ENSTILAR schiuma 60 g 50 mcg + 0,5 mg/g
LEO PHARMA A/S AIC:044207013 da classe:C a classe:A dal:21/03/2018
FARMACI: 1 variazione di classe
Il Viagra compie vent’anni – Come eravamo/come siamo diventati da Clinton a Trump, da Berlusconi a Macron (65 milioni di prescrizioni nel mondo)
Oggi bisogna festeggiare.
E’ una data importante non solo per la ricerca e per la medicina in generale ma per l’intera umanità: oggi 20 anni fa la Pfizer mise in commercio quella che tutti nel mondo conoscono come pillola blu, il Viagra.
Da allora sono passati vent’anni e 65 milioni di prescrizioni nel mondo.
Da allora è cambiato il mondo.
il presidente degli Stati Uniti d’America era Bill Clinton, in Italia era il periodo del primo governo Prodi con Silvio Berlusconi leader di un centro destra che non esiste più.
C’era ancora la lira. C’erano ancora i ragazzi che ascoltavano le audiocassette con il walkman, non avevamo ancora giocato a Francia ’98 e ci leccavamo ancora le ferite per il rigore che Roberto Baggio sparò alto sulla traversa a Pasadena.
Eravamo più giovani, tutti. Eravamo anche più brutti perché la moda degli anni novanta è stata unanimemente riconosciuta come la più orripilante del ventesimo secolo. Ma forse eravamo più felici, avevamo qualcosa chiamata cellulare, non lo smartphone, avevamo qualcosa che non esiste o quanto meno non si usa più: gli sms.
Insomma eravamo meno tecnologici, forse più umani, anche con la nostra disfunzione erettile.
Sanofi – Genitori nella rete. Così l’informazione sui vaccini corre online. La ricerca
L’obbligo vaccinale ha generato un dibattito in Italia che si è fortemente riversato anche in rete. È qui che il 44% dei genitori di bambini in età da vaccino ammette di aver cercato informazioni al momento della decisione. Ma cosa accade quando persone interessate ad un tema così delicato usano Internet ed i social media per interagire, condividere contenuti ed esperienze, scambiarsi opinioni? E come influiscono Internet e i social sui processi decisionali?
L’Health Web Observatory, con il contributo incondizionato di Sanofi Pasteur, ha presentato oggi a Roma nella sede della Fondazione Primoli lo studio “I vaccini per l’infanzia sul web”. La ricerca rivela i comportamenti delle persone in rete nei tre mesi immediatamente successivi all’entrata in vigore del Decreto.
A questo link è possibile scaricare il comunicato stampa con la sintesi dei dati. A questo link su Sanofi.it la ricerca completa. Qui due foto dell’evento: foto 1 – foto 2. Per qualsiasi altra necessità a disposizione.
Registri AIFA: l’Agenzia fornisce informazioni sui dati dei trattamenti con i nuovi farmaci per la cura dell’epatite C
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) fornisce in maniera sistematica, tramite aggiornamenti settimanali, dati pubblici circa i trattamenti con i nuovi farmaci ad azione antivirale diretta di seconda generazione (DAAs) per la cura dell’epatite C cronica raccolti dai Registri di monitoraggio AIFA.
Nell’ambito del Piano di eradicazione dell’infezione da HCV in Italia, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha ridefinito i criteri di trattamento per l’Epatite C cronica.
Gli 11 criteri, scaturiti dal dialogo con le Società scientifiche e condivisi con la Commissione Tecnico Scientifica (CTS) dell’Agenzia, consentiranno di trattare tutti i pazienti per i quali è indicata e appropriata la terapia.
Inoltre, sarà possibile inserire nei Registri anche i pazienti che, in seguito al fallimento di regimi di trattamento senza interferone, abbiano necessità di essere ritrattati con un’associazione di almeno 2 farmaci antivirali ad azione diretta di seconda generazione (DAAs).
Di seguito gli 11 nuovi criteri di trattamento.
Criterio 1: Pazienti con cirrosi in classe di Child A o B e/o con HCC con risposta completa a terapie resettive chirurgiche o loco-regionali non candidabili a trapianto epatico nei quali la malattia epatica sia determinante per la prognosi.
Criterio 2: Epatite ricorrente HCV-RNA positiva del fegato trapiantato in paziente stabile clinicamente e con livelli ottimali di immunosoppressione.
Criterio 3: Epatite cronica con gravi manifestazioni extra-epatiche HCV-correlate (sindrome crioglobulinemica con danno d’organo, sindromi linfoproliferative a cellule B, insufficienza renale).
Criterio 4: Epatite cronica con fibrosi METAVIR F3 (o corrispondente Ishak).
