink | Reply
    caro maurizio
    il servizio quasi sempre viene valuatato in dodicesimi e non è assolutamente problematico calcolare il punteggio dal momento che si applica una banale proporzione.
    lei parla di una maggiorazione in entrambi i casi dunque deduco che anche la parafarmacia sia rurale.???????in questo caso lei raggiunge i 6,5 massimo punteggio per la maggiorazione (ho arrotondato i mesi)cui aggiungere quasi un altro anno senza maggiorazione.
    arriverebbe ad un totale tra i 33 e i 34 punti ,con i 5 punti del 110 e lode avrebbe un punteggio molto interessante già da solo. se riuscirà a vincere non lo so ma se trova un buon socio che le porta altri 4-5 punti potreste veramente arrivare tra i primi e scegliere una farmacia importante.
    cr
    Vedo che Lei sottolinea una “esistenza” della Parafarmacia RURALE!! non capisco…

    • caro carmelo
      vedo dall’orario che questa domanda è stata posta prima del commento che le ho appena inviato (ore 18,13 e ore 18,23 del 4 agosto )da cui scaturisce il chiarimento che lei richiede.
      carlo ranaudo

  123. Prof. infine le sottopongo un mio parere….
    Non esiste ,secondo me ,una parafarmacia “urbana” rd una parafarmacia “rurale”. Per calcolare l’effettiva apertura della Parafarmacia basta far riferimento alla comunicazione di inizio attivita’alla Agenzia delle Entrate.Vale certamente di piu’ rispetto alla data di rilascio della licenza comunale o del codice univoco.Certamente la maggiorazione va applicata ai titolari che esercitano da almeno 5 anni ed allocati ovunque, e sono pienamente d’accordo che oltre i cinque anni si puo’ calcolare il servizio anche in dodicesimi..La ringrazio per la sua attenzione alle nostre problematiche professionali e mi congratulo per il suo quotidiano apporto di consigli ..

    • caro carmelo
      la ringrazio per le parole di apprezzamento
      in questo simpatico “duetto” esprimiamo pareri diversi e come le dicevo in precedenza mi auguro che ciò servirà al raggiungimento dell’obiettivo finale che è quello di aprire le farmacie
      su questo penso che siamo d’accordo
      carlo ranaudo

  124. Egr. Prof. Ranaudo,
    Sono titolare di farmacia soprannumeraria, dato che dalla lettura del comma 5 della legge 27 la mia attività è stata equiparata a quella dei titolari di farmacia rurale, ho diritto anche io alla maggiorazione?

    • caro antonio
      il requisito fondamentale riportato nella legge 27 e ribadito e chiarito nell’art 23 della spending review in via di approvazione definitiva,è rappresentato dalla circostanza che la farmacia sovrannumeraria non sia stata riassorbita dal nuovo quorum e che sia stata aperta in deroga in base al criterio topografico di cui all’art 1 legge 2 aprile 1968 475 e succ articolo 2 della 362/91.
      se la sua farmacia rientra in questa fattispecie può partecipare .
      per quanto attiene la maggiorazione la sua farmacia deve essere ubicata in un comune,frazione ,centro abitato al di sotto di 5000 abitanti con le limitazioni ad esso correlato ( vedi art 1 legge 221 del 1968 )
      carlo ranaudo

  125. Egregio Prof. Ranaudo
    Io 33 anni (2 anni di collaboratrice farmacia urbana full time, 4 anni collaboratrice farmacia urbana part time 20 ore, 2 anni dirigente farmacista ASL primo livello, laurea ctf 110 , specializzazione farmacia ospedaliera 50/50 , idoneità dirigente farmacista, idoneità concorso a sedi, pubblicazioni abstract congresso Sifo) e la mia collega 34 anni
    ( farmacista collaboratrice 8 anni full time, laurea ctf 110 e lode, specializzazione farmacologia, idoneità sedi farmaceutiche) ci chiedevamo se ci conviene associare un terzo collega 60 anni ( 20 anni di direzione farmacia urbana più di 10 anni fa’).
    Grazie per la cortese attenzione

    • cara ilaria
      insieme in due arrivate ad un servizio che varia a seconda della interpretazione regionale da 25,3 a 27,1
      i titoli ammontano a circa 8-9 punti . anche nel caso migliore arrivereste massimo a 36 punti
      la presenza del collega invece vi porta altri 8-9 punti. i suoi 20 anni di direzione danno 35 punti e voi aggiungete i titoli . totale 43-44 E’ un’altra storia
      carlo ranaudo

  126. Vorrei conoscere la sua opinione in merito:
    io sono ho 13 anni da collaboratore urbano + 9 anni da direttore + idoneo precedente concorso + master + seconda laurea triennale. Ho la disponibilità di un collega con 110 e lode + dottorato + pubblicazioni. La domanda è: posso partecipare con il collega ed ambire ad una buona sede oppure mi devo associare con un terza collega che mi ha dato la disponibilità e porterebbe in dote la seconda laurea in biologia? Grazie per la sua squisita cortesia. AP

    • caro antonio
      parliamo della mia opinione del tutto personale .ad ora master e laurea triennale non hanno valorizzazione perchè la norma è antecedente alla loro istituzione.si pensa che un provvedimento normativo possa recuperare questa anomalia. secondo la legge attuale insieme avreste già un buon punteggio tra i 42 e i 43 .
      la seconda laurea in biologia vi proietterebbe oltre i 46 punti dunque ai primissimi posti in graduatoria senza ombra di dubbio. la domanda però è in due probabilmente vinciamo ,in tre stravinciamo ma siamo in tre.
      quello che conta è il rapporto all’interno della associazione dunque il fattore uomo e valutazioni esclusivamente personali su cui il parere degli altri non conta assolutamente nulla.
      carlo ranaudo

  127. Gentile prof. riporto una domanda scaturita dalla lettura del ddl correttivo e cioè
    “d) al comma 6, il terzo e il quarto periodo sono sostituiti dai seguenti: “A Seguito Dell’approvazione Della Graduatoria, Ad Ogni Vincitore Sarà Assegnata La Prima Sede Da Lui Indicata In Ordine Di Preferenza, Che Non Risulti Assegnata A Un Candidato Meglio Collocato In Graduatoria.”
    che vorrà significare? se la prima sede indicata dal candidato è stata assegnata che succede? Grazie.AP

    • caro Antonio
      la norma era già contenuta nelle bozza e infatti la trova anche nelle mie slides
      personalmente sono molto favorevole perchè dovrebbe semplificare l’assegnazione delle sedi che altrimenti con il classico interpello avrebbe avuto tempi biblici.
      Secondo me ognuno indicherà la sua lista di preferenza e avrà l’assegnazione della prima sede disponibile.
      se la sua prima sede sarà anche la prime sede di chi la precede in graduatoria lei avrà la sua seconda scelta e così via.
      mi sembra un metodo semplice ed efficace almeno sulla carta.

      carlo ranaudo

  128. esimio professore avendo più di 20 anni di servizio come farmacista collaboratore e circa tre anni come farmacista direttore ma voto di laurea basso pensavo di associarmi con una collega che ha lavorato per circa 10 anni come ricercatrice universitaria laureata in CTF con 110 e lode come voto e più di una pubblicazione
    la collega però non ha alcuna idoneità per assegnazione di sedi e non ha ancora lavorato per due anni in farmacia
    può partecipare al concorso?
    la ringrazio anticipatamente
    franco

    • caro franco
      lei tocca un argomento molto dibattuto e che trova una ampia platea in molte discussioni precedenti.
      abbiamo due opinioni .
      la prima fa riferimento alla 362 /91 secondo cui tutti i partecipanti ad una società devono avere il requisito della idoneità.
      La seconda invece parte dall’assunto che la idoneità si acquisisce principalmente per concorso e in via subordinata con i due anni di pratica professionale .
      nel caso in cui il farmacista partecipa singolarmente e vince una sede al concorso straordinario acquisisce la titolarità e la idoneità tanto che la legge 27 non prevede il possesso della idoneità come requisito di ammissione.
      Nella fattispecie di partecipazione in forma associata la costituzione della società avviene successivamente.
      i farmacisti partecipano in forma associata ma non come società pertanto, a mio avviso ,i concorrenti che vincono acquisiscono la titolarità ugualmente ( non vedo perchè il singolo
      la acquisisce e qui sono tutti d’accordo e l’associazione no ).
      la società si costituisce dopo la pubblicazione della graduatoria ,non c’è nessun vincolo preliminare.
      ovviamente è un aspetto che si presta a più interpretazioni e mi auguro che che ci sia un chiarimento preliminare da parte delle autorità competente.
      penso che sia facile comprendere che io propendo per la seconda ipotesi.
      nel suo caso l’associazione mi sembra vincente e speriamo di avere notizie certe che dirimano la questione
      carlo ranaudo

  129. Egr. Prof. RANAUDO

    Sono farmacista socio di minoranza (49%) di una società pubblico- privato che gestisce una Farmacia Comunale . Della stessa sono direttore.
    Vorrei sapere se in base alle attuali normative posso partecipare ai prossimi concorsi straordinari per l’assegnazione di sedi farmaceutiche

    Cordilai saluti
    Dott. Remo Quadrini

    • caro remo
      in questa società lei ha delle quote di proprietà anche se di minoranza .
      il comma 3 dice” che non possono partecipare al concorso straordinario i farmacisti titolari compresi i soci di società titolari,di farmacia diversa da rurali sussidiate e soprannumerarie.
      a mio avviso,ma è un mio parere , lei dovrebbe uscire dalla società per partecipare al concorso . comprendo la difficoltà nel suo caso sostanzialmente molto diverso dalle partecipazioni su base familiare .
      carlo ranaudo

  130. Illustre Professore ,
    Essendo direttore tecnico di az farmaceutica e collaboratore di farm privata rurale il mio punteggio come devo calcolarlo?grazie

    • caro paolo
      deduco che lei svolga contemporaneamente le due mansioni.
      quella che indubbiamente le dà maggior punteggio è quella di collaboratore di farmacia rurale ( se > 20 h settimanali).
      Se la sua domanda implicitamente era : posso sommare il servizio la mia risposta è no vista la contemporaneità della prestazione.
      carlo ranaudo

  131. Egr. Prof. Ranaudo
    La ringrazio per la sua sollecita risposta ma la mia richiesta ha bisogno di ulteriore chiarimenti.
    La titolarietà della Farmacia è al 100% del Comune.
    La società di cui io sono socio di minoranza si occupa della gestione della FARMACIA stessa attraverso una convenzione con il Comune a tempo determinato.
    Se la convenzione non viene rinnovata alla scadenza la Farmacia torna ad essere gestita direttamente dal Comune e la società di cui faccio parte viene liquidata.
    Con queste precisazioni ritiene ancora preclusa la mia partecipazione al concorso?
    Cordiali saluti
    Dott. Remo Quadrini

    • carissimo remo
      assolutamente no.lei non ha quote relative alla titolarità della farmacia. presta servizio come direttore di questa farmacia .può partecipare al concorso e il suo servizio viene calcolato come un direttore di farmacia privata 0,5 per anno (primi 10 anni).
      non deve fare nulla prima di una eventuale aggiudicazione.
      carlo ranaudo

  132. Egregio Professore,
    Un mio collega e io abbiamo intenzione di partecipare al concorso per soli titoli. La maggior parte del nostro servizio e’ stato svolto all’estero (paese UE). Mi conferma che non ci sono differenze per il punteggio?
    Inoltre io ho conseguito un PG diploma in farmacia clinica, questo titolo viene riconosciuto come specializzazione?
    Vorremo anche associarsi a un terzo collega che ha una seconda laurea in medicina, anch’essa conseguita all’estero (stesso paese UE). questo apporterebbe gli 0.7 della seconda laurea?

    Grazie mille per la sua gntilezza e disponibilita’.

    • carissimo luigi
      il dpcm 298/94 all’art 5 stabilisce in maniera esplicita che l’attività di titolare o direttore di farmacia svolta in un paese della comunita europea è equiparata a quella svolta in italia,l’attività di ogni altro farmacista che lavori a tempo pieno in farmacia aperta al pubblico di paese comunitario è equiparata a quello di collaboratore di farmacia e di seguito riporta l’equiparazione per i farmacisti ospedalieri.
      anche i titoli post laurea equipollenti alla spcializzazione italina ha la stessa attribuzione di punteggio.
      la seconda laurea in medicina di un collega se una laurea riconosciuta dalle nostre autorità attribuisce la maggiorazione prevista.domanda questa laurea è conseguita in un paese europeo?
      carlo ranaudo

  133. Egregio dr. Ranaudo vorrei farle 2 domande:
    1- le nuove sedi che saranno assegnate con questo concorso straordinario saranno farmacie urbane oppure a secondo dei casi urbane, rurali o rurali sussidiate( quindi con sussidio come prevede la legge)?

    2- Il farmacista collaboratore di farmacia privata rurale (ad es. con 5 anni e 6 mesi)di una frazione di 3500 abitanti di un comune di 150.000 abitanti può usufruire della maggiorazione del 40%(avendo un contratto di farmacia rurale)?
    Grazie per la disponibilità e la chiarezza.