Criterio 5: In lista per trapianto di fegato con cirrosi MELD <25 e/o con HCC all’interno dei criteri di Milano con la possibilità di una attesa in lista di almeno 2 mesi.
Criterio 6: Epatite cronica dopo trapianto di organo solido (non fegato) o di midollo in paziente stabile clinicamente e con livelli ottimali di immunosoppressione.
Criterio 7: Epatite cronica con fibrosi METAVIR F2 (o corrispondente Ishak) e/o comorbilità a rischio di progressione del danno epatico [coinfezione HBV, coinfezione HIV, malattie croniche di fegato non virali, diabete mellito in trattamento farmacologico, obesità (body mass index ≥30 kg/m2), emoglobinopatie e coagulopatie congenite].
Criterio 8: Epatite cronica con fibrosi METAVIR F0-F1 (o corrispondente Ishak) e/o comorbilità a rischio di progressione del danno epatico [coinfezione HBV, coinfezione HIV, malattie croniche di fegato non virali, diabete mellito in trattamento farmacologico, obesità (body mass index ≥30 kg/m2), emoglobinopatie e coagulopatie congenite].
Criterio 9: Operatori sanitari infetti.
Criterio 10: Epatite cronica o cirrosi epatica in paziente con insufficienza renale cronica in trattamento emodialitico.
Criterio 11: Epatite cronica nel paziente in lista d’attesa per trapianto di organo solido (non fegato) o di midollo.
L’aggiornamento fornisce le seguenti informazioni:
- Trend cumulativo dei trattamenti avviati
- Trattamenti avviati per criterio
- Mosaico regionale: frequenza dei trattamenti per regione per criterio
Leggere la tabella riassuntiva dei Registri (DAAs)
Consulta la pagina del sito AIFA: Aggiornamento epatite C
Riabilitazione invisibile: operazione Nas – CATACLISMA nella gestione di una casa di cura per disabili
Il nas carabinieri di Potenza, in queste ore, sta dando esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari per 15 persone di una struttura riabilitativa a Venosa, in provincia di Potenza, tra cui dipendenti, medici e un prete.
Sono tutti responsabili, tra l’altro, di ripetuti e violenti maltrattamenti ai disabili.
IN AGGIORNAMENTO
SIFAP a COSMOFARMA
Cosmofarma Exhibition 2018
Bologna, 20-22 Aprile
SIFAP sarà al Pad.32 stand B1 e ti propone nella giornata di sabato 21 aprile
Sala Serenata, Pad.36 – 1° piano
ore 11.00 – 13.00
Novità nella galenica:
dalla Tariffa dei Medicinali ai preparati a base di Cannabis ad uso medico
per ulteriori informazioni visita la pagina Eventi
Sala Wagner, Centro Servizi – 1° piano – blocco C
ore 14.00 Riunione Delegati Regionali
ore 15.00 Assemblea Nazionale Soci
FARMACISTA/CONCORSO: Comune di Castiglione della Pescaia, scarica il modulo
AVVISO ESPLORATIVO DI MOBILITA’ VOLONTARIA, EX ART. 30 DEL D.
LGS 165/2001, PER L’EVENTUALE COPERTURA A TEMPO PIENO E
INDETERMINATO DI N. 1 POSTO DI FUNZIONARIO FARMACISTA CAT. D.3
Convegno annuale EAHP (farmacisti ospedalieri europei), premiato studio FARMACISTI ITALIANI
Convegno annuale Associazione europea farmacisti ospedalieri (EAHP), premiato un gruppo di lavoro italiano.
E’ in corso di svolgimento a Goteborg in Svezia l’annuale incontro dell’Eahp, proprio nella giornata del 23marzo, un gruppo di farmacisti ospedalieri under trenta è stato premiato per lo studio “Becoming an hospital pharmacist: an observational cross-sectional study”, firmato da nove specializzandi provenienti dalle università di Milano, Bari, Firenze, Padova e Parma – è stato presentato in sessione plenaria da Daniele Mengato (Ospedale di Bolzano) e Melania Rivano (Scuola di Specializzazione, Università di Milano), due under 30 molto attivi anche a livello di “rete di specializzandi”.
Farmacisti a corrente alternata – La posizione MNLF sui fatti di Brindisi
Romiti risponde a Gizzi
Dopo l’esclusione dal concorso per direttore di farmacia comunale di Brindisi dei colleghi che operano nelle parafarmacie e nelle farmacie ospedaliere e la relativa risposta alle critiche del Presidente Assofarm Gizzi che giustificava l’atto con la mancanza di competenze nella gestione amministrativa del magazzino, ecco la risposta del MNLF
In relazione alla “querelle” sul bando di concorso della Servizi Farmaceutici Brindisi s.r.l., la società che gestisce le farmacie comunali della città pugliese, per l’assunzione con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato di un farmacista direttore di farmacia colpiscono le parole del Presidente Assofarm Gizzi.