    • caro fabio
      prima domanda
      la legge 27 è chiara .le regioni e le province autonome bandiscono il concorso straordinario per la copertura delle sedi di nuova istituzione e per QUELLE VACANTI fatte salve per quelle procedure concorsuali già espletate o per le quali siano state comunicate le date ( regione Campania ha espletato il concorso la scorsa settimana).pertanto se la sede a concorso è rurale sussidiata avrà diritto al sussidio come previsto dalla legge.
      il legislatore nella legge “spending review” approvata oggi sancisce che le farmacie straordinarie (per intenderci stazioni ferroviarie ,centri commerciaali….”) sono tutte considerate urbane .ma questa è un’altra cosa.
      seconda domanda
      nella bozza di modifiche circolata all’inizio di luglio si chiariva che la maggiorazione spettava ai candidati che avessero esercitato per almeno 5 anni in COMUNI con popolazione non superiore a 5000 abitanti e limitatamente al servizio prestato in detti comuni.
      questa modifica non si ritrova più nella legge di modifica appena approvata e questo fa pensare che si possa ritornare al vecchio articolo 1 della 221 : NON SONO FARMACIE RURALI QUELLE CHE SI TROVANO IN QUARTIERI PERIFERICI DELLE CITTA’ CONGIUNTI A QUESTE SENZA DISCONTINUITA’ DI ABITANTI. se la discontinuità c’è e non essendo stato adottato il provvedimento sopra riportato si può ritenere che la farmacia possa continuare ad avere lo status di rurale e il dipendente ottenerne la maggiorazione.
      questa è ovviamente la mia interpretazione
      carlo ranaudo

  134. Egr Prof Carlo Ranaudo
    Sono collaboratore di farmacia da quasi 6 anni (VL 100/110)ed insieme ad un collega stiamo facendo una società esso è collaboratore da 10,5 anni più 1,5 anni in azienda farmaceutica (VL 106/110. In ultimo si associerà un terzo socio con 3 anni di farmacia ospedaliera, borsa di studio di dottorato, Farmacia ospedaliera (VS 70/70 e VL 108/110) quest’ultimo non ha l’idoneità quindi ancora da valutare.
    Non riesco bene a capire come calcoare il punteggio della società e perchè avremmo circa 17 anni di collaborazione 1,5 in industria e 3 in farm ospedaliera più i vari titoli. Mi aiuterebbe?
    Ringraziandola anticipatamente per la disponibilità le porgo distinti saluti.

    • caro ilario
      i primi 10 anni migliori sono di collaboratore :4,5punti
      ne rimangono 6,5 di collaboratore 1,17 e 3,5 tra farmac osped e azienda 0,35 TOTALE 6,02 o 30,1
      per i titoli 2 punti per spec e borsa di studi e circa 4 punti per il voto di laurea (vale il 108)
      totale circa 36 punti
      carlo ranaudo

  135. Grazie mille Professore per la sua cortese rispostama volevo precisare che io svolgo l’attività di collaboratore di farmacia rurale per 20 ore settimanali e il resto sono direttore tecnico di azienda farmaceutica per cui io ho due lavori non capisco perchè non possa sommare i punteggi visto che in una giornata sono per 4 ore farmacista collaboratore e il restante tempo direttore tecnico di azienda farmaceutica regolarmente dichiarato all’aifa.
    Non trovo riferimenti normativi al fatto che non possa sommare i titoli…grazie mille

    • caro paolo
      il dpcm 298 all’art 5 comma 3 attribuisce i vari punteggi riportando la terminologia specifica : 0,5 per anno ,0,45 per anno ecc. dunque a mio avviso se lei in un anno ha fatto due attività ad orario ridotto o somma due punteggi al 50% (nel suo caso 0,22 +0,20 = 0,42 perciò meno di 0,45) o ha un riferimento unico come attività. Come si calcolano i primi 10 anni ? i primi 5 anni valgono 10 e dal sesto si attribuisce il cambio di punteggio?
      questa ovviamente è la mia opinione spero per lei che le commissioni ne diano una diversa a lei più favorevole.
      carlo ranaudo

  136. Gentile Professore
    Le avevo già scritto ma, purtroppo, non ho ricevuto alcuna risposta. Abusando della sua pazienza avrei bisogno di sottoporle alcuni quesiti.
    Che valutazione hanno i corsi ECM?
    E la pubblicazione di alcune monografie?
    Vengono valutati come titoli l’idoneità di più concorsi?
    La ringrazio per la sensibilità e la disponibilità che dimostra verso coloro i quali le chiedono lumi.
    Grazie ancora.
    Raffaella

    • cara raffaella
      mi dispiace non averle risposto ,non ho trovato la domanda o sicuramente ho commesso qualche errore tecnico. mi scuso e tenterò di recuperare.
      per quanto attiene i corsi ECM ,in genere non sono stati valutati quelli obbligatori mentre alcune commissioni hanno preso in considerazione quelli in aggiunta agli obbligatori. vengono inseriti nel capitolo ttoli per aggiornamento professionale max 0,1 punti insieme al voto di abilitazione che a dire il vero è quello più valutato.forse per questione di semplicità e oggettività.
      per le monografie il capitolo è quello delle pubblicazioni scientifiche che attribuiscono un punteggio massimo di 0,2. le pubblicazioni devono essere inerenti le materie di esame ( concorso per soli titoli penso che rimanga il riferimento alle materie oggetto dei quiz)
      La valutazione è influenzata dalla rilevanza della rivista e/o dalla tipologia della pubblicazione.
      per l’idoneità la norma prevede l’ attribuzione di un punteggio pari a 0,2 da valutarsi una sola volta ,cioè idoneità a più concorsi a sedi farmaceutiche sempre 0,2.
      ricordo che i punteggi si moltiplicano per 5.
      un caro saluto e mi auguro di aver rimediato alla mancanza
      carlo ranaudo

  137. Bianca, 8 agosto 2012
    Egr. PROFESSOR RANAUDO,
    sono una farmacista di 50 anni, mi sono laureata all’Università di Padova nel novembre 1986 con 110, ho cominciato a lavorare come collaboratore a tempo pieno in farmacia rurale dal dicembre 1986 fino al dicembre 2007 ( eccetto un periodo di sei mesi in cui non ho lavorato);
    dal dicembre 2007 sono titolare di una parafarmacia .
    Vorrei chiederle cortesemente che punteggio posso avere ai fini del concorso… ringrazio anticipatamente per
    la sua disponibilità e per la sua iniziativa che in questo periodo confuso ci dà serenità Bianca

    • cara bianca
      come prima cosa la ringrazio per il suo commento finale.
      il calcolo del suo punteggio è estremamente semplice e sicuro .
      con il servizio raggiunge (anzi supera) il massimo .perciò 35 punti con il 110 aggiunge circa 5 punti .
      totale 40 punti ( da valutare la differenza tra 110 e lode e 110 ma penso sia minima).
      Ha una idoneità ad altro concorso? aggiungerebbe un altro punto ,vada a vedere il voto di abilitazione spesso lo dimentichiamo
      lo dico perchè ha un punteggio alto che le permetterebbe anche di concorrere da sola
      carlo ranaudo

  138. Gentile Professore, le riscrivo nella speranza di essermi sbagliato.
    Secondo i miei calcoli arrivo a 41.7
    – io con 13 anni da collaboratore e 9 da direttore + master + laurea triennale + idoneo al concorso,
    il collega con 110 e lode + dottorato + pubblicazioni lei mi indica 42- 43 punti. La devo ringraziare in anticipo per la sua sua risposta e per tutte le risposte che indicano la sua grande professionalità anche dal punto di vista umano. AP

    • caro antonio
      ho riprovato a fare il conteggio e continuo ad essere più ottimista di lei.
      servizio 33,75
      idoneità 1
      laurea 5
      dottorato 2
      pubblicaz 1

      il totale è 42,75 ed io attribuendo 42 ,25 mi sono mantenuto più basso dando 0,5 e non 1 alle pubblicazioni non conoscendone il contenuto
      i 2 punti al dottorato tengono anche conto del suo master e della laurea triennale.
      mi auguro per lei che abbia ragione io
      auguri e un caro saluto
      carlo ranaudo

  139. ill.imo Professore innanzitutto grazie infinite per la risposta precisa e puntuale. Nella mia domanda ho omesso due pubblicazioni ma quello che mi premeva era capire il meccanismo di calcolo.
    Per cui si valutano massimo 20 anni i primi 10 al “massimo” ed i secondi 10 “ridotti”. Poi ho capito che avere una specializzazione e un dottorato o avere una specializzazione portano comunque 0,4 punti. Approfitterei per chiederle se anche le pubblicazioni hanno il limite massimo a 0,2 (1 pt max) oppure se si possono cumulare.
    Chiedendo scusa per l’abuso della sua disponibilità cordialmente la saluto.

    • caro ilario
      lei non abusa per niente .il blog esiste proprio per scambiare opinioni.
      ha calcolato bene il punteggio . le pubblicazioni vengono valutate massimo 0,2 8 max 1 punto )e non sono cumulabili.
      carlo ranaudo

  140. Ill.mo Professore,grazie davvero per tutti i suoi consigli.Un aiuto,se possibile:
    farmacista A:7 anni farmacista collaboratore in farmacia urbana,voto 91/110;
    farmacista B:7 anni farmacista collaboratore in urbana,voto 110 e lode,idonea precedente concorso;
    farmacista C:6 anni titolare parafarmacia,scuola omeopatia durata 2 anni.
    A che punteggio si arriverebbe in associazione?
    Grazie in anticipo

    • cara eugenia
      per il servizio raggiungete un punteggio di 33 punti cui aggiungere i 5 del 110 e lode e 1 punto idoneità . non conosco il valore legale della scuola di omeopatia ,non è una specializzazione ma potrebbe ragionevolmente essere considerata come titoo in materia di aggiornamento professionale (0,5)
      totale 39,5 punti.
      grazie per l’apprezzamento
      carlo ranaudo

  141. Gent.mo Prof. Ranaudo,
    vorrei porle la seguente domanda.
    Siamo 2 colleghi e vorremmo associarci.
    Paolo:11 anni collaboratore in farmacia rurale, 2 anni di farmacia urbana e 3 anni titolare parafarmacia, precedente idoneità a concorso e voto di laurea 103.
    Giovanni: 10 anni di informazione scientifica, specializzazione in farmacia ospedaliera e corso di perfezionamento della durata di un anno in “Alimentazione e prodotti nutraceutici”.
    Che punteggio raggiungiamo?Abbiamo delle possibilità di vincita?
    Grazie mille!!!
    Paolo

    • caro paolo
      con il servizio raggiungete il massimo di 35 punti
      purtroppo i titoli non sono molto alti
      il 103 potrebbe darle 1,5 punti cui aggiungere massimo 2 punti per la specializzazione.il corso di perfezionamento ad oggi non è valutato ,potrebbe rientrare nell’aggiornamento professionale ad essere ottimista :0,5
      totale intorno a 39 punti. certo non è basso sulla possibilità di vincere non ci sono precedenti dunque non mi sbilancio. certo è che le sedi sono tante ed in ogni caso non partite perdenti.
      in bocca al lupo
      carlo ranaudo

  142. Gent.mo Prof Ranaudo,credo di non avere ben chiara una questione. Io ho esercitato per molto tempo in una farmacia urbana divenuta poi rurale con l’apertura di una seconda farmacia.Il comune comprendeva una popolazione > 5000 abitanti ,ma la pertinenza della farmacia riguardava un centro abitato con popolazione < 5000 all'apertura della 2 sede per cui è stata concessa la ruralità.la mia domanda è se ho diritto alla maggiorazione.GRAZIE

    • cara carla
      a mio avviso lei è stata fortemente avvantaggiata dalla aprovazione delle nuove norme presenti nel dl 95 (spending review)
      nella bozza circolata a luglio un comma prevedeva la maggiorazione esclusivamente per i candidati che avevano esercitato per almeno 5 anni nei comuni con popolazione non superiore a 5000 abitanti e lei sarebbe stata fuori. questo articolo è sparito nel dl 95 pertanto, secondo la mia interpretazione, se alla farmacia con atto ufficiale è stata concessa la ruralità ( popolazione insistente nell’area della farmacia)la maggiorazione le spetta. evidentemente la sua farmacia insiste su un quartiere periferico con discontinuità di abitanti dal centro.
      mi auguro per lei che la mia interpretazione sia condivisa dalla commissione
      carlo ranaudo

  143. Gentile prof. Ranaudo,

    In riferimento ai possibili concorsi regionali per l’assegnazione di nuove sedi farmaceutiche vorrei rivolgerLe alcune domande:

    – svolgo attivita di International Medical Manager in una big pharma in Svizzera (mi occupo di sperimentazione clinica di nuovi farmaci, generalmente fase III, gestione della relazione con gli Opinion Leaders etc, insomma non dilungandomi non ho attivita di mktg o sales): nel caso partecipassi in associazione con altri colleghi e dovessimo risultare tra i vincitori sono costretto a rinunciare al mio lavoro all’estero?

    La ringrazio anticipatamente per la Sua risposta, cordiali saluti,

    Bruno

    • caro bruno
      conosco bene il ruolo che svolge . lei probabilmente afferisce alla direzione medica dell’azienda con un contratto di dipendenza probabilmente o come quadro o come dirigente.
      Nel caso di asegnazione di una sede farmaceutica dovreste formare una società con il suo collega .le società sono regolate dalla 362/91 che all’art 8 è categorica : LA PARTECIPAZIONE ALLE SOCIETA’ E’ INCOMPATIBILE CON QUALSIASI RAPPORTO DI LAVORO PUBBLICO E PRIVATO.
      carlo ranaudo

  144. Gent.mo Prof, le pongo un quesito, in base all’ultima legge approvata dal Parlamento in data 07/08/2012 che ha eliminato il vincolo dei 40 anni per potersi associare, io sono un farmacista rurale sussidiato di 66 anni posso partecipare alla società in forma associata con un altro farmacista, mio figlio, che ha meno di 30 anni,
    cordiali saluti e grazie.

    • caro antonio
      il d.l. 95 approvato il 7 agosto ha eliminato come giustamente lei dice il vincolo dei 40 anni per l’associazione ma nulla ha modificato per quanto riguarda i requisiti di partecipazione previsti dal comma 5 della legge 27 : “ciascun candidato per partecipare al concorso …….. non deve aver compiuto i 65 anni di età alla data di scadenza del termine partecipazione al concorso prevista dal bando.
      “In claris non fit interpretatio”
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  145. Gent.mo Prof. sono titolare di farmacia rurale sussidiata da 32 anni,con specializzazione (5 anni) in patologia generale, master II livello in Clinical Pharmacy,7 pubblicazioni(estere e nazionali), circa 100 corsi di aggiornamento accreditati, idoneità ad un precedente concorso, direttore scientifico e relatore in diversi convegni,abilitazione, ovviamente nessuna maggiorazione del 40%,e purtroppo una votazione di laurea inferiore a cento.
    Domanda: come viene valutato il voto di laurea? (da 0 ad 1 punto). ho qualche possibilità nel prossimo concorso straordinario?
    Grazie per la sua disponibilità
    Maria Josè Sequenza

    • carissima maria josè
      lei non ha la maggiorazione perchè ha il massimo per il servizio.
      da un rapido conteggio lei dovrebbe raggiungere un punteggio tra 39 e 40 punti. e non è certamente basso.
      per il punteggio da attribuire al voto di laurea c’è una ampia variabilità da parte delle commissioni . non è detto che un punteggio tra 90 e 100 non dia diritto a nulla .
      si spera in un chiarimento da parte del ministero che possa uniformare i comportamenti delle varie regioni.
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  146. Egr. PROFESSOR RANAUDO,
    mi serve il suo aiuto per sapere che punteggio raggiungiamo io e mia madre se ci associamo e se abbiamo possibilità di vincita.
    antonella:voto di laurea 88, anni servizio come collaboratore in farmacia rurale sussediata dall’85-7/6/95 quindi diciamo 11anni, dal 7/12/95 al 2012 titolare di farmacia rurale sussediata sono 17anni; voto di abilitazione 395/500 2à sessione 1981
    enrico: voto laurea 106, lavoro come collaboratore in farmacia rurale sussediata da 4 anni, voto di abilitazione 290/350 1à sessione 2008
    grazie anticipatamente per la sua risposta

    • caro enrico
      ai 35 punti di antonella lei aggiunge il punteggio attribuito al voto di laurea .Con 106 potremmo pensare a circa 3 punti .
      totale 38 punti.
      sulla possibilità di vincita purtroppo non so darle una risposta ma attenzione se la società che dovrete formare avrà una attribuzione di sede sua mamma deve lasciare la farmacia che ha .
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  147. Egr Prof. RANAUDO, poche semplici e chiare domande :

    un vincitore del futuro megaconcorso
    (interessano sedi urbane in centri dove ci sono già 5-6-7 farmacie ecc.. ).
    — Ebbene il vincitore deve instituire la sua farmacia nel quartiere indicato dal Comune( anche se non è più esattamente DELIMITATA la sede) ..o può metterla dove vuole all’ interno di quel comune purchè stia almeno a 200 metri da altra farmacia .. ?
    — Se non potesse in teoria istituirla fuori dal quartiere indicato dal comune potrebbe però istituirla in altra zona PREVIA DOMANDA al comune dato anche che le vecchie farmacie sembra ora possano spostarsi .. ?
    — In questo concorso il concorrente ( o ad es 2 concorrenti associati) devono dapprima indicare le sedi preferite IN SEDE DI DOMANDA .. ?

    mille grazie dr Mazzaferro Giorgio

    • caro giorgio
      la bozza ufficiosa riguardante le modifiche alla legge 27 riportava una norma inerente il trasferimento delle farmacie ed eliminava anche tutti i criteri territoriali legati alla distanza dalle altre sedi lasciando solo i principi generali legati alla istituzione delle nuove sedi.
      questa norma non compare più nel dl 95 approvato dal parlamento e ciò ovviamente rende molto più complesso il trasferimento.
      la sede nuova va aperta nella zona indicata dal comune e la eliminazione della norma sul trasferimento porterà probabilmente in sede di revisione di pianta organica ad una perimetrazione di tutte le sedi vecchie e nuove sul modello già attuato dalla città di ROMA che già oggi ha ridisegnato la pianta organica di tutte le farmacie della capitale sia di nuova istituzione che di quelle già esistenti.in pratica rimarrebbe in essere l’istituto della pianta organica con la possibilità di spostamento eventuale nella “zona di competenza” rispettando la distanza dei 200 m dagli altri esercizi come da art 1 legge 362/91.
      con l’approvazione del dl 95 viene codificato l’inserimento in domanda dell’ordine di preferenza in modo da semplificare le procedure di assegnazione.
      carlo ranaudo

  148. Ill.mo prof. Ranaudo,
    avendo già partecipato a diversi concorsi, mi sono stati attribuiti sempre 3 punti al voto di laurea di 103, mentre vedo che Lei attribuisce solo 1,5 punti. Mi può spiegare?

    • cara Sandra
      con questa puntuale domanda Lei tocca uno degli argomenti più controversi . la discrezionalità lasciata alle commissioni ed in particolare sul voto di laurea. nel mio esempio ho seguito il calcolo utilizzato in unodegli ultimi concorsi.l’attribuzione partiva da 101 e veniva assegnato uno 0,1 ad ogni punto .in questo caso 103=0,3x 5=1,5. Un altra commissione,come lei evidenzia, allo stesso punteggio ha attribuito 3 punti . immagini la differenza di posizione in graduatoria della stessa persona o della stessa associazione in base ad una interpretazione diversa come quella sopra riportata.
      tale aspetto diventa ancora più importante in un concorso per soli titoli in cui la graduatoria è fatta in 50° e non in 100°.
      ecco il perchè ,anche in questa sede, si è sollecitato il Ministero ad emanare un provvedimento che riduca al massimo la variabilità interpretativa delle Commissioni Regionali.l’ideale sarebbe una indicazione mandatoria per tutte le attibuzioni dove oggi la 298 /94 lascia una discrezionalità alle commissioni ( voto laurea ,specializzazioni,pubblicazioni,aggiornamento professionale).
      carlo ranaudo

  149. aggiungo, io e la mia socia, abbiamo la stessa specializzazione in Farmacia ospedaliera. Saranno conteggiate tutte e due oppure una sola?
    Grazie per la sua immensa disponibilità e competenza che è sicuramente di grande aiuto per tutti noi!!!!!

    • cara sandra
      secondo la mia interpretazione vale una sola volta .ma ci ricolleghiamo alla risposta precedente .E’ un aspetto dove vige la discrezionalità. si parla di massimo 0,4 .Ecco ancora l’attualità della necessità di una norma di orientamento.
      carlo ranaudo

  150. Nel ringraziarla per le precedenti risposte e nell’analisi dettagliata mi sorge un dubbio:
    nella valutazione di titoli è notorio la distinzione tra i primi 10 anni e i secondi 10 anni la definizione si riferisce alla carriera del candidato in ordine cronologico ?
    Nella fattispecie (come ho appurato, sigh.) io ho lavorato per 14 anni come collaboratore e poi sono 7 anni(non 9 come avevo scritto precedentemente) come direttore.
    !)secondo l’ordine cronologico il calcolo porta a: 10 x 0.45 = 4.5, 4 x 0.18 = 0.72, 6 x 0.2 1.2 sommando fa 6.42 che moltiplicato x 5 fa 32.1
    con un altro ragionamento i primi 10 anni rimane 4.5 per i secondi 10 anni considero 3 anni da collaboratore e 7 da direttore cioè 3 x 0.18 = 0.54, 7 x 0.2 = 1.4 sommando fa 6.44 che moltiplicato x 5 fa 32.2 . Ho calcolato bene ? grazie immensamente per la cortese gentilezza.

    • carissimo antonio
      l’ordine cronologico che qualche regione ha inserito nel bando è a mio avviso del tutto ingiustificata ed impugnabile.
      le faccio un esempio .la norma attribuisce al direttore di farmacia ospedaliera 0,40 per i primi 10 anni . come può un farmacista direttore vedere calcolato il suo servizio in maniera conforme alla naorma se è impossibile iniziare la carriera come farmacista direttore . la stessa cosa vale per il professore ordinario .anche nei casi più eclatanti un ordinario almeno 10 anni tra ricercatore ed associato li ha fatti ed allora risulta impossibile attribuire il punteggio previsto dalla norma se viene seguito il criterio cronologico.
      il metodo che era alla base della 298/94 prevedeva il miglior punteggio per il candidato e non inserisce da nessuna parte il termine “cronologico”.qualcuno ha interpretato come aspetto cronologico la dizione i primi 10 anni e i secondi 10 anni ma come detto mi sembra una forzatura tra l’altro totalmente illogica . la legge vuole dare attribuzione di punteggio diversa ai due blocchi e favorire anche i giovani nel momento in cui blocca a 20 anni il servizio massimo riconosciuto.
      nel suo caso non considererei il criterio cronologico tra l’altro per lei molto meno vantaggioso.
      carlo ranaudo

  151. Egr Prof. RANAUDO
    ho letto tutto questo blog e tutte le sue risposte, veramente utili!Ma ho ancora alcuni dubbi.
    Le sottopongo il mio caso: lavoro in una farmcia rurale di cui sono titolare da 6 anni e sono socio di maggioranza in una snc insiene a mio padre in seguito a una donazione da parte sua. Io vorrei partecipare al concorso e mi chiedo se devo rinunciare alle quote societarie prima del concorso o se in caso di vincita lo posso fare in seguito. Il secondo dubbio riguarda se partecipare da solo o associarmi ad un collega, da solo avrei 40 punti dati da 35 di servizio e 5 di laurea. La totalità delle sedi potrebbe essere assegnata a società o c’è una percentuale, tipo 50% e il resto saranno assegnate a singoli?

    Grazie per la cortese attenzione

    • caro marco
      grazie per l’apprezzamento sull’iniziativa
      la titolarità anche in forma societaria di una farmacia rurale non sussidiata non le dà accesso al concorso pertanto lei dovrebbe uscire dalla società prima del concorso. la legge non prevede percentuali di sedi da assegnare a singoli ed altre a società . 40 punti non sono pochi ma al suo dubbio purtroppo non posso rispndere io
      carlo ranaudo

        • caro marco
          come le dicevo se fosse stato titolare di farmacia rurale non sussidiata non avrebbe potuto partecipare al concorso riservato tra i titolari solo ai rurali sussidiati
          carlo ranaudo

  152. Caro Professore,
    secondo Lei si perde il diritto di partecipare al concorso straordinario se un titolare di farmacia rurale conferisce, prima di partecipare al concorso, la propria farmacia in società di farmacisti, con l’obiettivo di partecipare al concorso come socio di farmacia ?
    Mi pare che la questione sia se tale conferimento equivale o meno a cessione di farmacia (con il conseguente noto divieto decennale).
    Grazie,
    Marco

    • caro marco
      se il titolare è socio di una farmacia ed esce dalla società è un conto ma se cede le sue quote ad un altro collega o ad una società che si va a costituire a mio avviso entra chiaramente nella fattispecie della vendita con la prescrizione decennale.
      carlo ranaudo

  153. Caro professore, la ringrazio della risposta molto explicativa. Si la seconda laurea in medicina del collega e’ stata conseguita in un paese UE.
    Le chiedo un altro chiarimento. Io ho ricoperto e tuttora ricopro il ruolo di farmacista supervisore per 6 anni in una farmacia privata. E’ in pratica un ruolo simile a quello di direttore di farmacia, ma per una farmacia privata, appartenente a una catena privata di farmacie. Come lei ben sapra’, negli UK esistono gruppi di farmacie private che assumono farmacisti come supervisori delle singole farmacie. Questo ruolo di supervisore di farmacia e’

    • Caro professore, la ringrazio della risposta molto explicativa. Si la seconda laurea in medicina del collega e’ stata conseguita in un paese UE.
      Le chiedo un altro chiarimento. Io ho ricoperto e tuttora ricopro il ruolo di farmacista supervisore per 6 anni in una farmacia privata. E’ in pratica un ruolo simile a quello di direttore di farmacia, ma per una farmacia privata, appartenente a una catena privata di farmacie. Come lei ben sapra’, negli UK esistono gruppi di farmacie private che assumono farmacisti come supervisori delle singole farmacie. Questo ruolo di supervisore di farmacia e’ equiparabile al titolo di direttore di farmacia?
      La ringrazio ancora di cuore
      Luigi

    • caro luigi
      dalle notizie in mio possesso (possono essere carenti o inesatte) il ruolo di supervisore che alcune catene di farmacie hanno adottato, entra più nel contesto gestionale che non in quello specificamente tecnico. il direttore ha degli obblighi di legge che lo differenziano dal collaboratore mentre il supervisore non ha questi obblighi bensì sovrintende alla corretta gestione della farmacia a lui assegnata,al raggiungimento di budget, alla politica degli ordini ,al coordinamento del personale ecc.
      La farmacia che lei sovraintende ha già un direttore ? probabilmente si ecco dunque la mia perplessità ed equiparando i titoli ci sarebbero due direttori !!
      se invece la supervisione non è economica-gestionale potrebbe in ogni caso valutare la possibilità di presentare una certificazione da cui si evinca questo ruolo e lasciare alla commissione la valuazione del titolo.
      carlo ranaudo

  154. Gentilissimo Professor Ranaudo,
    era mio desiderio ringraziarla anticipatamente per lo splendido supporto che sta offrendo a noi giovani farmacisti guidandoci, anche se in veste non ufficiale, nelle scelte da fare per poter concorrere nel migliore dei modi al concorso. E’ anche grazie al suo aiuto che stiamo nutrendo la speranza di poter cambiare le cose…
    Volevo sottoporle la valutazione di questa possibile associazione concorrendo in abruzzo:
    1) io Mariacatena (29 anni) farmacista collaboratore farm urbana da 4 aa; laureato in CTF 107/110; specialista in farmacologia (max voto).
    2) collega (33 anni) farmacista collaboratore farm urbana da 9 aa; laureato in Farmacia 110/110; specialista in farmacognosia; voto di abilitazione MAX.
    3) collega (42 anni) dirigente farmacista ASL da 4 aa; farmacista collaboratore farmacia rurale 5 aa; farmacista collaboratore farmacia urbana 1 aa; laurea in farmacia 105/110; specialista in farmacognosia e farmacia ospedaliera; master di II livello; idoneità a concorso pubblico per farmacista dirigente; 3 pubblicazioni scientifiche.
    Che possibilità avremmo?
    La collega dirigente farmacista perderebbe il suo pubblico impiego?
    Cordiali saluti.