Fabio Romiti, V. Presidente del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, spiega: ” con il Presidente dell’Assofarm Gizzi abbiamo condiviso in passato molte posizioni che tentavano di riportare all’interno della categoria unità d’intenti e una visione comune del cammino da compiere, cammino che aveva necessità di essere ‘ripulito’ da inutili e controproducenti egoismi. E’ per tale motivo che la difesa d’ufficio in questa occasione appare incomprensibile.
E’ vero che per il ruolo oggetto del bando servono competenze precise, ma escludere, perché di questo si tratta, farmacisti che operano nelle parafarmacie e quelli ospedalieri appare del tutto ingiustificato.
Perché, invece di fare una sorta di selezione a priori, non verificare la sussistenza di tali competenze attraverso l’iter concorsuale? Troppo oneroso, troppo difficile?
Non crediamo, pensiamo che al contrario esaminare la sussistenza di tali competenze sia il modo migliore per operare la scelta più meritocratica possibile, l’unica.
Del resto, come è noto, anche il farmacista che opera nelle parafarmacie e quello nelle strutture ospedaliere deve necessariamente avere responsabilità amministrative e sanitarie certamente non banali in termini di gestione dei magazzini di medicinali.
Dunque, spiega Romiti, il problema è proprio quello di riconoscere pari dignità indipendentemente ove il professionista opera.
Esiste una eccessiva discrezionalità assegnata dalla legge a queste società di gestione delle farmacie comunali. Discrezionalità che andrebbe rivista, perché il caso di Brindisi non è il primo e non sarà l’ultimo.
La professione di farmacista è una, bandi come quello di Brindisi non fanno altro che dividere la categoria in tante sottocategorie e di questo non ne abbiamo certamente bisogno.
Sorprende anche il silenzio della Fofi, che di farmacisti, tutti, dovrebbe difendere la possibilità di veder riconosciuto l’accesso a tali selezioni
Al Presidente Gizzi l’invito a lavorare insieme per superare queste anomalie e rendere uniforme su tutto il territorio nazionale il sistema di selezione più idoneo senza inutili sbarramenti. Non esiste ancora il farmacista a “corrente alterna”, esiste solo il professionista con la stessa laurea ed abilitazione.
Cure palliative: i farmaci di uso consolidato off-label nelle popolazioni pediatrica e adulta
Le cure palliative mirano a garantire il controllo dei sintomi e la miglior qualità di vita possibile per i pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più ai trattamenti specifici. L’Agenzia Italiana del Farmaco e la Società Italiana di Cure Palliative, nell’ambito del tavolo di lavoro dedicato, hanno redatto due documenti che raccolgono le evidenze scientifiche disponibili a supporto dell’impiego off-label dei medicinali più frequentemente utilizzati nell’ambito delle cure palliative, rispettivamente nelle popolazioni pediatrica e adulta. L’obiettivo è attestare l’uso off-label consolidato di tali farmaci e proporne il loro utilizzo ai sensi della legge 648/96, in assenza di dati derivanti dai relativi studi clinici registrativi.
Ad oggi, infatti, i trattamenti farmacologici palliativi, pur essendo basati su pratiche consolidate e specifiche linee guida, sono spesso impiegati nella pratica clinica in modo off-label, ovvero in maniera non conforme (per indicazione e/o via di somministrazione, posologia e formulazione) alle indicazioni autorizzate dalle agenzie regolatorie. Ciò è dovuto principalmente alla complessità di condurre studi randomizzati controllati in popolazioni fragili, quali adulti e bambini, nella fase terminale della vita, che comporta quindi la mancata registrazione di indicazioni in ambito palliativo.
Pertanto, in alcuni casi, in assenza di alternative autorizzate, l’impiego off-label di medicinali rappresenta per il clinico l’unica possibilità terapeutica di trattare il proprio paziente.
I documenti pubblicati contengono una lista di possibili farmaci da impiegare ai sensi della Legge 648/96: nello specifico si tratta di 10 farmaci impiegati off-labelroutinariamente nelle cure palliative in età pediatrica e di 8 utilizzati con le stesse finalità nell’adulto. Per ciascun principio attivo individuato è stata formalizzata una scheda in cui è indicata la specifica indicazione di richiesta di autorizzazione nella pratica clinica, il razionale e le evidenze a supporto della richiesta (con l’abstract dei singoli lavori) ed eventuali note aggiuntive.
fonte: AIFA