    • carissima mariacatena
      la ringrazio per le belle parole riportate nel suo messaggio.
      l’associazione è certamente vincente
      con l’esercizio professionale raggiungete il massimo dei 35 punti
      con i titoli aggiungete 9,5 punti ( vista l’età della collega ho qualche perplessità sull’idoneità a farmacista dirigente : quella che attribuisce punteggio è l’idoneità nazionale . si trattava di un vero concorso di idoneità che si teneva a Roma e da alcuni anni non esiste più )
      TOTALE circa 44 (-1 senza idoneità) uso un generico “circa” perchè non c’è certezza sul 110 vs 110 e lode e non conosco la tipologia delle pubblicazioni
      In ogni caso punteggio molto alto con possibilità di vincere una ottima sede .
      non tutto però è positivo : se vincete la collega deve lasciare il suo incarico nella ASL
      carlo ranaudo

  155. Egr. Professore, mi sembra di aver intuito da una delle sue, sempre puntuali e chiarificatrici risposte, che nell’ ultimo emendamento non ci sia piu’ traccia del limite dei cinque anni e della popolazione < 5000 ab. per avere la maggiorazione. Quindi quale titolare di parafarmacia da quattro anni potrei sperare anche io nella maggiorazione?
    Cordiali saluti

    • caro giorgio
      nel dl 95 non compare pià il comma circolato in precedenza che riportava” la maggiorazione spetta ai candidati che abbiano esercitato per almeno 5 anni in comuni con popolazione non superiore a 5000 abitanti” spostando il concetto di ruralità basato sulla popolazione insistente sulla farmacia a quello della popolazione oggettiva del comune.per quanto attiene invece i 5 anni non riscontro nessuna novità rispetto alla legge già in vigore. la 221 riconosce la maggiorazione ad un servizio prestato per almeno 5 anni. E’ ovvio che possono anche esserci interpretazioni diverse.
      carlo ranaudo

    • caro bernardo
      secondo me si farà ed anche presto altrimenti non sarebbero state inserite le modifiche alla legge 27 in un provvedimento di urgenza e di carattere totalmente diverso come la “spending review”. NON LE SEMBRA ?
      carlo ranaudo

  156. Salve, egr. Professore,
    con quale criterio viene determinata l’indennità di avviammento che va corrisposta a chi lascierà le vecchie sedi per le nuove?
    Grazie da subito per la Sua infaticabile disponibilità.
    Nicola.

    • caro nicola
      è un calcolo tecnico che prevede la corresponsione di tre annualità riferite al reddito calcolato nella media degli ultimi 5 anni cui aggiungere “arredi,provviste e dotazioni”presnti in farmacia”
      carlo ranaudo

  157. Egregio prof. Io avrei da sottoporLe questo quesito:
    Mi vorrei associare con due colleghi di cui uno titolare di parafarmacia e l’altro figlio di farmacista titolare di farmacia urbana che fra due tre anni dovrebbe acquisire la farmacia del padre e diventarne il Direttore. Il titolare della parafarmacia deve cederla dopo un’eventuale vincita con il maxiconcorso della farmacia in societa’ e l’altro collega potrebbe diventare Direttore della farmacia che acquisirà da suo padre e soprattutto potrebbe acquisirla?
    Grazie mille per la cortese attenzione

    • cara ilaria
      lei mi sta chiedendo se le conviene questa associazione visto i rischi della società? E’ una valutazione che deve fare lei .la società deve rimanere 10 anni così come la avete costituita . la cosa migliore è chiarire intenti e situazioni prima di associarvi.e’ evidenteche le posizioni e soprattutto le motivazioni sono molto diverse . se uno esce perdete tutti la farmacia .non è tanto importante cercare l’escamotage quanto chiarire il percorso comune
      non le ho risposto come forse lei sperava ma la decisione è molto personale
      carlo ranaudo

  158. caro Prof.Ranaudo, ormai è diventato un appuntamento quotidiano aprire la pagina a noi dedicata. Insisto nel chiederLe sull’argomento specializzazioni.
    Se mi associassi con una collega con la stessa specializzazione, Lei afferma che il punteggio sarebbe max 0,4.
    Ma, se le specializzazzione fossero diverse: una in farmacia ospedaliera e l’altra in patologia clinica cambierebbe qualcosa o sarebbe sempre un’attribuzione max di 0,4?
    Grazie….

    • cara sandra
      è un piacere rinnovare l’appuntamento .io però le rispondo nello stesso modo anche perchè in un paio di giorni non è cambiato nulla.il fatto che siano diverse non cambia, come le ho detto potrebbe incidere su quel “massimo 0,4” due specializzazioni darebbero alla società la certezza di raggiungere il massimo . rimango sempre del parere che sarebbe necessario un provvedimento del ministero che chiarisca e soprattutto detti linee guida per uniformare i comportamenti ed evitare interpretazioni troppo diverse da regione a regione.
      carlo ranaudo

  159. Gentilissimo prof Ranaudo
    Vorrei un parere e il calcolo del punteggio di questa eventuale associazione.
    Farmacista collaboratore rurale da 8anni e 6 mesi più 2 anni e mezzo di farmacista urbano, specializzazione in scienze e tecnologie Cosmetiche, laurea con 103, molti corsi…
    Informatore scientifico 8anni e 6 mesi più 6 mesi di farmacista ospedaliero, laurea con lode e specializzazione in farmacia osped, idoneità concorso sedi farmaceutiche…
    Le mie perplessità sono sul calcolo dei 6mesi rurali eccedenti gli otto anni (0,225+0,405), dei sei mesi eccedenti i 2 anni di farmacista urbano..
    Secondo lei che possibilità abbiamo di vincere???
    Grazie infinite per disponibilità e gentilezza…

    • caro matteo
      non comprendo le sue perplessità sul calcolo.raggiungete il massimo dei 35 punti.
      le possibilità di vincere sono molte perchè aggiungete altri 8 punti per i titoli.
      totale 43
      a mio avviso 43 è un punteggio molto alto
      in bocca al lupo
      carlo ranaudo

  160. Gentilissimo Professore gradirei una Sua considerazione :
    A) Sembra si debba indicare in ordine la sede di preferenza il che vuol dire compilare ” abbastanza alla cieca ” una decina di pagine in base al proprio gradimento.
    B) ogni candidato , dopo l’approvazione della graduatoria , ha 15 giorni di tempo per decidere. Ovvio che il secondo probabilmente dovrà attendere la decisione dei chi lo precede.
    Fatti i primi , diciamo 30 ? , concorrenti a quando ( mai? ) sarà il turno di chi segue?
    Non le sembra che assomigli tanto…ma tanto a quelle truffe ” tipo catena di San Antonio” dove i primi ( quelli che hanno ideato il gioco “incassano” …mentre gli altri pagano come fessi.

    Scusi il sarcasmo..ma più il tempo passa e più ci penso …più mi deprimo.

    La ringrazio se cortesemente mi da anche un suo parere o se …mi sono perso qualcosa con tutti i cambiamenti in corsa che hanno fatto con questo benedetto decreto.
    La ringrazio ancora di cuore

    • caro maurizio
      non penso che sia così
      indicare la preferenza semplifica enormemente il percorso.immagini se bisognava aspettare 15 giorni per ogni interpello. ci sarebbero voluti anni. in fin dei conti le assegnano le sedi che lei sceglie ed è ovvio che chi è più in alto ha migliori possibilità.l’importante è conoscere il territorio prima di compilare la graduatoria . in realtà à già così .nella regione TOSCANA nell’ultimo concorso bisognava individuare una sola sede e si concorreva solo per quella . qui almeno c’è una serie di opzioni.
      Bisogna attivarsi per tempo e capire dove sono state istituite le sedi farmaceutiche nei vari comuni. esistono delibere comunali pubbliche e le indicazioni delle zone individuate sono note. pensi al grande lavoro che ha fatto la città di Roma che ha riparametrato già tutta la città con le vecchie e nuove farmacie.
      ed inoltre caro maurizio quale sarebbe stata la soluzione per lei migliore?
      speriamo tutti che le procedure partano presto e che i bandi vengano pubblicati in tempi ragionevoli.
      questa è la vera sfida
      carlo ranaudo

  161. Gentile Professore,
    La nostra situazione è:
    Mia moglie con 25 anni di collaboratore presso farmacia urbana. Voto di laurea 101/110 e di specializzazione 203/250.
    Io ho 25 anni presso industria farmaceutica come ricercatore, voto di laurea 104/110, di abilitazione 210/250 e parecchie pubblicazioni scientifiche.
    Ci sono delle chanches?
    In alternativa potremmo associarci con trentaquattrenne titolare di parafarmacia da tre anni voto di laurea di 110/110 con lode e dottorato di ricerca.
    Cosa ci consiglia?
    Infinite grazie per il suo servizio
    Marco
    La ringrazio anticipatamente

    • caro marco
      il voto di specializzazione di sua moglie è 203/250 o si riferisce all’abilitazione?
      per il servizio valgono gli anni di sua moglie che arriva a 31,5 punti.il voto di laurea (in questo caso il suo) le dà 2-3 punti (manteniamoci bassi)e le pubblicazioni scientifiche fino ad 1 punto ,se poi sua moglie ha la specializzazione massimo altri 2 punti. il vs totale sta tra 36 e 37,5 punti.
      l’associazione con il collega vi porterebbe intorno a 40 punti.
      qui si ferma il mio intervento.
      per il consiglio ovviamente entrano in gioco altre valutazioni soprattutto di conoscenza e relazioni tra persone che devono convivere per 10 anni .
      carlo ranaudo

  162. Ill.mo Prof ranaudo
    A) titolare rurale Suss dal 2003
    Specializz
    Master management sanitario ????? Punteggio
    Aggiornamento ??? Punteggio
    B) farmacista socio impresa familiare dal 2006!
    Master sc tec cosm unisa( punteggio o no???)
    Aggiornamento ????
    Le borse di studi finanziate da ditte all università durante specializzazione del candidato A
    Hanno valore????
    Saluti stefano

    • caro stefano
      tento di interpretare questa domanda piena di ????’????
      lei ha 9 anni di titolare sussidiato e il socio 6 anni di collaboratore .insieme arrivate al massimo dei 35 punti.
      voto di laurea ?????
      la specializzazione ad oggi vale ,il master no .speriamo in un aggiornamento ministeriale .
      la borsa di studio entra nello stesso gruppo di valutazione della specializzazione perciò non aggiunge.
      da quello che mi scrive pur volendo inserire i master nell’aggiornamento professionale (cosa più che legittima) raggiungete 37,5 punti (servizio+spec+master)
      se avete qualche altra cosa da inserire il calcolo è semplice e ovviamente cambiano di molto le prospettive
      carlo ranaudo

  163. Gentile Professore,
    intanto la ringrazio per il servizio che sta facendo per noi farmacisti, che non è davvero di poco conto.
    Noi siamo tre farmacisti che vorremmo associarci per partecipare al concorso, tuttavia, per il particolare lavoro che svolge un mio collega, risulterebbe difficile licenziarsi in tronco dalla azienda per cui lavora come dirigente. Se noi vincessimo la farmacia, nel successivo atto di formazione della società, potremmo includerlo come socio? Oppure la snc è immutabile nella sua forma per 10 anni? La sua presenza è fondamentale per il “dopo” anche per una questione economica. Forse qui se ne parla poco ma per costituire una farmacia ci vogliono 200-250 mila euro come minimo…

    • caro luca
      fino al momento della assegnazione eventuale della farmacia il colega può continuare a lavorare. quando dovrete costituire la società questa sarà immofdificabile per 10 anni e la 362 è chiara sulle incompatibilità . se entra come socio deve dimettersi all’atto della costituzione della società stessa.
      carlo ranaudo

  164. Buon giorno Professore,
    sono farmacista da poco e al momento ho una borsa di studio presso un ente di ricerca. Come verrebbe valutata la mia borsa in sede di concorso per aprire una farmacia? Nel caso non concludessi l’anno di borsa verrebbe valutata parzialmente o perderei completamente il punteggio? Per quanto riguarda il dottorato viene valutato se viene conseguito il titolo o in anni di attività di ricerca? Grazie,
    Lucia

    • cara lucia
      i titoli vengono calcolati quando sono acquisiti legalmente . se non si porta a termine una specializzazione o un dottorato questi non hanno valore perchè giuridicamente non esistono.
      carlo ranaudo

  165. Complimenti, gentile professore Ranaudo ,il suo aiuto per noi farmacisti che purtroppo non abbiamo molto tempo per partecipare a riunioni e covegni vari e’ molto importante. La ringrazio.
    HO SCRITTO QUACHE GIORNO FA’UN MIO QUESITO MA FORSE HO SBAGLIATO
    INDIRIZZO!

    • grazie antonietta
      non mi sembra di aver trovato il suo quesito . se non vuole renderlo pubblico ed usare questo blog lo può inviare all’indirizzo carlo.ranaudo@unina.it riportato tra l’altro sotto le slides ,anche nelle ultime aggiornate ieri.
      aspetto il suo quesito
      carlo ranaudo

  166. Gentilissimo prof Ranaudo,
    vorrei un chiarimento riguardo al punteggio attribuito al direttore di farmacia comunale urbana.
    Es. 2o anni di direzione farmacia comunale urbana (azienda farmaceutica municipalizzata)
    3,5×5=17,5
    1×5=5
    tot = 22,5
    Se il calcolo risulta corretto, è possibile che un direttore di f. comunale urbana totalizzi un punteggio inferiore a quello di un collaboratore di f.comunale urbana (31,5)?
    Mi auguro di aver interpretato male la normativa!
    La ringrazio anticipatamente,
    cordiali saluti.

    • cara marika
      il direttore dell’azienda municipalizzata è spesso un coordinatore di più farmacie comunali ma non ha ruolo di direttore della farmacia aperta al pubblico .
      la legge prevede che ci sia un punteggio di 0,5 x anno (primi 10) per l’attività di titolare e direttore di farmacia aperta al pubblico e 0,2 per i secondi 10 anni .
      altrimenti come giustamente lei nota il collaboratore avrebbe un punteggio maggiore del direttore.
      carlo ranaudo

  167. Caro professore,
    Un dubbio mi assale, i nostri primi anni lavorativi dove molto spesso si viene inquadrati contrattualmente come 3′ o 2′ livello con qualifiche tipo “coadiutori farmaci” rischiamo di perderli nel calcolo del punteggio?
    Grazie.
    Nicola.

    • caro nicola
      scusi la mia ignoranza ma il coadiutore farmaci è il magazziniere ?
      certo è che l ‘attività riconosciuta è quella con qualifica di farmacista . al di là di questo si aprono altri tipi di problemi come lei può facilmente intuire.
      carlo ranaudo

  168. gentilissimo professore,
    ho lavorato per 12 anni in una farmacia rurale non sussidiata come collaboratore, il punteggio raggiunto sarebbe 0.45*5*12= 27, essendo una rurale non sussidiata la maggiorazione del 40%, che mi porterebbe a raggiungere il massimo di 35 punti, se non erro nei calcoli, si effettua?

    • caro gaetano
      la maggiorazione non è legata alla sussidiarietà ma alla ruralità secondo la legge 221 .
      però con 12 anni si avvicina molto ma non raggiunge il massimo di 35 punti tranne che non abbia altro servizio.
      i primi 10 anni si calcolano in modo differente dai secondi 10 nel suo caso dai 2 che rimangono.
      carlo ranaudo

  169. Gentilissimo Professore,
    La ringrazio per la risposta e di cuore mi associo a tutti i colleghi che si sentono debitori nei suoi confronti per questo utilissimo forum.
    Avrei peraltro un’ulteriore domanda per noi molto importante. Il parafarmacista con cui vorremmo associarci potrebbe mantenere la titolarietà e la proprietà dell’attuale parafarmacia in caso di vincita della nuova farmacia?
    Cordiali saluti
    Marco

    • caro marco
      le rispondo quasi in diretta
      c’è l’ incompatibilità sancita dalla 362/91 .
      attenzione la vostra è una società in cui vi consiglio di chiarirvi bene tra di voi prima di iniziare un percorso.
      carlo ranaudo

  170. Gentilissimo prof Ranaudo,
    la ringrazio per il servizio di consulenza che sta svolgendo e approfitto della sua disponibilità per chiederle un parere riguardo alla seguente società:
    A) 110/lode, 21 anni di direzione farmacia comunale urbana;
    B) 110/110,1 anno collaboratore farmacia rurale e 6 collab. f.urbana, voto abilit.245/350;
    C)110/lode, 4 anni collaboratore f.urbana, voto abilit.297;
    Se ho capito bene, raggiungiamo il punteggio massimo di 35 per gli anni di servizio (grazie ad A), e per i titoli?
    Cordiali saluti.

    • cara marika
      totale 40 punti fatti tutti da A.
      B e C non portano nulla tranne che non ci sia una interpretazione diversa della norma ( somma aritmetica di tutti i titoli anche se io ho molte perlessità in merito perchè arriverebbero tutti a 50)
      carlo ranaudo

  171. Egregio professore,
    Siamo due farmaciste entrambe dirigenti Asl con i seguenti titoli di servizio e desideriamo avere un calcolo esatto dei nostri titoli per eventuale associazione
    A: collaboratore di farmacia rurale per 8 anni e 13 anni come dirigente I livello ASL
    B: Farmacista collaboratore di farmacia rurale 9 mesi, direttore di farmacia rurale 4 anni e 7 mesi; collaboratore di farmacia rurale 5 mesi, collaboratore di farmacia comunale 2 anni e 10 mesi, farmacista dirigente ASL 8 anni
    Inoltre entrambe siamo in possesso di specializzazione , di idoneità a un precedente concorso,master di 2° livello e diversi corsi di formazionee con un voto di laurea di 105/110 – 103/110.
    Cordiali saluti

  172. cara marinella
    le rispondo in diretta visto che ho appena finito con i colleghi.
    per il servizio professionale raggiungete il massimo di 35 punti cui aggiungere i 2 punti per le specializzazioni 1 punto idoneità concorso e almeno 3 punti voto di laurea (105)e se avete molti corsi di formazione extra ecm un altro 0,5 in attesa di vedere come saranno valutati i master.
    tra 41 e 42 punti .personalmente penso sia un buon punteggio. ovviamente la società come ben sapete è incompatibile con il posto di dirigente asl
    in bocca al lupo
    carlo ranaudo

  173. carissimo professore, sono un gestore provvisorio da 5 anni, posso partecipare al “concorsone”? che punteggio acquisirei per questi 5 anni?

    • caro luigi
      la partecipazione è interdetta ai titolari .il gestore provvisorio se è responsabile tecnico della farmacia acquisisce il punteggio di direttore .se la gestione provvisoria è in atto per ragioni ereditarie il direttore responsabile acquisisce il punteggio di 0,5 anno .lei per 5 anni ha 2,5 punti totale 12,5
      carlo ranaudo

  174. Egr.Proff.Ranaudo, desidero chiederle un parere riguardo il calcolo del mio punteggio in previsione del prossimo Concorso Straordinario..io ho superato nel mese di aprile la prova scritta di un concorso per sedi farmaceutiche e sono in attesa che venga pubblicata la graduatoria di tale concorso non perche’ abbia possibilita’ di vittoria ma per ottenere l’idoneita’ e di conseguenza 1 punto in piu’ da sommare ai miei. Purtroppo non si conoscono i tempo di compilazione della graduatoria che dovrebbe essere pubblicata in autunno e quindi mi e’ stato consigliato, nel caso venisse pubblicato prima bando del concorso straordinario, di presentare un’autocertificazione di avvenuto superamento della prova scritta. Ora io mi domando..il superamento della prova scritta sara’ sufficiente ad ottenere l’idoneita’? E l’autocertificazione avra’ effettivamente un suo peso nel calcolo del mio punteggio?
    La ringrazio enormemente per la sua attenzione, il suo aiuto e le risposte sempre precise e puntuali!

    • cara benedetta
      l’idoneità si ottiene superando almeno 75 quiz in un concorso a sedi farmaceutiche. questa idoneità le attribuisce un punteggio al concorso di 0,2 totale 1 punto.le ha superato e ne ha diritto.
      per la partecipazione al concorso si producono documenti con autocertificazione ai sensi del dpr 445/2000
      carlo ranaudo

  175. La ringrazio di cuore per la sua competenza e professionalità.Prestando attenzione alle sue risposte ho chiarito molti miei dubbi.Però volevo ancora chiederle come è possibile farsi un’idea precisa sulle sedi messe a concorso in modo da esprimere delle corrette preferenze all’atto di iscrizione. Bisogna per forza interpellare i vari comuni ? GRAZIE ancora.

    • cara carla
      la regione ,in genere con un decreto di giunta regionale,identifica le sedi farmaceutiche di nuova istituzione e riporta gli estremi del documento nel bando di concorso.
      consultando il DGR si ha una idea di massima che ovviamente va approfondita soprattutto ora che è stato inserito l’obbligo di specificare le preferenze
      carlo ranaudo

  176. Gent.mo Professore,
    le scrivo nuovamente per due quesiti… ho una parafarmacia insieme ad un’altra collega ed entrambe risultiamo titolari (e quindi paghiamo ognuno l’Enpaf per intero). Per il concorso i quattro anni di parafarmacia valgono per entrambe 0,5 punti? e poi se, procedendo per assurdo, dovessimo vincere in associazione una sede, potremmo rimanere come soci non lavoratori della parafarmacia?
    grazie mille

    • caro ermanno
      lei evidenzia un problema che la legge 223/2006 non ha risolto. il titolare di una parafarmacia può essere anche un “non farmacista” ed inoltre mentre per la farmacia necessita la nomina di un unico direttore responsabile ( nel caso in cui la titolarità sia di una società) nelle parafarmacie c’è un obbligo di comunicazione da parte delle proprietà del o dei farmacisti che prestano la loro opera professionale . nel suo caso se dovessimo andare per analogia ( cosa che la legge sembra voler permettere) non dovrebbe verificarsi che entrambi abbiate la valutazione dello 0,5 per anno ma non mi meraviglierei di una interpretazione diversa .
      la seconda domanda ha una risposta molto più semplice e a mio avviso certa. NO la società che gestirà la eventuale farmacia che vincerete deve seguire le norme della 362/91
      carlo ranaudo

  177. Gentilissimo Professore..grazie di tutto quello che sta facendo per noi farmacisti.Le vorrei chiedere perchè non ho ancora ben chiara questa situazione.Io potrei formare due società con due persone diverse e se vinco con entrambi potrei mantenere la mia parte su entrambe non lavorando su nessuna delle due?Forse per spiegarmi meglio,potrei avere la mia parte su entrambe o ne posso mantenere solo una?Grazie della sua disponibilità e precisione.Cordiali saluti.

    • caro ciro
      penso che questo non si a possibile lei può vincere in due regioni diverse e con società diverse ma poi deve scegliere .pensi a cosa succede al collega con cui ha vinto e poi rinuncia a quella farmacia per accettarne un altra !!!
      il suo collega ha vinto la farmacia e per colpa sua non potrà mai aprilrla.
      il mio suggerimento è che le società si mettano in piedi con gli stessi soci e con una chiarezza di intenti totale prima di fare le domande
      carlo ranaudo

      • Gentile Professore,grazie della sua risposta.Scusi non ho specificato bene perchè questi due miei soci sono due parenti e quindi se non ci sono limiti legali non ci sarebbero problemi,cioè secondo la legge 362/91 io posso o non essere socio di più società che gestiscono più farmcie nella stessa regione o in regioni diverse?Grzaie della sua immnensa disponibiltà.

  178. Gentilissimo prof. Ranaudo grazie per la preziosa collaborazione che sta fornendo.
    Le volevo chiedere delucidazioni riguardo il punteggio dell’esercizio professionale che assegna ai farmacisti collaboratori impiegati presso farmacie rurali.
    Ho visto da precedenti risposte che ha fornito sul calcolo del punteggio che lei assegna 7 punti, nel caso gli anni di servizio lo permettano, a farmacisti collaboratori impiegati presso farmacie rurali.
    La mia perplessità riguarda questa interpretazione perché nella legge 221/68 è riportato che la maggiorazione può portare al massimo 6,5 punti.
    Un documento che ha emesso l’ordine dei farmacisti di Venezia vedi link: http://www.afntvenezia.net/OFve_N8-Guida_concorso_staordinario.pdf
    dà questa interpretazione.
    Mi può chiarire questo punto,
    grazie Marco

    • caro marco
      a mio avviso,ma ovviamente è un parere del tutto personale, il limite di punteggio a 6,5 è un residuato dovuto al fatto che nel 1968 erano diverse le procedure concorsuali. a conferma di quanto dico il bando poi revocato della regione puglia all’art 9 quando parla delle maggiorazioni riporta ” i titolari,i direttori,i collaboratori di farmacie rurali…………..omissis…… usufruiscono della maggiorazione del 40% del punteggio in base ai titoli relativi all’esercizio professionale,senza che ciò comporti il superamento del punteggio massimo complessivo (pari a 35 punti) da attribuirsi per l’attività professionale svolta.
      tengo però a precisare che nonostante questa mia interpretazione avallata anche dalla Regione Puglia ,nel calcolo ho sempre applicato la maggiorazione fino ad arrivare al punteggio massimo di 6,5 e l’eventuale aggiunta di punteggio è dovuta ad esercizio professionale a cui non viene applicata la maggiorazione.per essere chiaro se un rurale raggiunge 6,3 con i primi 10 anni e ha un toale di 15 anni di servizio ,al punteegio viene aggiunto 0,9 (0,18×5) senza applicare nessuna maggiorazione . altrimenti un farmacista rurale con 20 anni di servizio dovrebbe fermarsi obbligatoriamente a 32,5 punti e , a mio avviso , sarebbe una bella fregatura ma soprattutto andrebbe contro lo spirito della legge.
      come le dicevo questo problema sembrerebbe essere superato anche in via interpretativa.
      carlo ranaudo

  179. Gentile Prof.re “Bisogna attivarsi per tempo e capire dove sono state istituite le sedi farmaceutiche nei vari comuni. esistono delibere comunali pubbliche e le indicazioni delle zone individuate sono note.” Ho ritagliato una sua risposta e l’ho intesa come una sorta di pianta organica. Ma non era stata abolita? Grazie sia per le precedenti risposte sia per tutte le altre visto che ognuna trasmette un pezzo di conoscenza in più.AP

    • caro antonio
      la bozza di decreto di modifica circolata all’inizio di luglio attribuendo la possibilità di trasferire la farmacia senza obblighi geografici ma rispettando le prescrizioni della legge 27 in realtà sanciva definitivamente la eliminazione dell’istituto della pianta organica.
      non c’è più traccia di questa norma nel dl 95 che è stato approvato dunque è legge e con questo dobbiamo confrontarci .il resto è aneddotica.
      i comuni hanno delineato e definito le zone in cui aprire le nuove farmacie e il comune di Roma ha addirittura già contemporaneamente rivisto le zone di tutte le farmacie della capitale. E’ probabile che la pianta organica rimanga e ,fermo restando i criteri di individuazione delle nuove sedi , i comuni all’atto delle revisioni delle piante organiche rimoduleranno il territorio sui nuovi numeri e sulle nuove zone.
      carlo ranaudo

  180. caro prof., citta’ importanti come forli, cesena, ravenna, faenza, etc,
    hanno dislocato l’apertura delle nuove farmacie in frazioni limitrofe con bassa densita’ della popolazione, pur ottenendo il parere favorevole da parte dell’ordine dei farmacisti di appartenenza e della asl,(legga in http://www.ordinedeifarmacistidiravenna.it il parere) queste sedi rischiano di non aprire! in questi casi cosa consiglia lei? accettare e poi trasferirsi? o aprire in aperta campagna una sede ammesso se trovi il locale. oppure aprire in citta’ e assicurare il servizio farmaceutico in queste zone magari attivando un servizio a domicilio per gli anziani? inoltre alcuni comuni come castel bolognese e forlimpopoli nonostante hanno i requisiti per ottenere l’apertura di una nuova sede, i rispettivi sindaci hanno deciso di non istituire la nuova farmacia, ma come e’ possibile un decreto di giunta del genere contro la legge cresci italia di monti. penso che alla fine questo concorso sia un maxi bluf straordinario! grazie prof. per la sua collaborazione.

    • caro massimo
      la sua in realtà non è una domanda ma avverto un amaro commento. per questa ragione le rispondo con un mio commento.purtroppo non conosco nel dettaglio la situazione di cui lei parla . posso solo dirle in termini generali che se il quorum scatta il comune può anche non individuare ma in quel caso interviene la regione con i poteri sostitutivi . parliamo del quorum pieno . Es 9900 abitanti 3 farmacie 13200 4 farmacie ecc. Se invece non si raggiunge il quorum pieno anche se si supera abbondantemente il resto del 50% ( es 9600 abitanti )entra la facoltà del comune e non si ravvisa l’obbligo ma solo la possibilità di quest’ultimo alla istituzione.
      per quanto attiene invece la individuazione di zone periferiche e poco appetibili a mio avviso i sindaci perdono anche delle opportunità politiche di dotare di un servizio necessario zone del paese o delle città che ne siano prive .il mio timore è quello che possa aumentare la conflittualità all’interno della categoria. E’ l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno. Il mio parere ,ovviamente del tutto personale che mi proviene da oltre 20 anni di attività ordinistica ,è che abbiamo subito la riforma ,potevamo gestirla in maniera propositiva e siamo arivati alla fine in ordine sparso in cui ogni segmento della categoria stessa è stato in antitesi con l’altro. in un momento in cui si tassa continuamente la farmacia ,si incrementano forme di distribuzione alternative ,occorrerebbe recuperare la valenza professionale della nostra professione . Questo lo si può fare solo con una unità di intenti ,cercando di guardare al futuro in modo proattivo e non difensivistico solo perchè si dovevano mantenere vecchi retaggi e piccoli privilegi che il sistema politico ormai ci sta facendo pagare con interessi altissimi. prendiamo esempio dalla classe medica ( istituzione del medico associato,l’adeguamento del massimale ,l’accesso programmato alla professione ….)
      sarà un bluff ? speriamo di no anzi impegnamoci tutti perchè si arrivi al più presto ma soprattutto nel migliore dei modi alla meta
      carlo ranaudo

  181. EGREGIO PROFESSORE,
    da un conteggio da me stimato riesco a raggiungere in totale 33 punti.Vorrei un suo parere sulla possibilita’ di vincita di una sede anche piccola o se conviene associarmi con collega che porterebbe il punteggio a circa 38.

    Ringrazio. Distinti saluti

    • caro franco
      non avendo precedenti ogni previsione è un terno al lotto .i 33 punti avrebbero garantito qualcosa in presenza dei quiz e con un alto punteggio a questa prova . in questo concorso per soli titoli con possibilità di associarsi le probabilità scendono di molto . 38 è ben diverso .
      l’incognita di oggi sono le reali società .molti sembrano volersi associare ma anche in questo blog lei può leggere anche tante perplessità
      carlo ranaudo

  182. Caro Professore,
    essendo socio e direttore tecnico di una farmacia rurale sussidiata e volendo partecipare al concorso con un collega che non e’ il mio attuale socio, volevo sapere da Lei in che maniera quantifico la mia mezza farmacia che chiaramente dovro’ vendere se vincitore di nuova sede in altra regione rispetto all’attuale farmacia.
    Altra domanda:l’altro socio puo’ associarsi con me per il concorso anche se non e’ iscritto all’Ordine?

    • caro ettore
      esiste un valore per la farmacia quando si deve lasciare perchè se ne è vinta un altra ed è l’indennità di avviamento pari a 3 annualità di reddito nella media degli ultimi 5 anni più inventario ,arredi (ne abbiamo parlato in dettaglio in un altro commento in questo blog) se invece la cessione avviene su un valore commerciale allora le cose cambiano da zona a zona e vige la legge di mercato.
      il collega si può associare ma all’atto della domanda deve essere iscritto all’ordine .E’ un requisito previsto dal comma 3 legge 27.
      carlo ranaudo

  183. Caro Prof.re, leggendo il bando della Regione Puglia, tra i moduli da compilare da nessuna parte ho trovato il ruolo di direttore di farmacia urbana comunale. Mi auguro sia stata una loro svista. Grazie AP

    • caro antonio
      da una analisi veloce non vedo proprio la figura del direttore di farmacia che non sia sussidiata ma l’art 6 dello stesso bando richiama ai servizi prestati in qualità di direttore di farmacia .
      la nuova legge prevede la piattaforma informatica e penso che tutto sia pi semplice.
      carlo ranaudo

  184. Gentilissimo professore Ranaudo,
    volevo chiederle quanti punti conferisce la seconda laurea magistrale in biologia ad indirizzo fisiopatologico conseguita presso la Sun.
    Grazie per la sua disponibilità e per il suo lavoro.
    Stefano.

    • caro stefano
      la seconda laurea magistrale in scienze biologiche conferisce un punteggio extra di 3,5 punti .(0,7×5)
      carlo ranaudo

  185. Gentile professore,

    per trasferire la sede di una farmacia rurale sussidiata nel territorio comunale d’appartenenza è necessaria l’autorizzazione del sindaco?
    Cordiali saluti
    Leonardo

    • caro leonardo
      siccome la domanda non mi sembra attinente al concorso straordinario vorrei sapere se lei si riferisce ad un eventuale spostamento dopo la assegnazione di una farmacia vinta in questo concorso oppure è una domanda a se stante.
      i trasferimenti di farmacia sono regolati dalla 362/91.
      rimango in attesa
      carlo ranaudo

  186. Ill.mo Professor Ranaudo,
    mi chiamo Davide e volevo avere un conteggio esatto dei miei punti per il concorso straordinario:
    -Lavoro dal 2006 anno esatto dall’iscrizione all’ordine,e qui comincia il casino:ho lavorato 5 anni come dipendente collaboratore di farmacia urbana 44 ore settimanali e 1 come libero professionista ma nello stesso tempo facevo sostituzioni notturne e diurne in altre farmacie come prestazioni occasionali; sostituzioni anche di 10 giorni del titolare anche se non risulta all’asl. In questi 6 anni pur essendo dipendente durante le ferie o cmq nei turni notturni in contemporanea sono più di 20 farmacie.
    -voto di abilitazione 313 su 350,
    -attestato in farmacovigilanza anche se ottenuto prima della laurea(perso???),
    -crediti ecm 326,5 quando ne sarebbero necessari 280
    -idoneità al concorso
    Domande:
    1) Che punteggio otterrei?
    2) la sostituzione del titolare che per + di 3 giorni comporterebbe la nomina a direttore vale qualcosa ai fini del punteggio?

    Grazie davvero per una sua preziosa eventuale risposta.
    Cordiali saluti

    • caro davide
      i 5 anni di collaboratore di farmacia le danno 11,25 punti ,mentre il resto che lei ha fatto si sovrappone nello stesso periodo pertanto non può essere valutato. domanda ma gli anni sono 5 o 6 se lei ha prestao servizio quando non aveva rapporto d collaborazione può essere inserito ma dovrebbe essere certificato. la nomina a direttore vale come aumento di punteggio ma dovrebbe essere significativa per darle veramente qualcosa in più. l’attestato di farmacovigilanza non le serve mentre gli ecm extra potrebbero farle accedere allo 0,1 per aggiornamento professionale insieme al voto di abilitazione.
      l’idoneità le dà 0,2 x5
      totale 12,75
      carlo ranaudo

  187. Gentilissimo Prof. Ranaudo

    (Eliminazione del limite di età per partecipare al concorso in forma associata)cosi’ ha scritto Federfarma.
    Questo significa che se hai superato i 65anni e sei titolare di parafarmacia e ti associ con un altro farmacista puoi partecipare al concorso?

    Distinti Saluti
    Luigi

    • caro luigi
      la legge 27 al comma 7 diceva :
      AI CONCORSI PER IL CONFERIMENTO DI SEDI FARMACEUTICHE GLI INTERESSATI DI ETA’ NON SUPERIORE AI 40 ANNI IN POSSESSO DEI REQUISITI DI LEGGE POSSONO CONCORRERE PER LA GESTIONE ASSOCIATA…..
      il dl 95 approvato dice :
      AL COMMA 7 PRIMO PERIODO LE PAROLE DI ETA’ NON SUPERIORE AI 40 ANNI SONO SOPPRESSE.
      il requisito dell’età per partecipare AL CONCORSO è al comma 5 e dice che il farmacista non deve aver compiuto i 65 anni di età alla data di scadenza del termine per la partecipazione al concorso prevista dal bando.
      E NON MI SEMBRA CHE QUESTO SIA STATO MODIFICATO
      Federfarma correttamente scrive che è stato eliminato il limite di età per partecipare in forma associata ,i dubbi sono sulla sua interpretazione
      carlo ranaudo

  188. Caro Prof. mi ha già dato risposta al quesito il 30 luglio,ma non mi è chiaro se la partecipazione in assoc. è legata al fatto che debba prima cedere il 20% in SAS a mio figlio(alla cieca..)e dopo inserire i dati nella piattaforma,oppure partecipare in forma associata e cedere la quota solo dopo eventuale vincita con assegnazione della sede.Forse dobbiamo attendere e verificare le regole che imporranno per la partecipazione? Cmq tante grazie per la collaborazione. GiangiVa

    • carissimo
      ho recuperato la sua domanda
      io le suggerivo una associazione diversa da quella che proponeva lei perchè abbastanza infruttuosa . inoltre per la eventuale uscita dalla associazione con suo figlio essa doveva essere vincolata ad una associazione nuova e vincente. in questo caso lei avrebbe anche potuto chiudere prima la società e partecipare in forma associata con il nuovo socio avendo la quasi matematica certezza di vincere
      sono in ogni caso d’accordo con lei che ora la piattaforma via web potrebbe dare una mano a chiarire alcuni dubbi procedurali … almeno lo speriamo tutti
      carlo ranaudo

  189. Buongiorno vorrei porle un quesito semplice se mi associo con dei colleghi e partecipo al concorso nella regione x ; dopo di che mi associo con altri colleghi e partecipo al concorso in un altra regione y : se vinciamo in entrambe le regioni che succede?
    posso essere socio in entrambe o devo rinunciare ad una e conseguentemente rovinare i piani anche dei colleghi?
    grazie e a presto

    • caro bernardo
      vedo che è una tentazione molto frequente . e’ chiaro che lei vincendo in due regioni con soci diversi rovina come dice lei quel socio che si è fidato di lei ,ha vinto e non aprirà mai la farmacia. lei ne può vincere una dunque sarebbe meglio chiarirsi bene prima tranne che non intervengano interpretazioni diverse sulla norma che però ritengo molto improbabili.
      carlo ranaudo

  190. Ill.mo Professor Ranaudo,
    il mio dubbio è questo: essendo socio di una snc insieme a amio padre in una piccola farmacia rurale sussidiata se partecipo al concorso e vinco una sede devo rinunciare alle quote nella snc con mio padre anche nel caso di partecipazione al concorso in forma associata con una collega?
    Grazie mille per gli aiuti che sta dando a tutti noi
    Marco

    • caro marco
      in termini legali non mi pronuncio perchè non ne ho competenza visto che la legge prevede la partecipazione dei titolari di farmacia rurale sussidiata ma non parla di forma singola o associata .
      In termini pratici se guardiamo la situazione specifica avendo lei la società con suo padre potrebbe anche pensare di uscirne prima e tentare con l’amico la nuova assegnazione. successivamente vedere quali possibilità la legge le offre.
      come vede è un parere di buon senso senza nessuna velleità legale
      carlo ranaudo

  191. EGREGIO PROFESSORE,
    Sinteticamente le vorrei chiedere:
    1) L’associazione si deve dichiarare in domanda o in una fase successiva. (Suppongo prima perchè diversamente le graduatorie dovrebbero riformularsi)
    2) La seconda e terza laurea vanno considerate indifferentemente dal punteggio?
    Grazie e complimenti!
    Pietro

    • caro pietro
      l’associazione si dichiara in domanda in modo da presentare una unica documentazione a nome degli associati e usufruire dei vantaggi previsti. la società vera e propria si costituisce quando si è ottenuta la assegnazione della sede.
      per il possesso della seconda laurea l’articolo 6 del DPCM 298 del 94 prevede la valutazione del titolo senza fare riferimento al voto di laurea con cui è stata conseguita
      carlo ranaudo

  192. Gentile professore, vorrei sapere se i corsi NON ECM (ad.es. corsi di aggiornamenti, seminari ecc.) vengono considerati nel calcolo del punteggio e in che misura.
    Inoltre vorrei sapere se ci sono delle penalità per chi non ha raggiunto il massimo dei crediti ECM.
    La ringrazio per la Sua disponibilità.
    Cordiali saluti,
    Mario

    • caro mario
      l’argomento ECM è molto delicato.
      i seminari ,corsi ecc hanno l’unica possibilità di essere valutati nell’aggiornamento professionale (0,1 punti ) anche se spesso le commissioni per semplicità ed oggettività di valutazione hanno considerato quasi esclusivamente il voto di abilitazione dal momento che rientra nella stessa fattispecie.
      la norma sugli ECM sta subendo una profonda modifica . Come forse lei saprà saranno gli ordini a certificare il conseguimento degli stessi collegandosi ad una unica piattaforma nazionale. ad oggi questo sistema non è ancora pienamente operativo.
      non risulta nessuna penalità per il farmacista che non abbia conseguito tutti gli ecm obbligatori ai fini della partecipazione ai concorsi per sedi farmaceutiche.
      mi auguro ,ma è una mia opinione ,che questo sia l’unico o il mggior elemento di maggiorazione del punteggio per i futuri concorsi
      carlo ranaudo

  193. Caro professore,
    innanzitutto buon ferragosto.
    Volevo chiederle, se nessuno intende corrispondere l’indennità di avviamento al titolare della farmacia rurale, vincitore di quella urbana,la farmacia rurale resterà vacante fino a nuovo concorso e il vecchio titolare perderà l’indennità?
    Grazie.

    • caro Nicola
      grazie per gli auguri e li ricambio con affetto
      non si preoccupi la farmacia rurale che viene lasciata dal vincitore andrà a concorso ed anche se non ci sarà nel breve un gestore provvisorio ,il primo farmacista che la avrà in assegnazione a qualunque titolo dovrà corrispondere l’indennità. Secondo le mie conoscenze ,non è un istituto che si prescrive ,forse questa è la risposta più chiara
      carlo ranaudo

  194. carissimo prof, ne approfitto per augurarle un buon ferragosto e complimentarmi con lei per la disponibilità e professionalità che mette a disposizione di noi tutti.
    secondo lei quale è il range di punteggio dove si dovrebbe rientrare per aspirare ad una buona sede?
    la ringrazio anticipatamente
    saluti Giusepppe

    • grazie giuseppe
      auguri anche a lei e mi fa piacere che questo scambio di opinioni sia utile a qualcuno
      la domanda che mi fa presupporrebbe la sfera di cristallo .purtroppo non ci sono precedenti riguardanti le associazioni. le posso dire come la penso io ma è solo un mio parere persoanle. uno spartiacque importante potrebbero essere i 40 punti non solo e non tanto per la sede quanto per la tipologia e potenzialità della stessa .
      ovviamente questa mia previsione è frutto della interpretazione della norma che preveda la integrazione dei punti tra gli associati. se invece come alcuni sostengono ci sarà la somma algebrica di tutti i punteggi avremo una marea di 50 punti. mi sembra poco probabile ma tutto è possibile.speriamo in un chiarimento del Ministero prima dei bandi
      carlo ranaudo

  195. Gentile prof.
    Partecipando in associazione al concorso al momento della costituzione della società possedendo i due soci capitali diversi si puo’ costituire una società dove l’uno ha ad esempio l’ ottanta per cento e l’altro ha il venti?

    • cara ilaria
      la legge 27 al comma 7 è molto chiara :la titolarità della farmacia assegnata è condizionata al mantenimento della gestione associata da parte degli stessi vincitori,SU BASE PARITARIA, per un periodo di 10 anni.
      dunque è esplicito il riferimento alla forma paritaria.
      carlo ranaudo

  196. Gentile Dottore, non mi è chiaro il conteggio dei punti nel caso si partecipi al concorso in associazione. Se ad esempio partecipa un gruppo di quattro persone di cui 3 con 10 anni di esperienza come collaboratore in farmacia e 1 come dipendente negli affari regolatori in un’ industria farmaceutica, che punteggio avrebbe questo gruppo? i punti sono cumulabili all’infinito? Oppure esiste un tetto tale per cui è meglio partecipare con esperienze diversificate piuttosto che con esperienze simili che oltre un limite non vengono più conteggiate?

    La ringrazio molto per l’attenzione!
    Cordiali Saluti
    Attilio

    • caro attilio
      il comma 4 della legge 27 stabilisce che al concorso straordinario si applicano in quanto compatibili le disposizioni vigenti sui concorsi per la copertura delle sedi farmaceutiche di nuova istituzione. dunque un massimo di 7 punti per il servizio e 3 per i titoli per ogni commissario .totale 50 massimo.(35+15)
      la ma interpretazione ,ribadisco la mia interpretazione, prevede che nella associazioni ci configuri una unica figura giuridica con conseguente integrazione di titoli fino ad arivare al massimo. come lei sa il massimo del servizio valutabile è 20 anni con diverse attribuzioni per i primi e i secondi 10 anni e per la tipologia di servizio.
      nel caso che lei prospetta due degli associati raggiungono il massimo di 20 anni valutato 0,45 per i primi 10 e 0,18 per i secondi 10 .totale 6,3= 31,5
      il suo anno di azienda varrebbe 0,35 se considerato tra i primi 10 e 0.10 tra i secondi ( si considerano i punteggi piu favorevoli). si rende conto che sono meno appetibili di quelli di collaboratore di farmacia.
      dunque i punti non sono cumulabili all’infinito,le esperienze diversificate non hanno valore ma solo quelle che rendono di più in termini di punteggio.
      Se vuole trova gli schemi nella mia guida al concorso che può scaricare tranquillamente e totalmente a titolo gartuito sulla rete (o sul sito dell’ordine dei farmacisti di avellino) nella versione aggiornata ad agosto 2012 .
      carlo ranaudo

  197. Egr. Prof. complimenti per la dettagliata consulenza. Vorrei confrontarmi con Lei su due punti comunque ancora oscuri dell’art. 11. Il primo: molti hanno interpretato l’assenza dell’abrogazione del limite della distanza nei trasferimenti delle sedi (spending review) come una conferma dell’esistenza della pianta organica, probabilmente da quanto ho letto anche Lei la pensa così. Le chiedo quanto vale allora il “chiarimento ministeriale” che dettava alcuni principi fondamentali quali l’abrogazione della pianta organica e il criterio unico demografico. A tal proposito, secondo punto, Le chiedo se, da quanto è dato capirsi, si potranno ancora aprire farmacie in deroga al criterio della distanza (secondo la vecchia 104): questo significherebbe però la fine delle farmacie rurali e piccole, se i comuni dovessero ancora servirsi di tale legge, con la diminuzione del quorum non ci sarebbero più fatturati tali da sostenere queste categorie. Il tutto anche alla luce del fatto, ancora più grave, che molti comuni grandi hanno delimitato delle vere e proprie piante organiche relegando molte nuove aperture in zone desertiche, magari a ridosso di rurali confinanti, senza la possibilità per i nuovi titolari di posizionarsi in zone vantaggiose dal punto di vista commerciale. Come faranno ad aprire la sede vinta, magari in società? Non solo, ma allora che liberalizzazione sarebbe? Comincio a credere che si tratti di un “concorso fantoccio”…Infine, la giurisprudenza ha iniziato il suo corso, ci sono già sentenze che decretano la fine della pianta organica e l’opposto, ma come districarsi in questa confusione? La saluto cordialmente.

    • caro nazzareno
      parto dalla ultima considerazione.la giurisprudenza ha iniziato il suo corso e mi sembra quasi normale quando gli interessi in gioco sono alti e la norma non è in alcuni casi esaustiva. Questo però è nella logica e mi aspetto un incremento anche e soprattutto dopo le assegnazioni,a richieste di trasferimento e altro . mi collego così alla sua considerazione.
      io non sono del parere che l’istituto della pianta organica non sia stato toccato. però se il ministero nella nota del 21 marzo ribadisce a chiare lettere che ” LA MODIFICA E’ INEQUIVOCABILMENTE DIRETTA AD ELIMINARE LA PIANTA ORGANICA DELLE FARMACIE E LE PROCEDURE ALLA STESSA CORRELATE” mi domando perchè non sono state inserite nel dl 95 quelle norma già comparse in bozza che avrebbero reso INEQUIVOCABILE il superamento della pianta organica. Aver lasciato le zone dà adito ad interpretazioni diverse che porteranno alla formazione di una giurisprudenza in merito. non mi meraviglierei che un farmacista vincitore di una sede “desertica” poi chieda un trasferimento in una zona che sia distAnte più di 200 m da un’altra farmacia esistente. Si dovrà arrivare ai ricorsi ,alle sentenze , ed allora ribadisco perchè il tutto non si è programmato prima ?
      La questione a mio avviso è aperta .
      In relazione all’individuazione di zone economicamente disagiate ,tengo a precisare che la legge impone un parere dell’Ordine Provinciale dei farmacisti. Esistono pareri negativi alla individuazioni di Sedi da parte dei Comuni in sedi non idonee motivati dal fatto che la “numerosità del bacino di utenza in cui la Farmacia stessa va collocata sia atta a garantire la sussistenza del regolare esercizio della Farmacia medesima “
      infine sull’argomento apertura farmacie in condizioni particolari,se il criterio di individuazione delle nuove sedi è la distanza dei 200 m è conseguenziale che le limitazioni dell’art 2 ( criterio topografico ,3000 m di distanza e comuni inferiori a 12.500 abitanti) non dovrebbero essere più valide.
      Come vede esistono molti elementi di discussione che però non devono far desistere dalla strada maestra che rimane a mio avviso quella di partecipare e cercare di vincere la migliore sede possibile.
      mi scuso per lo spazio ma gli argomenti non permettono un eccesso di sintesi
      carlo ranaudo

  198. Gent.mo Dr. Ranaudo,
    volevo domandarLe per l’eventuale reclutamento di un terzo socio, quali credenziali sarebbe opportuno ricercare considerando che la mia collega ha nel carniere 24 anni di servizio, mentre da parte mia ci sono 5 anni di servizio ed il superamento di una precedente idoneità di concorso.
    Inoltre, è cosa certa che sia prevista l’associazione anche se superati i 40 anni d’età?
    Cordialmente saluto ed anticipatamente ringrazio

    • CARO GUIDO
      la descrizione è troppo generica ,che tipo di attività ha nel carniere la sua collega . oltre la sua idoneità che titoli avete?
      Seconda domanda questa volta con risposta .Si è certo che l’associazione non ha il limite dei 40 anni .E’ legge dello stato .
      carlo ranaudo

  199. Gent.mo Dr.Ranaudo
    ho intenzione di acquisire delle quote in una farmacia snc ubicata in provincia di Pistoia. Prima però volevo partecipare al concordo in forma associata, quindi creando una snc.
    La mia domanda è: visto il progetto di avere una snc a Pistoia, nel caso in cui entro in graduatoria nella regione Toscana, sono costretto a scegliere una sede nella stessa provincia (Pistoia in questo caso) oppure se scegliessi un’ altra provincia poi non portei avere 2 snc nella stessa regione?
    La saluto cordialmente

    • caro alessandro
      viso che il suo interesse societario è “futuro” le riassumo le novità introdotte dal DL 223/2006 noto come legge Bersani.
      la società di farmacisti può gestire non più di 4 farmacie nella stessa provincia ma attenzione le società di farmacisti non possono avere un numero di soci inferiori al numero di farmacie gestite dalla stessa società.
      Un socio può detenere anche quote in altre società di farmacisti al di fuori della provincia.
      la regione non è riportata in forma limitativa dalla legge.
      carlo ranaudo

  200. Gent.mo Professore,
    La ringrazio per la precedente risposta e la importuno di nuovo per porle un quesito sulla seguente ed ipotetica associazione:
    Candidato A e B, punti 35 per pratica professionale;
    A e B, idonei ad un precedente concorso;
    A, Corso SMB di Omeopatia;
    Candidato B, tre Lauree afferenti;
    Totale?
    Con stima!

    • caro pietro
      il corso in omeopatia può essere ad oggi inserito nell’aggiornamento professionale (max 0,5)
      l’idoneità secondo la mia interpretazione vale una volta (1 punto)
      le tre lauree di B quali sono ? magistrali-tiennali farmacia-ctf-medicina-sc.biologiche ecc.
      senza questo dato non è possibile dare una risposta
      carlo ranaudo

  201. Carissimo Professore,
    leggo ormai da giorni questo forum che trovo interessantissimo.
    Mi chiedo..secondo lei,con qualche criterio andrebbero scelte le 5 sedi ambite?e la seconda regione?
    Ancora..per me che affronto il primo concorso..ma se tutte le sedi che indico vengono assegnate prima del mio turno a me cosa succede?posso ancora sperare in una vincita?
    Grazie per la sua disponibilità

    • cara simona
      alla prima domanda non so come risponderle . e’ importante valutare anche dove sarebbe piacevole vivere .questa è una scelta di vita che non sempre va d’acordo con la convenienza .utilizzi il criterio inverso. cominci ad eliminare le regioni che non le piacciono.poi non si faccia ingannare dal numero assoluto.spesso vengono messe a concorso sedi situate in valli o zone scarsamente abitate dove ci sono comuni con poche centinaia di abitanti .Sono sedi a concorso da anni.
      poi perchè 5 ? le sedi buone saranno tante.
      per la seconda domanda la nuova legge dl 95 prevede la piattaforma elettronica e non l’interpello inizale .se così è penso che lei debba fare una scelta di tutte le sedi in ordine di gradimento . quelle che non sceglie non le interessano .
      la graduatoria scorre e le sedi vengono assegnate in riferimento alla prima disponibile compatibile con la sua posizione in graduatoria.
      poi potrà sempre rinunciare
      E’ un sistema che semplifica le chiamate e riduce considerevolmente i tempi.
      ho qualche perplessità sulla procedura di assegnazione delle sedi resesi vacanti ( il rurale sussidiato che lascia la sua sede per averne vinto un’altra) ma penso che la procedura applicativa risolverà questo mio dubbio
      carlo ranaudo

  202. Gent.mo Professor Carlo,
    grazie per tutti i suoi consigli.
    Mi aiuta a capire come indirizzare il mio futuro?
    Sono collaboratrice di farmacia urbana da 6 anni.Se tutto va bene,potrei continuare sino alla soglia dei 20 anni,ma..non raggiungerei i 35 punti!!Consideri che al momento non ho neanche titoli perche mi sono laureata con un punteggio di 93.
    Cosa fare?Aprire una parafarmacia ed esserne titolare?prendere una specializzazione o seconda laurea?oppure non ne varrebbe la pena?
    Secondo lei,con un punteggio base e magari prendendo il massimo nel punteggio quiz si può ambire ad una sede?
    Chiedo scusa a tutti i colleghi per questo commento così personale e La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato.

    • cara caterina
      con i 20 anni di collaborazione raggiungerebbe 31,5 punti che non sono pochi . ad oggi questa è la norma ma lei è giovanissima perciò non so se tra 14 anni ci sarà ancora la stessa legge.
      Darle un consiglio sul suo futuro è molto impegnativo. penso però che se ne ha voglia le converrebbe investire il tempo sul fronte titoli. Una seconda laurea in scienze biologiche con indirizzo nutrizionale o laurea magistrale in scienze della nutrizione le darebbe titoli importanti ma anche valenza professionale ,altre prospettive (possibile anche iscrizione ad albo dei biologi e possibilità di esercitare come nutrizionista ). E’ solo un esempio ma le conviene investire tempo e denaro in qualcosa che le piaccia come prima cosa e che sia utile non solo per un concorso . Sulla parafarmacia forse oggi avrei qualche dubbio in più ma qui c’è anche il problema economico .
      per i futuri concorsi a quiz lei dovrebbe puntare a 100 avendo pochi titoli ma non si sa quante sedi ci saranno a concorso dopo questa legge.
      carlo ranaudo

  203. Gentile professore,
    nel 2010 mi è stata assegnata una farmacia rurale sussidiata in un comune di circa 800 abitanti. Visto che ho intenzione di traslocare ( voglio trasferirmi lungo una strada provinciale ), pur rimanendo nella stessa pianta organica devo chiedere l’autorizzazione al sindaco?
    Cordiali saluti
    Leonardo

    • caro leonardo
      ora la domanda è chiara . per il trasferimento il decreto viene dato dalla regione ma lei deve fare domanda al sindaco oltre che alla ASL e la domanda deve essere affissa per 15 giorni all’albo pretorio. Con un parere negativo difficilemte la Regione potrà emettere il decreto. siccome leggo tra le righe un possibile problema di parere negativo ,il parere del sindaco deve essere motivato.poi le potrà fare le opportune valutazioni
      carlo ranaudo

  204. Gentile Professore,le vorrei chiedere se un collaboratore di farmacia urbana,di farmacia rurale e di parafarmacia in questo concorso avranno tutti lo stesso punteggio oppure avranno punteggi diversi?Seconda domanda:io mi sono laureato con 110 e lode,lavoro da 6 anni e ho frequentato la scuola SMB di omeopatia,se mi associo con un altro farmacista che ha 35 punti di titoli di carrier,2 laurea in chimica,laurea in farmacia con 97,idoneità ad un precedente concorso e una borsa di studio all’università di un anno quanto posso arrivare di punteggio?Grazie delle sua diponibilità e cortesia.Sta svolgendo un servizio veramente utile.Cordiali saluti.

    • caro ciro
      il collaboratore di farmacia rurale ha una maggiorazione dl 40% se ha almeno 5 anni di servizio.
      se lei si associa con un collega che ha 35 punti avete già il massimo per il servizio .
      Per i titoli lei porta 5 punti per la laurea cui sommare 3,5 per la laurea in chimica ,1 punto per il concorso .il corso in omeopatia può valere come aggiorn professionale ( mass.0,5) ho qualche dubbio sulla valorizzazione della borsa di studio dell’università.
      in ogni caso siete intorno a 45 punti .punteggio molto alto
      carlo ranaudo

    • Gentile Professore,grazie della risposta.Come mai secondo lei non conterà molto la borsa di studio?Non c’è un nuovo punteggio per chi ha fatto ricerca all’università?Un grande ringraziamento.Cordiali saluti.

      • caro ciro
        il nuovo punteggio vale per la figura professionale del ricercatore che mancava nella normativa precedente.
        la mia perplessità sulla borsa di studio è dovuta al fatto che lei me la descrive in maniera un pò generica ( una borsa di studio all’università di un anno) per essere valida deve essere stata bandita dall’università essere stata conclusa. se è tutto normale cadono tutti i dubbi
        carlo ranaudo

  205. Gent.mo Dr.Ranaudo
    vorrei un chiarimento sulla valutazione del punteggio per servizio di 2 eventuali soci.
    Socio A: 6 anni farmacia rurale.
    Socio B: 11 anni farmacia urbana.
    Dovrei calcolare il punteggio di ognuno separatamente e poi sommarlo (cioè 6 x 0,45 maggiorato del 40% con totale 3,78 valido per il socio A più 10 x 0,45 + 1 x 0,18 con totale di 4,68 per il socio B) in modo da arrivare a 7 punti (3,78 +4,68)
    oppure calcolare il punteggio come se l’ associazione fosse una sola entità, quindi considerare i primi 10 anni e i secondi 10 anni complessivamente. In questo caso verrebbe: 3,78 punti per il socio A più 4 x 0,45 (e siamo a 10 anni) più 7 x 0,18 per il socio B che totalizza 3,06.
    In questo secondo caso l’ associazione arriva solo a 6,84 punti.
    è una differenza sostanziale che obbligherebbe a rivedere l’ associazione!!! La prego mi tolga questo dubbio!!

    • caro mario
      secondo la mia interpretazione ,si applica la seconda ipotesi che in ogni caso la porta a 34,2 contro un massimo di 35.Ricordi a prescindere dalle interpretazioni non si può superare il tetto di 35 e questo lo dice la legge .
      sono molto dubbioso sulla affermazione finale della sostanziale differenza . la differenza la faranno i titoli non uno 0,8
      carlo ranaudo

  206. Gent.mo Prof.approfitto ancora una volta della sua competenza per porle un quesito su una situazione che non mi è chiara: due soci di una farmacia rurale sussidiata possono partecipare singolarmente al concorso straordinario ? è chiaro che qualora uno dei due vincesse una sede dovrebbe alienare la sua quota.Uno di questi soci potrebbe parteciparvi anche in associazione co un’altra persona che non sia il socio di partenza? Non so come ringraziarla per la sua preparazione ,cortesia, garbatezza… GRAZIE

    • cara carla
      la associazione che si va a costituire può essere fatta in maniera del tutto autonoma rispetto alla società preesistente.
      se si vince la farmacia la nuova associazione si trasforma in società avendo ovviamente alienato,come lei dice,le quote nella società preesistente
      se entrambi i soci della vecchia farmacia si associano in società diverse e vincono entrambi, la vecchia farmacia rientra nel concorso come sede resasi vacante e vi verrà corrisposta dal vincitore l’indennità di avviamento come da legge
      carlo ranaudo
      carlo ranaudo

  207. mi associo ai colleghi per
    ringraziarla delle sue esaustive risposte e mi permetto di proporle un altro quesito
    nell’azienda dove lavoro ho fatto moltissime sostituzioni come direttore di farmacia (periodi che vanno da una settimana a 2-3 mesi)tutte ufficialmente registrate e la cui somma arriva quasi a tre anni, è possibile sommarli o la legge lo preclude?

    • caro franco
      se sono certificate vanno valutate .ovviamente non devono essere sovrapposte allo stesso periodo valutato come collaboratore .se sono tre anni di direzione sono tre anni in meno di collaborazione ma questo penso sia ovvio
      carlo ranaudo

  208. La sua disponibilita’ e competenza e’ straordinaria e utilissima……..grazie

    Vorrei chiederle se una societa’ composta da 2 farmacisti che insieme raggiungono 38 punti ha buone possibilita’di vincere una sede

    • grazie giorgio per l’attestato di stima e simpatia
      alla sua domanda con molta sincerità le rispondo NON LO SO
      non c’è casistica di un concorso associato .molti sembrano volersi associare ma poi alla fine quanti lo faranno? .d’altro canto le sedi sono tante perciò non mi precluderei le strade . e’ ovvio che conta anche la posizione in graduatoria ed una attenta analisi delle sedi messe a concorso.
      carlo ranaudo

  209. Cortesissimo prof Ranaudo

    altre 2 domande :

    1)Al megaconcorso parteciperanno moltissimi farmacisti dipendenti
    “abbastanza anziani” e titolari rurali, entrambe queste categorie hanno il massimo di punti di carriera e ciò porterà moltissimi concorrenti intorno ai 45 punti , se non si associano .
    Facciamo finta che l’ associazione non esista ….il folto gruppo di “anziani di servizio” finirebbe vicino al max di punti, a quel punto l’ assegnazione della sede sarebbe solo per età e età più giovane ..non è un contro–senso .. ?

    2) L’ associazione c’è e l’ associazione più classica è quella di 2 cinquantenni o più ( già da soli avrebbero sui 45 punti ).
    Abbiamo provato a fare i conti io e un collega ( 53 e 51 anni entrambi anche con attività rurale)…da soli avremmo ognuno 40-42 punti circa …nell’ associazione nel conto che si fa ci si ferma al massimo di 50 punti o si va oltre … ?
    Se si va oltre verrebbe contata la reale somma di punti.
    Se non si va oltre 50 io credo ci sarà un GROSSA PERCENTUALE (noi siamo regione MARCHE)…es 70 % di concorrenti cinquantenni associati che supererebbero i 50 punti ..a quel punto cosa succederebbe ….si assegnerebbero appunto le sedi per età minore .. ? Controsenso .. ? Incostituzionalità ?
    Era in realtà questa la domanda che volevo fare :
    io vedo in ogni regione un folto gruppo di associati che supera i 50 punti …
    A quel punto assegnazione per età minore … ?
    Ricorsi .. ? Casino .. ?
    L’ associazione porterà secondo noi il 70 % dei concorrenti a superare il massimo di 50 punti .. !

    grazie per la risposta

    • caro giorgio
      come fa un cinquantenne rurale ad arrivare a 45 punti? sono tantissimi il massimo del servizio è 35 e gli altri 10 punti dove li prende? deve avere 110 e lode specializzaione idoneità ad un concorso e siamo ad 8 .saranno pochissimi se non a mio avviso quasi nessuno ad arrivare a 45.
      NON SO COME LEI HA FATTO I CONTI
      per l’associazione proprio perchè come dice lei se si sommano i titoli arrivano tutti a 50 la mia interpretazione che sembra abbastanza accettata è che l’associazione venga considerata una sola figura giuridica che al massimo potrà avere 35 punti con il servizio e 15 con i titoli.e’ chiaro che i giovani da soli non potrebbero arrivare a queti punteggi mentre associandosi avrebbero più possibilità. i titoli a mio avviso si sommano ad integrazione. La rimando alla guida al concorso che può consultare e scaricare in maniera del tutto gratuita.
      carlo ranaudo

  210. Caro Prof. Ranaudo
    voglio sottolineare 2 cose:
    – la cortesia e la professionalità con cui risponde a tutte le nostre domande,che a volte sono veramente al limite della banalità
    – l’ ignoranza di tanti colleghi sulle regole di questo concorso, che Lei ci ha aiutato a comprendere meglio. Mi stupisce leggere e sentire di tanti colleghi che fanno dei conti strampalati, arrivando addirittura a superare i 50 punti !!!!
    cari colleghi, ma avete capito che questa è l’ ultima nostra occasione?! possibile che dei “dottori” vivano sulle nuvole?!
    se non riuscite a calcolare un semplice punteggio (più volte chiarito dal Professore) come potete gestire una farmacia?

    Caro Professore, continui a svolgere questo prezioso servizio, anche quando legge queste sciocchezze!!

    • caro pietro
      la ringrazio per gli apprezzamenti che fa ma mi consenta anche di dissentire da quanto lei scrive.
      Tanti anni di esperienza come dirigente d’azienda e docente universitario mi hanno insegnato una cosa : la DOMANDA PIU’ STUPIDA E’ QUELLA CHE NON SI FA.
      Ognuno ha una propria predisposizione ,ho visto tanti colleghi bravissimi nel campo della ricerca perdersi per banalissime procedure amministrative. Il blog serve proprio a questo ,a dare una mano a comprendere soprattutto a chi non sa, senza giudizi o preclusioni in maniera aperta e collaborativa .
      non è un blog valutativo è nato spontaneamente quasi per gioco e sta andando avanti proprio perchè ognuno trova uno spazio di dialogo e di richiesta .
      Le racconto un episodio capitato proprio ieri .
      Ho pubblicato un mese un libro di marketing sugli indicatori del mercato farmaceutico .ieri un collega ,mi ha telefonato per ringraziarmi perchè finalmente aveva compreso il significato di un indicatore (assorbimento effettivo e teorico di mercato nda). Forse questo collega che lavora da oltre 10 anni con ottimi risultati non aveva mai fatto al suo capo una domanda per paura che fosse considerata sciocca o banale.
      un caro saluto
      carlo ranaudo

  211. Egregio Professore
    se ho ben capito la maggiorazione del 40% valida per i farmacisti rurali si applica solo se hanno lavorato in una rurale per almeno 5 anni.
    Età inferiori, ad esempio 3 anni, non hanno diritto a maggiorazioni? Vengono calcolati come se fossero anni di servizio in farmacia urbana, cioè 0,45?
    Grazie

    • Si fabio
      per ottenere la maggiorazione il parametro temporale dei 5 anni è obbligatorio (legge 221 del 1968).
      i tre anni di collaboratore valgono 0,45 per anno
      carlo ranaudo

  212. Gent.mo Professore,
    Mi scusi e le riformulo la domanda con i dettagli che mi ha richiesto su una ipotetica associazione:
    Candidato A e B, punti 35 per pratica professionale;
    A e B, idonei ad un precedente concorso;
    A e B entrambi Corso di Omeopatia (2 anni);
    B, Corso di Fitoterapia (6 nesi);
    Candidato B, Laurea in Farmacia (Naturalmente), Scienze Biologiche e Scienze Naturali; (Vecchio Ordinamento)
    Con cordialità e stima!